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Il Saggiatore

Tutti i libri editi da Il Saggiatore

Voci che sono la mia. Come le storie ci cambiano la vita

Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2022
pagine: 192
Raccontare una storia non è mai un gesto innocuo, una semplice distrazione o un passatempo: di questo Matteo Caccia è sicuro, e ne ha fatto il cuore del suo mestiere di narratore. Le storie ci attraversano, ci condizionano, perciò è necessario imparare a leggerle e ad ascoltarle. Dopo il successo di programmi radiofonici come Pascal, Amnèsia e Una vita, i podcast, l’invenzione del format Don’t tell my mom, Caccia ha deciso di ripercorrere tutta la sua esperienza narrativa e trasformarla nelle pagine di “Voci che sono la mia”. Dalla Maratona di New York alle strade notturne di Kobane, dalla cabina telefonica nel deserto del Mojave _ no alla rimessa di barche di Bocca di Magra, in un continuo intrecciarsi di voci e incontri i racconti di Caccia ci mostrano tutti gli espedienti per sperimentare e perfezionare l’arte della narrazione: la sua ostruzione, l’uso del corpo, la giusta temperatura incalzano e riescono a far percepire l’anima del racconto. Ci rivelano inoltre una condizione imprescindibile per riuscire ad ascoltare e a leggere: sapere che ciascuno di noi è il risultato di tutte le voci che ha udito, le pagine che ha letto, i racconti che gli sono stati tramandati. Solo forti di questa consapevolezza le storie avranno su di noi il potere di cambiarci e, talvolta, anche di salvarci.
18,00 17,10

Mille cervelli in uno. Nuova teoria della mente

Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2022
pagine: 296
Che cosa significa essere intelligenti? In che modo le cellule del nostro cervello danno origine alla comprensione del mondo? Come viene trasformata la percezione dei sensi in conoscenza? La verità è che non lo sappiamo. Per quanto si parli costantemente degli enormi progressi delle neuroscienze, abbiamo ancora più domande che risposte. Jeff Hawkins ha trascorso quasi vent’anni provando a colmare questa lacuna e, come spesso succede per le grandi scoperte, si è accorto che è sufficiente cambiare il nostro approccio per farci sorprendere dalla realtà. La sua Teoria dei mille cervelli, esposta qui per la prima volta, nasce infatti da una nuova prospettiva sulla neocorteccia. L’intuizione chiave riguarda le sue unità di base, chiamate colonne corticali, che imparano singolarmente un modello del mondo e lo tengono in continuo aggiornamento. All’interno della scatola cranica non c’è però una sala di controllo che decide a quale singolo modello dare ascolto: la nostra percezione è un consenso che le colonne raggiungono votando. Una vera e propria democrazia di neuroni nella testa. Ma Hawkins, ingegnere oltre che neuroscienziato, fa un passo in più: una volta che abbiamo capito davvero come funziona il cervello, sarà più facile costruirne uno. Combinando le neuroscienze con uno studio ambizioso sullo sviluppo delle intelligenze artificiali del futuro, “Mille cervelli in uno” annuncia una vera e propria rivoluzione nel modo di avvicinarci alla conoscenza, umana e artificiale. È un libro che pensa in grande, in tutti i sensi.
24,00 22,80

Rossini

Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2022
pagine: 560
Rossini aveva 37 anni e 39 opere alle spalle quando si ritirò dalle scene teatrali dopo avervi esercitato un’egemonia incontrastata. Eclettico, altalenante tra comico e tragico, e prolifico sperimentatore di generi, raggiunse e impose uno stile sovraregionale, nella fedeltà a un ideale di bellezza ineffabile che la sua musica sempre inseguì: una musica che diede voce ai suoi personaggi esprimendo, con una scrittura vocale e strumentale esaltante, il loro destino, la speranza che li anima, l’allegrezza che li circonda, la felicità che li attende, l’abisso in cui stanno per cadere. Questa musica, «universale più che specifica», fu però scritta e creata nel e per il proprio articolato presente, adattandosi ai contesti e agli artisti con cui Rossini si confrontò nelle sue peregrinazioni. La riconoscibilità immediata del suo linguaggio drammatico segnò così, in tempi di grande mutamento, una strada impossibile da ripercorrere, che conobbe imitatori ma non successori. La fortuna discontinua di Rossini pone ancora oggi molti interrogativi, da cui Andrea Chegai parte per riavvolgere il filo della matassa che i recensori del tempo, i biografi e gli studiosi attuali hanno tentato di sbrogliare. Indagando sui motivi della fama del Pesarese, sui suoi rapporti con impresari, cantanti, scrittori, librettisti e compositori, Chegai riposiziona le opere di Rossini in una prospettiva storica che tiene conto delle trasformazioni sociali, politiche e musicali a cavallo tra Settecento e Ottocento. “Rossini” ci permette di approfondire con coinvolgimento e rinnovato sguardo critico la musica di un artista «proteiforme e impenetrabile fino alle ultime note», per ciò che significò al suo tempo e per quello che può ancora significare per noi oggi.
38,00 36,10

La volontà di cambiare. Mascolinità e amore

Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2022
pagine: 200
Tutti hanno bisogno di amare e di essere amati, anche gli uomini. È questa la verità essenziale che anima “La volontà di cambiare”, il libro a cui bell hooks ha affidato le sue riflessioni sulla mascolinità tossica, sull’inclinazione maschile alla violenza e all’assenza di emozioni, ma soprattutto sulla rivoluzione affettiva necessaria per immaginare una società nuova, in cui nessuno debba più avere paura del proprio universo sentimentale. Cresciuti in una società patriarcale, in cui resta fondamentale gestire e preservare il mito della forza, gli uomini hanno imparato a fabbricare meccanismi di difesa per resistere alla pressione emotiva che viene esercitata sulle loro coscienze. Sono spinti a indossare maschere sempre più convincenti per evitare di esprimere ciò che sentono davvero e rivelare così la loro incapacità di gestire relazioni profonde e aperte. Sono maschere di rabbia e violenza, con cui compiono i delitti che colpiscono migliaia di vittime ogni giorno. Ma con una disposizione positiva al cambiamento, una rivoluzione delle coscienze non è più un’irraggiungibile utopia, diventa anzi un’indispensabile visione per abitare un futuro diverso: l’unico in cui tutti avranno il coraggio di amare e di essere amati.
19,00 18,05

Un secolo dentro l'altro. Dal Duemila al Novecento

Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2022
pagine: 1080
«Ciò che troviamo e ci viene offerto in una mostra, in una libreria, in un concerto, non è cultura se non quando pronunciamo un giudizio compiendo delle scelte. Non c’è cultura se non c’è critica.» È seguendo questa idea che, quasi quotidianamente, Alfonso Berardinelli ha esplorato, analizzato, commentato, giudicato su giornali e riviste la produzione culturale degli ultimi anni. Di questo lavoro di scavo nel presente, “Un secolo dentro l’altro” raccoglie gli articoli pubblicati tra il 1990 e il 2012: un momento di passaggio cruciale, in cui la transizione tra XX secolo e nuovo millennio ha prodotto un cambiamento nella percezione del ruolo e del valore della critica, nella massificazione dei pubblici, negli schemi con cui si è in precedenza guardato ad arte e letteratura, successo e consumo. In queste pagine Berardinelli attraversa, con sguardo novecentesco, i temi dell’attualità e del dibattito intellettuale, senza mai indietreggiare di fronte ad alcuna riflessione, per quanto scomoda possa essere: dalla fine della postmodernità alle trasformazioni della scuola, dalla rilettura di vari saggisti e poeti alla crisi dell’editoria, dalle evoluzioni della Chiesa cattolica ai problemi di legalità e moralità, fino alla retorica dei premi Oscar e Nobel. Un’opera che è anche un invito a mantenere vivo il nostro sguardo critico su ciò che ci circonda: perché è solo attraverso di esso che il reale può respirare.
32,00 30,40

L'infinito istante. Saggio sulla fotografia

Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2022
pagine: 392
Per Geoff Dyer la fotografia non è altro che un mezzo attraverso cui avviene il racconto delle piccole e grandi storie dell’umanità. Come la scrittura e il jazz, anche la fotografia sa andare oltre il significato del soggetto dell’opera, ma è necessario affinare la propria sensibilità. Nell’”Infinito istante”, è una sorta di ordine entropico a guidare il viaggio nelle sterminate possibilità del mezzo fotografico. Dyer prova a distinguere quei fili che, come in un romanzo, legano generazioni di fotografi che pur non essendosi mai incontrati entrano in contatto incuranti del tempo e dello spazio grazie alla ripetizione dell’identico. Raccoglie quindi gli scatti di Alfred Stieglitz, Paul Strand, Walker Evans, André Kertész, Dorothea Lange, Diane Arbus e William Eggleston e scopre come il fotografare le stesse scene e gli stessi oggetti (panchine, cappelli, mani, strade, finestre, negozi di barbieri, fisarmonicisti) crei tra di loro un dialogo costante, una conversazione a più voci. Il suo è lo sguardo di uno scrittore che non possiede una macchina fotografica per sua stessa ammissione, e che può quindi abbandonarsi all’esperienza intima e personale dell’immagine. La fotografia cambia il modo in cui vediamo il mondo, Geoff Dyer cambia il modo in cui guardiamo entrambi.
25,00 23,75

Paesaggio civile. Storie di ambiente, cultura e resistenza

Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2022
pagine: 312
In un appassionato viaggio lungo la Penisola, Serenella Iovino ci mostra il paesaggio italiano: i resti di Gibellina su cui oggi sorge il Cretto di Burri, i territori porosi di Napoli e la bellezza anfibia di Venezia, le terre dolenti dell’Irpinia e dell’Aquila, e poi le Langhe, dove vigneti sterminati si intrecciano al passato partigiano. Di ognuno di questi paesaggi riesce a portare alla luce le ferite e i riscatti, le amnesie e le memorie che dicono chi siamo e chi vogliamo essere. Fin dalle prime pagine di “Paesaggio civile”, Serenella Iovino chiarisce subito che il paesaggio non è mai semplicemente un’esperienza estetica o una porzione di territorio catturata dal nostro sguardo. Ridurlo a questo significherebbe tradirlo. Il paesaggio, invece, è la sintesi dei corpi e delle storie che nel tempo ne hanno determinato la forma, e insieme è l’anima di comunità e luoghi che aspirano al futuro. Il paesaggio è un noi, un orizzonte politico che include tutti, e raccontarlo significa parlare delle violenze e degli abusi che lo sfigurano, ma anche dei sogni e dei progetti artistici che rispondono a queste violenze e abusi, e si impongono come necessari gesti di resistenza.
22,00 20,90

Tempo di neve

Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2022
pagine: 144
“Tempo di neve” è il racconto di quel filo sottile che unisce madri e figlie. O meglio, di quei nodi che lo piegano e sfilacciano. Jessica Au disegna con precisione e delicatezza un pellegrinaggio alla ricerca dell’identità per le strade di Tokyo, di cui però le viandanti non conoscono la vera meta. Una figlia e sua madre, che vivono da tempo lontane, si danno appuntamento nella capitale giapponese. Non è un viaggio come gli altri: questo ha l’aspetto di un addio. Così come la giovane regola il diaframma della sua Nikon per fissare l’immagine dell’anziana donna per sempre, allo stesso modo è costretta a scegliere quali dettagli del loro rapporto mettere a fuoco e quali invece lasciar galleggiare in superficie e poi disperdere, come sull’acqua increspata dei canali della città. Le due condividono ciotole di noodle fumanti in minuscoli ristoranti, visitano mostre e fanno del loro meglio per evitare che la pioggia di ottobre rovini i loro programmi. Ma rifugiarsi nei ricordi non è sufficiente quando ci si trova in un corpo a corpo privato di ogni traccia di intimità e possibilità di avvicinamento. Qual è allora il significato di questo errare fianco a fianco, se non la ricerca di una serena solitudine nel mondo? Nel confronto in punta di piedi che avviene pagina dopo pagina, la tanto agognata familiarità sembra sfuggire ogni volta e la vicinanza si trasforma lentamente in un’inadeguatezza: l’angoscia di essere ormai fuori tempo massimo.
16,00 15,20

Contemporaneo occidentale

Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2022
pagine: 328
“Contemporaneo occidentale” non e un’antologia di racconti nel senso canonico del termine. Non è un best of dei migliori autori della parte occidentale del globo. Tra gli autori e le autrici di questo libro, ce ne sono molti di fama internazionale, ma il criterio della fama non è un criterio letterario. Gli autori presenti in questo libro, ognuno con le sue caratteristiche e in vario modo, sembrano aderire a questa postura: il compito di un’esperienza artistica non e quello di simulare la realtà, o di descriverla, o di rappresentarla. Gli autori di questo libro sembrano tentare – e data la natura umana possono certamente fallire – un’altra strada: andare incontro all’ignoto. Vivere il testo come un’esperienza vivente. Procedere cioè, nella stesura di un testo, lasciandosi la possibilità di restare sorpresi. Proviamo a immaginare un essere umano che si immerga da solo nelle profondità di una grotta, nella più nera oscurità, lontano da tutti i suoi simili, senza alcun modo di misurare il tempo. Una volta tornato alla luce, saprà cosa significa sentire radicalmente la paura, cosa si prova a sentirla sempre su di sé. In quel «sempre» alberga ciò che più si avvicina a una certa idea di letteratura: che cioè la letteratura, come la vita, sia un tuffo nell’ignoto, un cammino del pellegrino, una meditazione.
22,00 20,90

Essere ribelli

Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2022
pagine: 80
“Essere ribelli” – raccolta di pensieri, visioni e confessioni – è uno spazio multiforme in cui David Bowie apre il suo universo, riscrive la leggenda che da sempre avvolge i suoi lavori, le sue personalità, e innesca un dialogo con chiunque abbia il coraggio di stare di fronte al suo sguardo. Per Bowie, essere ribelli, vivere appassionatamente un continuo sentimento rivoluzionario, desiderare di sovvertire il proprio tempo, immaginarlo con nuove forme, nuovi suoni, si traduceva in un’unica esigenza: essere felici. Non gli importava il modo in cui l’avrebbe raggiunta, la felicità, se attraverso le droghe, la musica, il cinema, i libri, perché era sicuro che il suo viaggio sarebbe terminato solo quando la sua aspirazione sarebbe stata appagata. Anche solo per un giorno.
9,00 8,55

Paesaggi celesti. Interviste

Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2022
pagine: 344
“Paesaggi celesti” è l’autoritratto definitivo di uno dei massimi artisti contemporanei. Un attraversamento dei paesaggi e delle visioni che hanno composto l’immaginario di Anselm Kiefer, guidato dalle sue stesse parole disseminate nelle interviste selezionate dal critico Germano Celant tra il 2019 e il 2020 e dal suo studio, che ne ha portato a termine il lavoro dopo la scomparsa. Pagina dopo pagina, racconto dopo racconto, Kiefer dà vita a una gemmazione di immagini e ricordi: descrive con precisione il suo lavoro e le sue convinzioni sull’arte e il ruolo dell’artista; indaga il suo rapporto con i maestri, la letteratura e il mito, il sacro e la materia; apre le porte dei suoi atelier spiegando in che modo li ha scelti e abitati; ripercorre le tappe della sua carriera dagli anni settanta a oggi, dalla provocatoria serie “Occupazioni”, in cui posa nell’atto di fare il saluto nazista in diverse località europee, a tele come “Märkischer Sand”, in cui la sabbia fa le veci del colore, fino alle gigantesche architetture di cemento e piombo dei “Sette palazzi celesti”. Quest’opera illumina in modo inedito il cammino artistico e umano di Kiefer lungo oltre cinquant’anni di creazioni e sperimentazioni, mostrandolo nel suo ostinato tentativo di edificare, a partire dalle rovine, ponti tra passato e futuro, storia e spiritualità, vita e morte. Di liberare le scintille di luce sepolte nella terra per farle ascendere verso l’oscuro del cielo.
32,00 30,40

Il romanzo di Lady D

Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2022
pagine: 336
C’era una volta una giovane principessa estenuata da intrighi di palazzo, restrizioni opprimenti, paparazzi ovunque, un marito freddo e infedele, e una suocera che di mestiere faceva la regina. Poi, un bel giorno, la principessa fuggì per inseguire l’amore accanto a un Moro dalle immense ricchezze. La serenità era però ancora lontana. Su di lei incombeva la minaccia di un atroce complotto e la principessa dovette così compiere una scelta estrema e irrevocabile: inscenare la propria morte e rinascere con una nuova vita, un nuovo nome e un nuovo aspetto. Inizia così la favola noir di Diana Spencer, una favola che inventa per lei un destino diverso da quello incontrato nel tunnel dell’Alma. La principessa tormentata ora si chiama Lydia, abita in un piccolo centro degli Stati Uniti e trascorre le sue giornate tra il lavoro in un canile, i tè con le amiche e gli incontri con un timido ma tenace fidanzato. Cerca di assaporare i piaceri di un’esistenza lontana dai riflettori, anche se un dolore lancinante e sottile le ricorda a ogni istante di avere abbandonato i suoi figli. Il fragile equilibrio rischia di rompersi con l’arrivo di una vecchia conoscenza: un paparazzo che non si è mai dimenticato dei suoi lucenti occhi azzurri, e soprattutto di quella appena visibile striatura di verde attorno alla pupilla destra. Monica Ali ci trasporta nella mente di Lady D e tesse una trama che incrocia verità e finzione, le storture della fama e il desiderio di normalità, raccontando la storia di una donna combattiva, in perenne lotta per vivere una vita in cui riconoscersi appieno.
19,00 18,05

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