Giunti Psicologia.IO

«Le parole che usiamo ci definiscono, ci plasmano, ci determinano, ci incoraggiano e ci possono anche frenare. Dunque, mi sono spostato a migliaia di chilometri per scegliere, per te, 60 parole giapponesi. Parole belle, ispiratrici e potenti che ci permettano di allargare i nostri orizzonti. Ognuna di queste esprime un concetto che ha un significato unico e condiviso e può contribuire a migliorare la tua quotidianità, il tuo sentire e il tuo modo di pensare. Saranno di grande ispirazione, ti incoraggeranno, ti trasporteranno in nuove realtà, amplieranno i tuoi orizzonti e ti offriranno la possibilità di rendere la tua vita più bella e piena. Accompagnami in questo viaggio verso il benessere emotivo psicologico; saremo guidati dalla psicologia e dalla saggezza orientale del Giappone più magico, colto e affascinante.»

Ogni famiglia ha una storia. Per alcuni di noi, la famiglia d'origine è una solida base che alimenta la fiducia in noi stessi e ci aiuta ad affrontare le sfide della vita. Per altri, è fonte di dolore, conflitti, delusioni che possono diventare il carico di tutta una vita. In questa guida motivazionale, la terapeuta abilitata ed esperta di relazioni Nedra Glover Tawwab offre consigli chiari per identificare i modelli familiari malsani e scegliere il percorso migliore per rompere il circolo vizioso e proseguire con la propria vita. Trattando argomenti che spaziano dal trauma dell'abbandono emotivo alle conseguenze di aver avuto genitori tossicodipendenti o assenti, alle difficoltà di salute mentale di fratelli, sorelle o altri parenti, e molto altro ancora, questa guida chiara e sensibile vi aiuterà a prendere il controllo della vostra vita e a onorare la persona che siete davvero.

Cosa significa esattamente fare il criminologo, una delle professioni che più incuriosiscono i giovani? Il consiglio dell'autore è che non bisogna improvvisarsi, poiché quello del criminologo è un lavoro serio e faticoso, nel quale si incrociano persone e situazioni al di fuori dell'ordinario e che mettono in crisi il nostro modo usuale di affrontare la vita. È inoltre una delle professioni più abusate, un mestiere che va di moda, dove talora sedicenti esperti straparlano intorno a crimini e delitti, confondendo l'operato del criminologo con quello dell'investigatore o dell'agente di polizia scientifica. Fare il criminologo significa avere una formazione multidisciplinare, significa aver maturato esperienze a diretto contatto con la violenza e i suoi attori, significa essere in grado di mettere in campo le nostre capacità di fronteggiare il male, il dolore, la perdita, il trauma, la prepotenza e l'abuso. In questo libro uno dei più importanti criminologi italiani traccia i confini della disciplina grazie alla sua pluriennale esperienza con delinquenti e vittime di delitti crudeli, incontrati nelle carceri, nelle aule di giustizia, nelle villette del benessere, ma anche nei luoghi più violenti del pianeta.

In "Al di là degli stereotipi", Rohit Bhargava, futurista di successo, e Ben duPont, venture capitalist pionieristico, uniscono le forze per proporre un metodo conciso, diviso in sei parti, il cui scopo è insegnarci a pensare più in grande. Passando dai termitai dello Zimbabwe fino a giungere a un'isola australiana fantasma, questo libro combina storie avvincenti e lezioni di vita quotidiana fruibili da chiunque. Non è un libro di economia stracolmo di teoria intimidatoria; è una tabella di marcia comprensibile, in grado di renderci degli osservatori più acuti e di liberare il potenziale delle nostre idee migliori. Che il lettore sia alla ricerca di estro creativo, che sogni di raggiungere il successo imprenditoriale o che aspiri a svincolarsi dalle restrizioni del pensiero convenzionale, Al di là degli stereotipi è una lettura che lo potrà aiutare a vedere ciò che gli altri non vedono.

Come si conduce la propria esistenza quando si è costretti a condividere il corpo e il tempo della propria vita con altri? A diciotto anni Bonnie Leben ha trovato una spiegazione ai vuoti di memoria, ai blackout e alle difficoltà che gravavano sulla sua vita: un disturbo dissociativo dell'identità, in passato noto come disturbo da personalità multipla. Da allora ne è consapevole: lei è molti. In un solo corpo convivono tante persone diverse: si tratta di una reazione complessa a gravi traumi infantili, un importante meccanismo di sopravvivenza e allo stesso tempo un grande peso. I Bonnie raccontano la loro particolarissima storia di vita in conseguenza a un'infanzia traumatica: una testimonianza di grande forza e resilienza. Rispondono a numerose domande su una realtà di vita che suscita curiosità e forniscono informazioni approfondite su una diagnosi la cui esistenza, per tante persone, ha contorni indistinti.

In questo volume Atlas e Aron sviluppano le metafore del dramma e del teatro per introdurre un nuovo modo di pensare l'azione terapeutica. Questo modello invita i molteplici stati del Sé del paziente e le numerose versioni del Sé del terapeuta sul palcoscenico analitico per sognare un sogno reciproco e vivere insieme il passato e il futuro, così come appaiono nel momento presente. Il libro unisce l'enfasi relazionale sui molteplici stati del Sé e sull'enactment con le concezioni bioniane della rêverie e del sogno del paziente. L'espressione dialogo drammatico è nata dalle innovazioni cliniche di Ferenczi e si riferisce alla condizione in cui il paziente e il terapeuta drammatizzano e sognano l'intera gamma dei loro Sé multipli. Insieme ad Atlas e Aron, i lettori si immergeranno in un dialogo drammatico che gli autori elaborano e mettono in scena utilizzando il linguaggio contemporaneo degli stati multipli del Sé, del sogno da svegli, della dissociazione, dell'enactment generativo e della funzione prospettica. Il libro fornisce una ricca descrizione della pratica clinica contemporanea, illustrata da numerosi racconti clinici e dall'esame dettagliato di momenti clinici. Ispirandosi al concetto di Bion del “divenire-uno” e dell'“essere-uno”, gli autori invocano il ritorno dell'anima o dello spirito nella psicoanalisi e l'uso generativo della soggettività dell'analista, compreso l'uso appassionato di mente, corpo e anima nella ricerca della verità psicoanalitica. Il dialogo drammatico nella pratica clinica contemporanea sarà di grande interesse per tutti gli psicoanalisti e gli psicoterapeuti.

«Chi sente intensamente ha una forza incredibile. Benché possieda quella luce che non fa rumore, illumina ciò che vive. Questo libro nasce proprio da quella forza, da quella sensibilità che a volte viene etichettata come “eccessiva”, dalle ferite che la vita mi ha inflitto e dalle storie che i miei pazienti mi raccontano ogni giorno in terapia. "Brilla nella tua sensibilità" sarà anche il tuo viaggio: una piccola guida per chi si è sentito fuori posto nel mondo a causa della sua incredibile sensibilità. «La tua sensibilità sarà la tua forza» è una frase che mio padre mi ripeteva da bambina e che ancora oggi porto con me. E, in fin dei conti, è esattamente così: custodiamo una ricchezza rara perché conosciamo la profondità, l'empatia, la dolcezza. In ogni pagina di questo libro ho cercato d'intrecciare la mia storia con quella dei pazienti che accompagno quotidianamente nel loro percorso terapeutico, di tutte quelle anime profonde e resilienti che hanno imparato a proteggersi senza spegnersi, a dire di no senza provare alcun senso di colpa, a brillare senza chiedere più il permesso. Questo libro è per chi si sente diverso, speciale, e sa cogliere la bellezza di ciò che lo circonda in ogni sua sfumatura. Perché la vera forza risiede lì, dove il cuore e l'anima restano sempre aperti.» (l'autrice)

Ogni essere umano, nella sua immensità e piccolezza, è una fiamma che brilla di luce propria, in un mare di fuocherelli, ciascuno con la sua storia particolare. Una fiamma immemorabile che si trasmette di generazione in generazione. È inevitabile che a volte si agiti, risplenda e arda, così come che si lasci trasportare da una lieve brezza, si ammali o perfino si spenga. La metafora della fiamma da secoli viene usata per definire la nostra esistenza, che talvolta ci ferisce o ci mette alla prova più di quanto ci aspettavamo. Con sensibilità e maestria Joan Garriga ci insegna come procedere nella vita superando le sue sfide fondamentali e ci offre una mappa chiara per uscire a testa alta da ogni tempesta, evitando di rimanere attaccati alla sofferenza. Nelle pagine di questo libro, troveremo l'opportunità di crescere e imparare a vivere in pace. Un viaggio nel nostro mondo interiore, che ci porterà a riflettere sul senso della vita. Garriga ci conduce per mano, attraverso esempi reali, ad accogliere la sofferenza e trasformarla in forza interiore.

Quando si affrontano problemi che hanno a che fare con la salute mentale, tutti meritiamo trattamenti che funzionino davvero. Che si sia pazienti, studenti o professionisti della salute mentale, questo libro ci aiuterà a riconoscere le pratiche terapeutiche non plausibili, inefficaci e persino dannose. Gli autori, esperti nei rispettivi campi, identificano e approfondiscono gli approcci supportati dalla ricerca, per la maggior parte dei disturbi mentali, considerando pure i dibattiti più recenti. Scritto con uno stile brillante, Le pseudoscienze in psicoterapia è di interesse per gli studenti che seguono corsi di psicoterapia, consulenza, psicologia clinica e terapia comportamentale, per i professionisti che cercano una guida alle tecniche terapeutiche supportate dalla ricerca, ma anche per i lettori non esperti.

Shelby Stanger, entusiasta appassionata di outdoor, cioè di attività o esperienze che si s volgono all'aperto, sovente a contatto con la natura, racconta da tempo le storie di persone che grazie alle attività all'aria aperta hanno modificato, più o meno radicalmente, il proprio stile di vita. Ha iniziato come scrittrice e giornalista, poi come conduttrice del pluripremiato podcast Wild ideas worth living e ora come autrice di questa vera e propria guida per l 'avventura. In Idee selvagge, Stanger condivide tutto ciò di cui è stata testimone e che ha imparato negli anni in cui ha seguito chi si è lasciato conquistare dall'avventura. In queste pagine troverete i racconti e i consigli pratici di arrampicatori e ultra-runner di fa ma mondiale, di escursionisti di lunga data, di surfisti, insieme a quelli di impiegati che hanno capito come staccare la spina, e persino di una mamma che, a cinquant'anni, ha iniziato a insegnare alle donne a scalare cascate ghiacciate. Da loro imparerete come sbloccarvi, come prestare attenzione ai segnali che vi indicano la strada verso la vostra avventura, come affrontare le vostre paure e cosa fare quando tutto minaccia di andare storto (cosa che probabilmente non accadrà mai, non temete!) Con la sua forza e la sua vulnerabilità, Stanger vi incoraggia a uscire dalla vostra zona di comfort, a immergervi nella natura e a seguire le vostre idee selvagge.

Avete clienti che non vogliono essere aiutati, che non si fidano di voi, della vostra professione o del vostro mestiere? Clienti che non vogliono cambiare, nonostante i vostri sforzi? Allora la No Bullshit Therapy (NBT) fa per voi. La NBT si concentra sull’essere autentici. Molte persone vengono in qualche modo “indotte” o “costrette” a rivolgersi ai servizi offerti da psicoterapeuti, consulenti della salute e operatori di varia natura. Di conseguenza, possono essere riluttanti, diffidenti e “resistenti”, mettendo i professionisti nella difficile posizione di cercare di aiutare qualcuno che non vuole essere aiutato. A peggiorare le cose, il fatto che ci siano pochi modelli clinici progettati per coinvolgere le persone che si mostrano diffidenti. La NBT crea un contesto efficace di reciproca onestà intellettuale e franchezza nelle relazioni d’aiuto, utile soprattutto con persone che sulle prime non vogliono essere coinvolte; se combinato con un atteggiamento di calore e attenzione verso l’altro, essere onesti e franchi può promuovere la cooperazione, oltre che un senso di connessione e di fiducia. Ideale per lavorare con persone che: non amano la terapia o l’idea di fare terapia (anche se non l’hanno mai sperimentata); non si fidano dei professionisti “psico”; sono sospettose verso i servizi sanitari legati alla salute mentale, poiché hanno avuto precedenti esperienze di abuso o intrapreso percorsi insoddisfacenti; non si vedono come “pazienti”, non si rispecchiano nella descrizione di sé e dei propri problemi, e non sentono di voler cambiare. Pratico e coinvolgente, il libro è una guida per psicoterapeuti e operatori sanitari che cercano un modo più efficace per entrare in contatto con i pazienti riluttanti e garantire loro il sostegno necessario. Utile anche per creare relazioni più solide in ambito lavorativo e personale.

Tutta la vita è un tentare di raggiungere obiettivi. Ma come perseguirli senza sabotarsi? Saper definire i propri obiettivi appare scontato; richiede invece arte, tecnica e scienza, come testimoniano migliaia di ricerche scientifiche sul tema del goal-setting. “Qual è il tuo obiettivo?” è il primo libro in Italia interamente dedicato a come si definiscono gli obiettivi. In queste pagine gli autori illustrano lo stato attuale delle conoscenze sul goal-setting, ma propongono anche delle soluzioni originali per smettere di autosabotarsi, grazie a obiettivi ben definiti. Un buon obiettivo deve essere in grado di tenere in considerazione non solo i nostri desideri, ma anche il contesto circostante, e soprattutto chi siamo davvero, con i nostri limiti, risorse e inclinazioni psicologiche. “Qual è il tuo obiettivo?” è un testo per coloro che si occupano di crescita personale, dal coaching psicologico alla psicoterapia, e per i formatori, che da oggi potranno puntare a una definizione degli obiettivi che non sia solo smart, ma anche inspiremap, per rispettare tutte e dieci le caratteristiche che secondo la ricerca scientifica un obiettivo efficace deve avere.