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Donzelli

Tutti i libri editi da Donzelli

Del capitalismo. Un pregio e tre difetti

Libro: Libro in brossura
editore: Donzelli
anno edizione: 2023
pagine: 160
«Il sistema capitalistico è iniquo, instabile, inquinante. Il progresso dei redditi individuali e familiari è diseguale; l’instabilità è endemica, radicata; la spinta inquinante è strutturale, con ripercussioni per l’umanità sempre più gravi, potenzialmente devastanti. Ma proprio per questo la crescita è cruciale, nonostante i suoi successi, ovvero in ragione dei suoi successi: storico punto di forza del sistema, resta la via maestra per fronteggiare i guasti che il sistema provoca, per lenire i danni che la stessa crescita produce». Il saggio muove dall’intento di riportare al centro della discussione il concetto di capitalismo, che nella fase più recente è stato considerato da molti studiosi più debole, rispetto all’alternativa analitica offerta dal concetto di mercato. Le interpretazioni che rifiutano l’idea di capitalismo e si affidano all’idea di mercato, variamente arricchita da riferimenti storico-empirici alle istituzioni, alla cultura e alla politica nei singoli paesi, vengono vagliate nei loro preziosi apporti conoscitivi, ma anche nei loro limiti. In effetti, rispetto al mercato, il capitalismo si presenta come una più precisa e meglio configurata formazione storica, di cui si può seguire bene la lunga parabola, evidenziandone i punti di forza e quelli di debolezza, i rischi, le distorsioni e le possibili correzioni. Con grande efficacia di sintesi, l’emergere del capitalismo viene ripercorso attraverso le intricate vicende occorse in Europa dal basso medioevo alla fine del Settecento, quando il sistema si distaccò più nettamente dai precedenti e assunse connotati precisi e definitivi con la Rivoluzione industriale d’Inghilterra, per poi espandersi e prevalere nel mondo. La ragione del successo e della diffusione del capitalismo va ricercata nella sua intrinseca, formidabile, capacità produttiva. A questa, tuttavia, si uniscono tre negatività: il capitalismo è, per sua natura, iniquo, instabile, inquinante. Nella fase storica più recente, la stessa crescita economica non è garantita, e rischia di appannarsi. Queste contraddizioni sono radicate nel sistema e la globalizzazione le rende ancor più strettamente connesse. Lo stesso primato pluridecennale degli Stati Uniti d’America ne è messo in forse, e gli stessi assetti democratici ne sono minacciati, anche là dove sembravano più stabilmente consolidati. È quindi urgente una politica, un governo dell’economia, che però non può che trascendere lo Stato nazionale. Le pagine conclusive si interrogano sui prossimi scenari futuri per sottolineare che la partita è aperta, e che la crisi, se non addirittura la implosione, del capitalismo deve, e può, essere evitata.
19,00 18,05

Michelangelo architetto di Dio

Libro: Libro rilegato
editore: Donzelli
anno edizione: 2023
pagine: 304
Quando compie settant’anni, Michelangelo è convinto che il suo periodo più fertile dal punto di vista artistico sia ormai alle spalle: provato dalla scomparsa degli amici più cari e scoraggiato dalla perdita di commissioni importanti, assegnate ad artisti più giovani, il supremo artista crede sia arrivato il momento di ritirarsi, tanto che inizia a concentrarsi sul progetto della propria tomba. Ancora non sa che gli anni a venire saranno invece tra i più fervidi e produttivi della sua vita, perché il destino ha in serbo per lui la sfida più ambiziosa e difficile: diventare l’architetto di Dio. Attraverso lettere e documenti dell’epoca, William E. Wallace, esperto della vita e dell’opera del genio aretino, racconta gli ultimi vent’anni di Michelangelo, a partire dal momento in cui diventa responsabile della fabbrica di San Pietro, oltre che l’artefice di altri cruciali interventi architettonici. Nel 1546, quando il papa gli affida il compimento della basilica, l’enorme cantiere è fermo, bloccato da progetti imperfetti e problemi ingegneristici. Michelangelo prende in mano la situazione: individua immediatamente i nodi irrisolti, supera le resistenze di burocrati e maestranze, e convince il papa a ricominciare tutto daccapo. Queste pagine, accompagnate da un ricco apparato iconografico, gettano nuova luce sugli anni meno noti di Michelangelo, mostrandoci un artista che veste anche i panni dell’innovativo ingegnere e dell’esperto uomo d’affari. La sfida di costruire San Pietro spinge Michelangelo verso una fede ancora più profonda: tra gli intrighi politici della Chiesa e la difficoltà di fronteggiare una salute sempre più precaria, l’artista si aggrapperà alla convinzione di essere stato scelto direttamente da Dio per costruire la chiesa più grande e magnifica mai concepita. Iniziata ben prima che lui ne divenisse l’architetto e incompiuta per molto tempo ancora dopo la sua morte, la basilica rappresenta il risultato più importante della sua carriera: è fulcro e culmine del suo coerente progetto. San Pietro è una creazione di Michelangelo, ed è il suo capolavoro.
36,00 34,20

Fiabe ribelli. Le più belle fiabe italiane delle ragazze in gamba

Libro: Libro rilegato
editore: Donzelli
anno edizione: 2023
pagine: 450
Considerate nel loro insieme, le fiabe della tradizione italiana – popolare e letteraria – rivelano un’impronta speciale dell’universo femminile. Sfogliando le pagine di questo volume, che ne raccoglie una scelta particolarmente ricca e significativa, ci si imbatte in una schiera assai vivace di donne e di ragazze risolute e caparbie, intraprendenti e ingegnose, che prendono in mano il proprio destino, spesso in barba al volere di padri, fratelli, pretendenti, mariti, principi e re. Sono loro le protagoniste di queste storie, elaborate e diffuse in Italia ben prima della raccolta dei fratelli Grimm, o delle fiabe raccontate da Perrault, o di quelle inventate dalla penna di Andersen. Le fiabe italiane al femminile hanno una caratteristica peculiare che le accomuna. Sono fiabe ribelli. Ribelli sono le loro eroine volitive; ribelli sono le loro trame, capaci di ribaltare lo stereotipo che grava sul genere fiabesco; e ribelli sono le narratrici orali che per secoli le hanno tramandate in tutte le parlate e i dialetti dello stivale: senza una tale affabulazione, queste fiabe non sarebbero state così avvincenti da spingere i raccoglitori a darsi la pena di trascriverle. Tra fonti orali e fonti scritte, si individua in queste fiabe, scelte e tradotte in italiano moderno da Bianca Lazzaro, una linea di continuità, un tratto identitario legato alla nostra storia. Una linfa vitale che scorre tra le storie capostipiti cinque-seicentesche – messe per iscritto da Francesco Straparola e da Giambattista Basile – e i repertori dialettali raccolti dai grandi folkloristi otto e primo-novecenteschi. Per farsi largo nel mondo, queste donne sfruttano tutti i mezzi che hanno a disposizione: stecche di corsetto per scavare varchi nei muri, funi e carrucole per lanciarsi nel buio di botole e sotterranei, pellacce di vecchie o di bestie scorticate per camuffare la fuga, bambole di pezza o di zucchero per sventare agguati, forbici, padelle e vino alloppiato per disarmare malintenzionati. In sottofondo si avverte potente la voce delle narratrici, che ci parlano anche delle loro esistenze, consegnandoci un sapere prezioso quanto informale, frutto dell’esperienza che attiene in ultima istanza alle basi stesse della vita: nascita, morte e sostentamento. Non è un caso che le fiabe trabocchino di attese spasmodiche per la nascita di un figlio, così come di balie e levatrici: donne dotate di una libertà di circolazione impedita a chiunque altra, che in virtù di un radicato senso di solidarietà femminile creavano legami e condividevano informazioni che oltrepassavano la sfera del parto e dell’allattamento. Le ragazze delle fiabe italiane portano nomi comuni – Caterina, Giovanna, Ninetta, Margherita, Giuseppina… – e hanno sempre la risposta pronta; vivaci e spigliate, le ritroviamo ritratte con maestria nelle tavole illustrate per questo volume da Cinzia Ghigliano, in una girandola di sottane e grembiuli, trine e velluti, cuffie e chiome indomite. E le loro storie hanno ancora tanto da dirci. Per esempio che le ragazze ribelli ci sono sempre state: non necessariamente sotto la veste di eroine o di donne eccezionali, ma semplicemente sotto quella di donne in gamba, ragazze comuni che, alle prese con la necessità di difendersi dalle più diverse forme di sopraffazione, ci tramandano una sapienza antica, duttile e tenace. Le fiabe qui raccolte sono perciò il portato di secoli e di generazioni, e dunque parlano da sole, o meglio con la voce di generazioni di donne.
32,00 30,40

Una stella brilla dentro

Libro: Libro rilegato
editore: Donzelli
anno edizione: 2023
pagine: 48
«A casa nostra, in cucina, c'era una lampada di carta a forma di stella, e quando la sera tornavo dalla scuola di musica riconoscevo la nostra finestra da lontano: una stella brillava dentro il buio freddo di novembre». L’infanzia in bilico tra il perdersi e il ritrovarsi, mentre i grandi fanno la guerra. Un libro pieno di verità e di speranza, che tocca il cuore dei piccoli e mette il dito nel torpore degli adulti. L’albo che consacra un’autrice di levatura internazionale. Età di lettura: da 7 anni.
19,00 18,05

ABC delle figure nei libri per ragazzi

Libro: Libro in brossura
editore: Donzelli
anno edizione: 2023
pagine: 304
Per saperne di più su Alice, che non sa cosa fare di un libro senza figure, e dei tanti volti di Pinocchio, ma anche di Piccolo blu e Piccolo giallo, che con un abbraccio si trasformano in Piccolo verde. Di Max e i suoi mostri selvaggi, per scoprire come domarli fissandoli nei terribili occhi gialli, e poi di Rose Blanche e Otto, l'orsacchiotto, entrambi vissuti in un secolo difficile, e ancora, e ancora… In queste pagine Paola Vassalli costruisce un vero e proprio abbecedario dei libri illustrati e degli artisti. Da Roberto Innocenti a Lorenzo Mattotti, da Leo Lionni a Tomi Ungerer, da Chiara Carrer a Beatrice Alemagna, da Etienne Delessert a Maurice Sendak, si compone, di lettera in lettera, dalla A alla Z, un itinerario in cui le parole e le immagini sono come sassolini sapientemente seminati per seguire le tracce all'apparenza sparse e incoerenti della grande illustrazione per ragazzi dalla metà del Novecento a oggi, fra Europa e America. L'alfabeto di Paola Vassalli ricompone in una tessitura unitaria un complesso di storie, di personaggi e di illustrazioni che potrebbe apparire per certi versi magmatico. La cifra originalissima di questo libro si esprime proprio nella capacità di trovare connessioni inattese, un filo comune tra gli artisti, i loro personaggi, le loro vite, e ricomporre una «storia». Ogni lettera rinvia a personaggi e parole chiave attraverso i quali il lettore è accompagnato nella biografa degli artisti scelti, in forma di alfabeto appunto, dove i segni si trasformano in lettere per raccontare tutte le storie, con o senza parole, per piccoli e grandi lettori. In questo modo il personaggio si specchia nell'artista, e viceversa.
40,00 38,00

Earthscapes. Le conseguenze della visione della Terra dallo spazio

Libro: Libro in brossura
editore: Donzelli
anno edizione: 2023
pagine: 256
Le prime immagini della Terra vista dallo spazio ebbero un impatto rivoluzionario. Per la prima volta l’umanità vedeva il pianeta su cui vive dall’esterno: l’oceano, i continenti, i ghiacci polari, l’alone dell’atmosfera. La Terra si era ridotta a un globo terracqueo, privo di geografia politica e di storia, e sembrava un delicato gioiello abbandonato nell’immensità del vuoto assoluto. È stato proprio in quel momento che sono sorte nuove potenti visioni del mondo, con profonde implicazioni antropologiche, politiche e morali. Immagini come «Earthrise» (1968) o «The Blue Marble» (1972) – le prime fotografie del nostro pianeta scattate dallo spazio – hanno inaugurato una visione del mondo ecologica, una nuova filosofia globalista, un’inedita etica della responsabilità, rappresentando un’insostituibile fonte di legittimazione simbolica e un repertorio immaginario mai esaurito. Il libro indaga non solo il significato di tali immagini, ma gli usi che ne sono stati fatti per orientare la comprensione del mondo e ispirare modelli di comportamento. Per altro verso, le rappresentazioni della Terra dallo spazio hanno inserito il pianeta in una complessa rete elettronica di produzione, trasferimento e codifica delle immagini, che ha inaugurato la cosiddetta Information Age. Mediata dalla televisione, dai satelliti, dai sistemi di geo-localizzazione, la Terra (il suolo fenomenologico) ha cominciato così a comportarsi come un medium: mezzo di trasmissione e allo stesso tempo archivio di un insieme stratificato di messaggi visivi che ha proprio nella Terra l’origine e la destinazione. L’inserto che accompagna il volume consente al lettore di seguire con lo sguardo l’evoluzione di questa tradizione iconografica, che congiunge l’Hasselblad usata dai primi cosmonauti della Nasa agli odierni dispositivi di machine vision.
28,00 26,60

La tregua di Natale

Libro: Libro rilegato
editore: Donzelli
anno edizione: 2023
pagine: 64
«All’improvviso sulle nostre teste è volato un pallone… Subito ci siamo levati gli elmetti, le armi e le giacche e con molta immaginazione abbiamo improvvisato due porte. Sembrava davvero un campo di calcio. – Facciamo due squadre! – ho detto io –. Voi contro di noi». La storia vera, mai raccontata ai piccoli lettori, della vigilia di Natale del 1914, nel pieno della prima guerra mondiale – un libro avvincente che narra la gioia di vivere e la speranza contagiosa di una manciata di ragazzi incapaci di essere nemici. Età di lettura: da 5 anni.
22,00 20,90

Timeo in Paradiso. Metafore e bellezza da Platone a Dante

Libro: Libro in brossura
editore: Donzelli
anno edizione: 2023
pagine: 256
«Dal Timeo di Platone viene quasi tutto ciò che vale la pena ricordare». Così afferma Piero Boitani fin dalle prime pagine, in procinto di incamminarsi nel percorso interpretativo di uno dei dialoghi platonici più letti e più fecondi, che qui compare in appendice nella nuova traduzione di Federico M. Petrucci. Del resto, cosa avrebbero potuto scrivere, senza il Timeo, Aristotele e Filone d’Alessandria, Agostino e Boezio, Dante e tanti altri sino all’epoca moderna? L’idea è quella di percorrere i sentieri del linguaggio figurato che da Platone portano a Dante, conducendo il Timeo, appunto, fino in Paradiso. Sentieri spesso obliqui, nascosti, mimetizzati, che arrivano all’epoca cristiana, nella quale il linguaggio «per miti verosimili» del dialogo continua ad avere fortuna, ma deve trovare una diversa giustificazione. Leggere la Scrittura con Platone si può, ma occorre cercare i modi giusti, tanto più che il Timeo affronta i nodi capitali della Creazione e della Bellezza. Boezio e la Scuola di Chartres sono gli eredi diretti di questa tradizione, con esiti sorprendenti dal punto di vista poetico e filosofico. Ma esistono anche discendenze indirette, che qui Boitani ricostruisce con maestria: Plotino, con la sua devozione al Bello; Agostino, che lotta con il problema della Creazione e fonda la nuova visione della Scrittura come umile e sublime a un tempo; Gregorio, il Papa narratore, esegeta e poeta, Alberto Magno, Tommaso d’Aquino e poi Dante, che si avvicina sempre più al platonismo man mano che si addentra nel Paradiso. Pagina dopo pagina prende forma l’albero genealogico dell’unico dialogo platonico conosciuto nel medioevo, con l’origine verso il basso, ma con un occhio puntato verso il tronco biblico e i rami frondosi del Bello e del Sublime. Boitani racconta questa vicenda cruciale della cultura occidentale con tutto l’entusiasmo – Platone direbbe la mania – di cui è capace, ricostruendo un’avventura intellettuale unica nella storia.
35,00 33,25

Scrivere la vita. Lettere e schizzi (1872-1890)

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Donzelli
anno edizione: 2023
pagine: 1200
«Uno ha un grande fuoco nell’anima e nessuno viene mai a scaldarsi, i passanti non scorgono che un po’ di fumo in cima al comignolo e se ne vanno per la loro strada. E allora che fare, ravvivare questo fuoco interiore, avere del sale in sé, attendere pazientemente – ma con quanta impazienza –, attendere il momento in cui, mi dico, qualcuno verrà a sedersi davanti a questo fuoco, e magari vi si fermerà». A Theo van Gogh, 22-24 giugno 1880 Le lettere di Vincent van Gogh sono la più intensa e commovente testimonianza di un artista nella storia della letteratura mondiale. Oltre a essere uno dei più grandi pittori di tutti i tempi, Van Gogh era infatti uno scrittore dal talento straordinario. Le centinaia di lettere scritte al fratello Theo, agli amici artisti – come Paul Gauguin, Georges Seurat, Paul Signac o Émile Bernard – compongono un sorprendente racconto della sua vita, e insieme rappresentano uno strumento indispensabile per penetrare il suo universo artistico. La lettura di queste pagine – una generosa selezione dall’immenso corpus del carteggio, che per il rigore e l’autorevolezza che la ispirano può ritenersi definitiva – mette profondamente in discussione l’immagine del genio capriccioso e irrequieto che siamo abituati a collegare alla figura dell’artista. Van Gogh non era un depresso e un ubriacone, capace poi istintivamente di trasferire sulla tela il mondo che lo circondava. Le sue lettere non sono un insieme di esternazioni irrazionali, prive di coerenza, ma la testimonianza di un genio, di un sottile pensatore, con una precisa visione del mondo, alla costante ricerca del senso dell’esistenza. Le lettere rappresentano per l’artista un vero e proprio laboratorio, di cui egli si serve per sviluppare idee sull’arte, sulla vita, sulla pittura e sulle sue tecniche, sulla letteratura – di cui era un appassionato frequentatore – e sulla condizione umana in genere. Van Gogh scrive incessantemente del suo essere in lotta, dei suoi scarsi successi, della disperazione e della malattia. La sua prosa è affascinante e capace di arrivare dritta al cuore, «nel più puro degli stili» come ha scritto Charles Bukowski. Nelle lettere, la parola scritta e l’immagine spesso si fondono, l’una dà forza all’altra. Van Gogh scriveva e disegnava, componendo schizzi e bozzetti che avrebbero poi dato vita ai suoi capolavori. Il volume contiene, infatti, 110 schizzi originali pubblicati contestualmente ai testi delle lettere. Lo struggente document humain rappresentato dal corpus di queste lettere di Van Gogh ha lo stesso fervore della sua arte, e sembra dirci con Van Gogh: «Voglio andare avanti a ogni costo – voglio essere me stesso».
35,00 33,25

L'antifascista. Giacomo Matteotti, l'uomo del coraggio, cent'anni dopo (1924-2024)

Libro: Libro in brossura
editore: Donzelli
anno edizione: 2023
pagine: 160
«Giacomo Matteotti condusse una opposizione intransigente nei confronti del fascismo, la cui natura e pericolosità aveva acutamente compreso e denunciato per tempo. Fu l’uomo del coraggio. Per questo il fascismo volle che fosse consegnato alla tomba, così da farne tacere la voce». Il 10 giugno 1924 Giacomo Matteotti, segretario del Partito socialista unitario, fu rapito e trucidato a Roma ad opera di una squadra di sicari fascisti, colpevole di aver osato in un celebre discorso alla Camera denunciare che le elezioni politiche svoltesi il 6 aprile di quell’anno erano avvenute in un clima di sistematiche violenze e di brogli sfacciati. Matteotti pagò con la vita il suo coraggio. L’assassinio fece traballare il governo Mussolini, aprendo una crisi gravissima nella politica e nella società italiane, superata da un lato per la debolezza dimostrata dalle opposizioni divise sul da farsi, e dall’altro per l’appoggio dato al governo dalla monarchia, dalla gran parte della borghesia e dall’esercito. Il delitto ebbe una eco enorme non solo in Italia. Matteotti entrò nella leggenda: fuori dai confini dell’Italia fascista egli divenne, negli anni del regime, il simbolo della lotta contro il fascismo; in un gran numero di piazze gli vennero eretti monumenti; pittori, scultori e poeti gli dedicarono opere. Durante la guerra di Spagna e la Resistenza combatterono Brigate ispirate al suo nome. In Italia, sconfitto il fascismo, la figura di Matteotti fu finalmente riscoperta, ma non fu celebrata come avrebbe meritato: il Partito comunista e anche quello socialista, nella fase in cui rimase ad esso subordinato, lo considerarono, per un lungo periodo, un «socialdemocratico», un «riformista», insomma un eretico. La giusta valutazione del suo pensiero e della sua opera è stata resa finalmente possibile a partire dagli anni ottanta, quando venne avviata la pubblicazione completa dei suoi scritti. Questo acuto saggio di Massimo L. Salvadori intende contribuire a rimuovere, a cent’anni di distanza, la patina dell’oblio, ma anche quella della pura e semplice celebrazione. Ma Matteotti fu soprattutto l’uomo del coraggio, come testimoniano gli scritti raccolti nell’appendice al volume, composta da un lungo articolo di Andrea Caffi, dal titolo Cronaca di dieci giornate, pubblicato il 30 giugno del 1924, a ridosso del sequestro e dell’assassinio Matteotti, ricostruendone le fasi e documentandone le responsabilità e le ripercussioni politiche; e da una breve scelta di articoli, lettere e discorsi di Giacomo Matteotti. La forza delle sue parole dimostra che egli fu un martire del fascismo esattamente perché ne era stato il lucido analista, l’accanito e conseguente avversario.
19,00 18,05

Dal rosso al nero. La svolta a destra di una città operaia. Terni, laboratorio d'Italia

Libro: Libro in brossura
editore: Donzelli
anno edizione: 2023
pagine: 288
Cosa è successo alla classe operaia nel nostro paese? Perché non è più la sinistra il suo «naturale» punto di riferimento e sempre più spesso il suo orizzonte politico si tinge di nero? Alessandro Portelli indaga questa vera e propria «mutazione antropologica» andando sul campo di una realtà emblematica, raccogliendo decine di storie e testimonianze di una città storicamente rossa, sede di una delle industrie più rilevanti del nostro territorio, con una lunga tradizione di scioperi e battaglie operaie, che decide di allontanarsi dalla sua storia e passare «dall’altra parte», consegnandosi prima nelle mani di un’amministrazione di estrema destra e, cinque anni dopo, di un tycoon di provincia che aspira ad essere il nuovo Berlusconi. La città è Terni, a cui Portelli ha dedicato decenni di ricerche nell’ambito della storia orale, intervistando centinaia di persone, studiandone l’anima più profonda; in queste pagine prova ora a tracciarne l’itinerario degli ultimi dieci anni, «dal rosso al nero». Terni è stata la prima città importante fuori del Nord a scegliere un’amministrazione leghista, ma anche la prima a sconfiggere in modo inopinato una coalizione di destra guidata da Fratelli d’Italia che sembrava destinata a un facile trionfo: in questo senso, si configura come una sorta di laboratorio, in cui la storia nazionale si manifesta in forme più estreme e clamorose. Processi di deindustrializzazione, crisi della sinistra, disorientamento culturale e identitario, crisi ambientale e sanitaria – ma anche debolezza di una destra senza spessore, litigiosa, culturalmente inadeguata, campanilista ma sospinta al potere da paure e insicurezze (criminalità, droga, immigrazione, revisionismo storico): la storia di questa città che invecchia, ma che ha perso il suo fulcro («Terni è una città che ha dichiarato guerra alla propria storia», denuncia uno degli intervistati) e fatica a immaginarsi un futuro, rischia di essere sempre di più la storia dell’intero paese.
28,00 26,60

Tutte le pance del mondo

Libro: Libro in brossura
editore: Donzelli
anno edizione: 2023
pagine: 96
Quanti modi ci sono per diventare mamma e papà? In un crescendo di sorprese nascoste dietro le pagine a scomparsa di questo libro-gioco, i piccoli lettori ne scoprono un bel mucchio. A raccontarli sono 22 animali, tra i più amati dai bambini, ciascuno dei quali svela i segreti della sua maniera tutta speciale di mettere al mondo i cuccioli. E a furia di giocare, non saranno solo i più piccoli a imparare: alzi la mano chi sa già tutto sulle uova molli del coccodrillo, sul primato dei cavallucci marini, sulle fatiche di papà pinguino o sui biberon di latte che ci vogliono per sfamare un balenottero azzurro... Età di lettura: da 3 anni.
25,00 23,75

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