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Chiarelettere

Tutti i libri editi da Chiarelettere

Qui non può succedere

Libro: Libro in brossura
editore: Chiarelettere
anno edizione: 2024
pagine: 448
Pubblicato nel 1935, "Qui non può succedere" si è rivelato un romanzo profetico. Sinclair Lewis immagina una realtà alternativa in cui, alle elezioni presidenziali del 1936, Franklin D. Roosevelt viene sconfitto dal senatore populista Berzelius «Buzz» Windrip. La sua vittoria segna una svolta nella storia degli Stati Uniti, decretando la fine della democrazia e l'avvento del fascismo oltreoceano. Dopo aver promesso drastiche riforme economiche e sociali nel segno di un ritorno al patriottismo e ai valori della tradizione per conquistare il favore degli elettori, Buzz Windrip assume gradualmente il controllo del governo con l'aiuto di una forza paramilitare senza scrupoli e instaura un regime che ricorda da vicino i totalitarismi europei. Con questo brillante esperimento distopico Lewis riesce ad aprirci gli occhi sul pericolo costante rappresentato dal tramonto delle democrazie: non un fatto del passato, ma un rischio oggi più che mai attuale. Il romanzo che ha preannunciato l'avvento di una dittatura in America.
22,00 20,90

Io so e ho le prove. Così le banche imbrogliano il correntista

Libro: Libro in brossura
editore: Chiarelettere
anno edizione: 2024
pagine: 208
È la prima volta che un ex manager bancario racconta tutto. Vincenzo Imperatore è stato per vent'anni nelle direzioni operative di alcuni tra i più blasonati istituti di credito italiani. Prima e dopo la crisi economica. La sua testimonianza svela i segreti, le strategie e i maneggi delle banche a danno del correntista. I costi eccessivi caricati sui conti correnti (“almeno il 20 per cento di quello che il correntista paga non dipende dal tasso d'interesse”, scrive Imperatore). La moltiplicazione delle commissioni. Il ricatto psicologico dietro le richieste di rientro. L'anatocismo e l'usura. Le cosiddette manovre massive, aumenti quasi impercettibili dei tassi che più del 90 per cento dei correntisti non vede e che producono incassi d'oro per gli istituti. Le procedure di calmierazione reclami per i clienti che si accorgono di movimenti strani sul conto e minacciano di chiuderlo (“Noi lo chiamavamo sistema 72H”, ricorda Imperatore). Le tecniche per piazzare un diamante, una polizza assicurativa o un derivato (“Ci garantivano una redditività enorme”). E ancora centinaia di irregolarità e leggerezze nella redazione dei contratti. Questo libro rappresenta finalmente uno strumento unico e imprescindibile dalla parte del correntista.
16,00 15,20

Io, morto per dovere. La vera storia di Roberto Mancini, il poliziotto che ha scoperto la terra dei fuochi

Libro: Libro in brossura
editore: Chiarelettere
anno edizione: 2024
pagine: 176
"È stato un onore ridare vita a un grande uomo e rivelare a tutti una storia insabbiata che avrebbe potuto far luce sul più grande disastro ecologico del nostro paese.” Giuseppe Fiorello "Il nostro dovere non è arrestare qualcuno e mettergli le manette per fare bella figura con i superiori e magari prendersi un encomio. Noi siamo pagati per garantire i diritti, per migliorare, nel nostro piccolo, il mondo che ci circonda, la vita delle persone.” Roberto Mancini Un uomo sapeva già tutto del disastro ambientale nella cosiddetta Terra dei fuochi. Vent'anni fa conosceva nomi e trame di un sistema criminale composto da una cricca affaristica in combutta con la feccia peggiore della malavita organizzata e con le eminenze grigie della massoneria. Aveva scritto un'informativa rimasta per anni chiusa in un cassetto e ritenuta non degna di approfondimenti, ha continuato il suo impegno depositando, nell'ultimo periodo della sua vita, un'altra informativa (pubblicata per la prima volta in questo libro). Quest'uomo si chiamava Roberto Mancini, è morto il 30 aprile 2014, ucciso da un cancro. Sarà riconosciuto dal ministero dell'Interno come “vittima del dovere”. Un giovane poliziotto cresciuto tra le fila della sinistra extraparlamentare negli anni confusi e violenti della contestazione. Manifestazioni, picchetti, scontri di piazza, poi la scelta della divisa, per molti incomprensibile e spiazzante, per Mancini del tutto naturale. Una grande storia di passione, impegno e coraggio. Questo libro finalmente la racconta tessendo insieme con delicatezza e profondità le testimonianze dei colleghi e della famiglia (la moglie Monika, che ha collaborato alla stesura, la figlia Alessia, che aveva tredici anni quando il papà è morto), i documenti, oltre dieci anni di lavoro alla Criminalpol e la voce stessa di Mancini, che restituisce la sua verità e tutto il senso della sua battaglia umana e professionale. Una storia chiusa per anni nel silenzio e oggi riscoperta, oggetto di una fiction con protagonista Giuseppe Fiorello nel ruolo di Mancini e finalmente patrimonio di tutti, da non dimenticare.
15,00 14,25

Corsia d'emergenza. La mia vita di medico in pronto soccorso

Libro: Libro in brossura
editore: Chiarelettere
anno edizione: 2024
pagine: 208
"Corsia d'emergenza" è la testimonianza di un medico che per quarant'anni ha operato nel reparto oggi più in crisi della sanità italiana. All'ingresso dei Pronto Soccorso i pazienti si presentano di propria iniziativa, spesso senza filtri e sempre troppo numerosi, al punto che per ogni malato cui il medico rivolge le proprie cure molti altri sono costretti a ore di attesa, talvolta in condizioni critiche. Del resto, se è vero che il dolore di una colica renale è insopportabile e richiede un trattamento immediato, cosa fare se nello stesso momento i barellieri portano in sala di emergenza un bambino caduto dal terzo piano? Quella che Coen descrive, con la lucidità di chi conosce il sistema dall'interno ma soprattutto con la passione di chi ha dedicato la vita alla propria professione, è una sanità ormai in ginocchio. E il Pronto Soccorso, che ha fatto grandi passi avanti negli ultimi decenni e resta un riferimento imprescindibile per tutti, è il primo reparto a mostrare i segni di questo tracollo: anno dopo anno si riducono i mezzi e le risorse, e la carenza di medici e infermieri non fa che aggravarsi; chi resta è costretto a turni mal pagati e sempre più sfibranti, mentre gli episodi di violenza e le cause civili e penali contro gli operatori registrano un continuo aumento. A partire dal resoconto di casi clinici reali e dal ricordo dei lunghi giorni trascorsi in prima linea, Daniele Coen lancia il proprio allarme in un racconto intimo e profondamente umano che ci ricorda quanto la sanità pubblica sia un bene inestimabile, di cui dobbiamo prenderci cura come di ogni ammalato.
18,60 17,67

Verso l'infinito e oltre. Ascesa e declino del re delle criptovalute

Libro: Libro in brossura
editore: Chiarelettere
anno edizione: 2024
pagine: 320
Quando Michael Lewis lo incontra per la prima volta, Sam Bankman-Fried è un giovane fisico multimilionario e geniale cui il mondo guarda come al «grande Gatsby» delle criptovalute. Catapultato quasi da un giorno all'altro nella classifica degli uomini più ricchi del pianeta stilata da «Forbes» nel 2021, Bankman-Fried vede il suo tempo e il suo denaro ferocemente contesi dalle aziende, dalle celebrità e dai leader politici di tutto il mondo. Ma chi è questo ragazzo di buona famiglia, in pantaloni corti e calzini bianchi, i cui occhi guizzano sullo schermo rimbalzando da una riunione Zoom all'altra mentre gioca ai videogame? Lewis cerca di rispondere a questa domanda facendo entrare i lettori nella mente di Bankman-Fried e dimostrando, in un racconto vertiginoso e sublime, che la sua parabola tragica ha molto da insegnarci in fatto di bitcoin e trading ad alta frequenza, e così pure di filantropia, bancarotta e meccanismi del sistema giudiziario. A metà fra ritratto psicologico e funambolica corsa sulle montagne russe della finanza, "Verso l'infinito e oltre traccia" la traiettoria sconvolgente di un antieroe che non ha mai amato le regole e al quale è stato permesso di vivere secondo le proprie ambizioni, fino alla rovinosa caduta. E nel farlo ci mette in guardia contro quella fede cieca nella tecnologia che troppo spesso ci impedisce di percepirne i pericoli.
22,00 20,90

Nero di Londra. Da Caporetto alla marcia su Roma: come l'intelligence militare britannica creò il fascista Mussolini

Libro: Libro in brossura
editore: Chiarelettere
anno edizione: 2024
pagine: 256
“The Project”: è questo il nome che i servizi militari britannici danno al loro piano segretissimo per il controllo totale dell'Italia a partire dall'autunno 1917, subito dopo la catastrofe di Caporetto. L'artefice di quel progetto eversivo è il tenente colonnello Sir Samuel Hoare, il capo del Directorate of Military Intelligence (Dmi) nel nostro Paese. La sua è una missione al limite dell'impossibile: impedire che l'Italia esca dalla guerra contro gli imperi centrali e, al contempo, porre le premesse di un sistema occulto basato su gruppi di potere trasversali fedeli alla Corona dei Windsor, garantendo così gli interessi vitali dell'Impero britannico nel Mediterraneo e nel Vicino Oriente. Con l'assenso di Londra, dunque, Sir Hoare crea l'archetipo di un movimento politico e paramilitare che sfocia ben presto nei Fasci italiani di combattimento guidati da Benito Mussolini. È il prototipo della “strategia della tensione” come modello terroristico. Finanziato dal Secret Service sin dall'inizio del 1918 con il nome in codice di “The Count”, il futuro duce conquista il potere nell'ottobre 1922 e instaura un regime autoritario di massa che influenzerà lo scenario internazionale nel corso del Novecento. Grazie alle carte dell'archivio personale di Sir Samuel Hoare – declassificate nel 2001 e conservate nella biblioteca dell'Università di Cambridge, in Inghilterra –, Cereghino e Fasanella ricostruiscono in "Nero di Londra" una storia che, a cent'anni dalla Marcia su Roma, evidenzia per la prima volta le connessioni segrete tra Mussolini e i servizi d'intelligence di sua maestà, e le gravi responsabilità dell'establishment conservatore del Regno Unito.
13,00 12,35

Gli algoritmi del potere. Come l'intelligenza artificiale riscriverà la politica e la società

Libro: Libro in brossura
editore: Chiarelettere
anno edizione: 2024
pagine: 240
Una guida alla nuova era della democrazia digitale e dell'Intelligenza Artificiale per comprendere i nascenti paradigmi che rivoluzioneranno la società. Ancora una volta. Gli algoritmi del potere indaga come l'Intelligenza Artificiale sta riscrivendo le regole della società, trasformando radicalmente il nostro lavoro ma anche, e soprattutto, il nostro modo di essere cittadini e condizionare le strutture di potere. Davide Casaleggio, esperto di tecnologia digitale e architetto del primo movimento digitale andato al governo in un Paese del G7, ha discusso questi temi in occasione di importanti eventi internazionali, tra cui una presentazione all'ONU. In questo libro esplora la rivoluzione sociale ed economica innescata dall'ai riconoscendovi un fenomeno epocale, paragonabile per impatto a quello dell'elettricità, ma in grado di diffondersi a una velocità esponenziale, di influenzare il potere politico, di offrire alla classe dirigente strumenti di persuasione senza precedenti, nonché di porre il cittadino al centro di una vera a propria rivoluzione. Dialogando con influenti leader mondiali – da coloro che hanno corso alle presidenziali statunitensi ai protagonisti che hanno catalizzato la primavera araba, dai pionieri del voto digitale in Estonia e a Taiwan a figure spirituali di riferimento come il Dalai Lama – Casaleggio individua le opportunità e i rischi insiti in questa trasformazione invitandoci a colmare la lacuna culturale e legislativa che, ancora oggi, ostacola l'integrazione di innovazione e democrazia in un sistema virtuoso. Solo partendo da questi presupposti l'ai potrà dare origine a un nuovo umanesimo tecnologico, dove il cittadino sia protagonista attivo della società in cui vive.
19,00 18,05

San Berlinguer. L'ultimo capo del popolo comunista

Libro: Libro in brossura
editore: Chiarelettere
anno edizione: 2024
pagine: 176
Segretario del PCI tra il 1972 e il 1984, a conclusione e culmine di una lunga militanza, Enrico Berlinguer è considerato uno dei personaggi più iconici, carismatici e indiscutibili della cosiddetta «Prima Repubblica». In questo libro Marcello Sorgi ripercorre la sua parabola politica dall'enunciazione della strategia del «compromesso storico», che porterà al confronto con il presidente della DC Aldo Moro e ai governi di solidarietà nazionale presieduti da Andreotti, al progressivo distacco dall'Unione Sovietica, definitivamente sancito dopo il colpo di Stato in Polonia del 1981, alle elezioni del 1976 con il risultato storico del 34,37 per cento alla Camera – a un'incollatura dalla DC –, fino alla morte prematuramente sopraggiunta durante un comizio, quando il partito era ormai avviato al declino. Contrapponendo la storia alla leggenda e la cronaca all'agiografia, Sorgi offre una lettura inedita della leadership di Berlinguer attraverso la propria diretta testimonianza e i ricordi di alcune figure chiave di quegli anni, tra cui Achille Occhetto, Massimo D'Alema, Giuliano Ferrara e Walter Veltroni. Nell'osservare così da vicino il mausoleo dell'«ultimo capo del popolo comunista» sarà impossibile non riconoscerne le crepe, né evitare di interrogarsi sulle ragioni per cui, ancora oggi, la sinistra italiana continua a vivere nella sua ombra.
16,60 15,77

Se questi sono gli uomini. Italia 2012. La strage delle donne

Libro: Libro in brossura
editore: Chiarelettere
anno edizione: 2024
pagine: 272
Quello che state per leggere è l'incredibile racconto di una tragedia nazionale, che macina lutti e sparge dolore come una vera e propria macchina da guerra. Una guerra che prima di finire sui giornali nasce nelle case, dentro le famiglie, nel posto che dovrebbe essere il più sicuro e il più protetto e invece diventa improvvisamente il più pericoloso. Solo a metà del 2012 sono più di 80 le donne uccise in Italia dai loro compagni. 137 nel 2011. Una ogni tre giorni. Riccardo lacona ha attraversato il paese inseguendo le storie dei tanti maltrattamenti e dei femminicidi. Finalmente la voce di chi subisce violenza possiamo ascoltarla, insieme alle parole degli uomini, quelli che sono stati denunciati: "Avevo paura di perderla. Gliele ho date così forte che è volata giù dal letto...". "Qual è allora l'Italia vera, quella dove l'amore è una scelta e le donne sono libere, o quella delle tante case prigione in cui siamo entrati?... Questa è una storia che ci riguarda da vicino, perché ci dice come siamo nel profondo" scrive lacona. È un fenomeno che non si può catalogare tra i fatti borderline. Sono decine i casi di violenza silenziosa e quotidiana che si consumano nelle nostre case. "La sera, appena sentivamo il rumore della macchina di lui, io e i bambini entravamo in agitazione; dicevo loro: 'Mettetevi subito davanti alla tv'." Così la vita diventa un inferno, se questi sono gli uomini.
12,00 11,40

Destra maldestra. La spolitica culturale del governo Meloni

Libro: Libro in brossura
editore: Chiarelettere
anno edizione: 2024
pagine: 120
Il fallimento di una classe dirigente nell'analisi di un osservatore spietato del costume nazionale Dall'insediamento di Giorgia Meloni, alla fine del 2022, una politica culturale di destra degna  di questo nome non si è ancora vista. Del resto il bacino da cui attingere, nota lo scrittore e giornalista Alberto Mattioli, «è quello che è»: non c'è proprio l'imbarazzo della scelta; piuttosto, sono le scelte a suscitare imbarazzo. Tra i (mis)fatti di cronaca che hanno finora scandito l'operato del governo in carica alcuni sono memorabili, dalle nomine ai vertici delle istituzioni fino alle gaffe di alcuni nomi illustri. Uno su tutti, il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, che nelle vesti di giurato al Premio Strega candidamente dichiarò di non aver letto nessuno dei libri in lizza; ma anche Vittorio Sgarbi, la cui presenza «inarrestabile, invadente, inevitabile» cerca di colmare, in modo spesso inopportuno, i vuoti nelle file degli intellettuali «di area». Destra maldestra è un'attenta, irriverente ricognizione di un panorama desolato e desolante, da cui emerge come il governo Meloni, dimostrandosi incapace di comprendere i meccanismi della cultura, stia sbagliando tutto. Tra rivelazioni e indiscrezioni, il verdetto di Mattioli è infatti impietoso: «Questa destra così identitaria ha un problema di identità: la sua».
12,90 12,26

Complici. Caso Moro. Il patto segreto tra Dc e Br

Libro: Libro in brossura
editore: Chiarelettere
anno edizione: 2024
pagine: 304
Ci hanno mentito. Sul caso Moro ci hanno raccontato una verità aggiustata. Nella storia dell'Italia repubblicana non si è mai verificato un delitto politico che abbia presentato tanti risvolti oscuri come il delitto Moro. Un delitto politico che è ancora cronaca viva: dopo cinque indagini giudiziarie e quattro processi, è stato istituita un'apposita Commissione d'inchiesta parlamentare per indagare ancora. Perché quello che sappiamo oggi è il frutto della trattativa tra Democrazia cristiana e i vertici delle Brigate rosse. Ed è solo una minima parte di quanto è davvero accaduto. Chi c'era in via Fani la mattina del sequestro? Chi sparò? Dov'erano la o le prigioni di Moro? Chi era il suo quarto carceriere? Che fine hanno fatto le carte scritte dal presidente democristiano durante i cinquantacinque giorni e le registrazioni dei suoi interrogatori? E, soprattutto, chi ha sottratto la lunga lista degli appartenenti a Gladio stilata da Moro durante la prigionia? L'inchiesta di Stefania Limiti e Sandro Provvisionato ricostruisce tasselli e scava dentro i fatti. Quelli acclarati e quelli nascosti. Li enumera e li analizza. E li inserisce ciascuno nel loro esatto contesto insieme ai protagonisti di quella stagione: il presidente Giulio Andreotti e il ministro Francesco Cossiga, suor Teresilla e don Mennini, il generale Carlo Alberto dalla Chiesa e il suo braccio destro, il generale Nicolò Bozzo. E brigatisti, mafiosi, uomini della Xa Mas, del Sismi e di Gladio, poliziotti, carabinieri e massoni. Una ricostruzione che ci porta davanti a una verità destabilizzante.
15,00 14,25

Le donne delle stragi

Libro: Libro in brossura
editore: Chiarelettere
anno edizione: 2024
pagine: 240
Non appaiono nelle cronache, vivono nell'ombra, ma sono pronte a tutto. E hanno avuto un ruolo chiave nelle grandi stragi di mafia. Tra il 1992 e il 1993 una serie di attentati mafiosi, dalla strage di via Palestro a quella di Capaci, segnò per sempre la storia del nostro paese. Se è vero che le indagini permisero di risalire agli esecutori materiali di questi delitti e le sentenze ne sancirono la condanna, tuttavia apparve subito chiaro che le domande rimaste senza risposta erano ancora molte. Soprattutto, nulla si sapeva dell'identità dei mandanti. In questo libro, il giornalista Massimiliano Giannantoni e il criminologo Federico Carbone tirano le fila di un'inchiesta durata oltre tre anni e, a partire da documenti inediti clamorosi, tracciano i profili e le storie di alcune donne che in quel contesto svolsero un ruolo decisivo. Fra di loro ci sono «la Libica», Antonella, Rosalba e Nina: figure tra loro diversissime, ma la cui attività e la cui responsabilità ugualmente dimostrano come, dietro a quei fatti di sangue, vada riconosciuto un sistema criminale complesso, più esteso e più inquietante di quanto non si sia creduto per oltre trent'anni.
16,00 15,20

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