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Bollati Boringhieri

Tutti i libri editi da Bollati Boringhieri

Dimmi chi sono

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2024
pagine: 304
Quando Deena Garvey scompare nel 2004 lascia una figlia e una sorella. La figlia di Deena, Ruby, cresce in campagna, dove impara a cacciare, a seminare il giardino, a evitare di far arrabbiare suo padre. A non chiedere mai dov'è la madre assente. La sorella di Deena, Nessa, rimane in città, immobilizzata dalla disperazione. Sa chi è l'uomo responsabile della scomparsa di sua sorella, ma non può provarlo. Non ancora. Nel corso di quattordici anni, a cinquecento chilometri di distanza, queste due donne lentamente cominciano a scoprire i segreti e le bugie al centro della loro famiglia, e la storia di manipolazione e controllo che le ha forgiate entrambe ma in maniera così diversa. Riusciranno a ritrovarsi in tempo? Riusciranno a dare risposta alla domanda che ha improntato la loro vita: che cosa è davvero successo a Deena Garvery? Sotto l'apparenza magnetica di un thriller, "Dimmi chi sono" si rivela un romanzo intimo e profondo sulla violenza di genere, sull'abuso domestico e sui meccanismi di controllo più subdoli, descritti dall'autrice in maniera completa e realistica, in tutta la loro potenza. La distruzione – di una vittima e delle due donne a lei più prossime – è il filo che lega le tre voci femminili che compongono questo romanzo: un annullamento che inizialmente avviene in maniera progressiva, sottaciuta, strisciante, e poi via via sempre più dirompente, fino a causare la scomparsa di Deena. Nessa, sorella di Deena, il colpevole lo conosce fin dall'inizio, e con lei il lettore: perché qui, a differenza dei thriller più classici, la sfida non sarà scoprire la verità, ma farla conoscere agli altri, farsi ascoltare. Un romanzo dal ritmo dirompente che suona come una voce necessaria, in grado di raccontare l'indicibile e di abbattere il muro del silenzio.
18,00 17,10

L'ora incerta fra il cane e il lupo

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2024
pagine: 176
Marzo 1985: nei campi ancora innevati alla periferia sud di Milano, viene trovato il cadavere sfigurato di una giovane donna. Inizia così la nuova inchiesta del commissario Melis, un'inchiesta che si svilupperà nel mondo del giornalismo e della più o meno alta finanza. Ma se, una volta appurata l'identità della vittima, le domande fondamentali sono quelle classiche – chi e perché – altri più sottili e inquietanti interrogativi tormentano Melis, sullo sfondo di una Milano che reca ancora ben visibili le tracce della grande nevicata che in gennaio bloccò per giorni le attività cittadine. E questi dubbi chiamano in causa gli affetti, le ambizioni e il potere di una società che sembra irrimediabilmente votata al degrado: per scoprire, alla fine, che soltanto nei semi delle carte i cuori sono più forti dei denari.
13,00 12,35

La saga di Polifemo. L'archetipo del ciclope

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2024
pagine: 112
"I viaggi di Sindbad", una raccolta di fiabe serbe e persino alcuni racconti popolari finlandesi: la saga di Polifemo è ovunque. Jacob Grimm (1785-1863), filologo e linguista, rintraccia in questo saggio inedito in Italia una decina di varianti dell'archetipo del ciclope nei contesti letterari più remoti, provando a decifrare i diversi significati contenuti nella leggenda e cercando di ipotizzare alcune linee di derivazione. Alla ricerca di un fulcro, una «cellula originaria», intuisce sorprendentemente che la stessa Odissea è un punto di arrivo e non il principio della saga. Nella sua postfazione al saggio Francesco Valagussa torna sul rapporto tra mito e origine. Passando dall'occhio come simbolo del sapere divino al Sauron di Tolkien, si può mostrare come l'eterna lotta tra il giorno e la notte, tra il cielo e gli inferi, si rifletta, in termini etici, nel contrasto tra l'abilità colma di astuzia e le oscure forze titaniche. Le ricerche di uno spirito romantico come quello di Grimm dischiudono lo sguardo su un panorama inaspettato: non c'è cultura che non sia permeata, alimentata e nutrita quotidianamente da un generoso apporto di narrazioni, usanze e consuetudini appartenenti a tradizioni lontane. "La saga di Polifemo", opera di uno dei più grandi esponenti del romanticismo europeo, illustra la ricchezza delle identità multiple sottese al concetto di cultura e nazione. Una piccola chicca letteraria e filosofica che intreccia etica, fiaba e immaginazione.
12,00 11,40

Contro la città usa e getta. Per una cultura del costruire sostenibile

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2024
pagine: 176
Fra una decina d'anni quasi il 70 per cento della popolazione mondiale vivrà in insediamenti urbani. Le nostre città hanno un impatto drammatico sull'equilibrio ecologico del pianeta: si sgretolano sempre più in periferie diffuse che erodono il paesaggio naturale e sprecano inutilmente risorse ed energia. Per ampliarle e modernizzarle stiamo distruggendo sconsideratamente gran parte di un patrimonio edilizio che potremmo riusare. In questo piccolo manifesto del costruire sostenibile, l'architetto e studioso Vittorio Magnago Lampugnani identifica il problema degli sprechi edilizi nell'ideologia dell'usa e getta che ha contagiato le città, tracciando una storia del consumismo architettonico, svelando l'invenzione dell'obsolescenza programmata e rivisitando l'euforia modernista del provvisorio. Ma la storia dell'architettura è ricca anche di splendide lezioni di parsimonia, riuso e resilienza, che non rinunciano all'ideale dell'impegno sociale e della bellezza. Oggi l'industria edilizia è responsabile di buona parte delle emissioni di anidride carbonica che minacciano il clima, il pianeta e la nostra stessa esistenza, spreca risorse preziose e produce un'enorme quantità di rifiuti. Case passive, facciate verdi e certificazioni energetiche non sono che palliativi, se non addirittura greenwashing. Si impone un'inversione di rotta. Dobbiamo costruire meglio, in maniera più durevole, perché solo un edificio che dura nel tempo usa bene i mezzi che ha consumato. Dobbiamo costruire più densamente, «stringerci», perché solo una città compatta è veramente sostenibile. Ma soprattutto dobbiamo usare più assennatamente ciò che abbiamo, ridimensionare le nostre pretese e costruire meno, molto meno, quasi niente.
16,00 15,20

Cosa rispondere a un razzista. Storia, scienza, razza e realtà

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2024
pagine: 144
«Questo libro è un'arma». C'è una guerra in corso e Rutherford, da genetista, non vuole esimersi dal combatterla. Il razzismo ha rialzato la testa, che si tratti della forma più plateale e grossolana praticata dai suprematisti bianchi o di quella più subdola e velata di chi sostiene che i neri sono più portati per la corsa, o gli ebrei più intelligenti. Sono tutte affermazioni prive di fondamento. Gli uomini non sono tutti uguali, certo. Ma classificarli lungo linee biologiche, a cui spesso si associano caratteristiche morali, non si può fare: se non incappando in una serie di contraddizioni che Rutherford analizza con grande competenza, ironia e determinazione. Tutti gli uomini sono parenti tra loro, e molto più di quanto si sospetti. Lo dice la genetica, con precisione matematica. Il razzismo causa da sempre enormi ingiustizie, e in troppi ancora cadono vittime delle sue semplificazioni consolatorie. «[…] né la razza né il razzismo hanno un fondamento scientifico. È nostro dovere opporci allo snaturamento della ricerca scientifica, soprattutto se utilizzato per giustificare il pregiudizio».
12,00 11,40

Questa nostra strana storia

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2024
pagine: 432
Giugno 1940. Parigi cade nelle mani dei tedeschi e Gaston Cassar, pied-noir fedele servitore della Francia, marito e padre devoto, addetto della Marina militare francese a Salonicco, dice addio alla moglie e ai figli, affidandosi alla volontà divina di ritrovarli alla fine della guerra. Ma sfuggire alla violenza del conflitto non è la stessa cosa del venirne risparmiati. Nel corso di settant'anni – tra il 1940 e il 2010 –, la famiglia dipieds-noirs Cassar vivrà in maniera itinerante, separata dal caos della Seconda guerra mondiale, in fuga da una complicata terra madre coloniale, e, dopo l'indipendenza algerina, privata del tutto della propria patria. "Questa nostra strana storia" ci racconta soprattutto la storia di una famiglia: del patriarca Gaston e di sua moglie Lucienne, il cui mito di “amore perfetto” sostiene la loro coppia e soffoca i figli; di François e Denise, fratelli affiatati resi ancor più uniti dalla stranezza della loro famiglia; del matrimonio tra François e la canadese Barbara, così diversi da un punto di vista culturale che a stento riescono a comprendersi; e della loro figlia Chloe, convinta che solo raccontando la loro storia tutta la loro famiglia riuscirà a trovare un po' di pace. Ispirandosi alle vicende realmente vissute dalla propria famiglia, Claire Messud raffigura la ricca vita interiore dei suoi protagonisti sullo sfondo dei sommovimenti sociali e politici di un mondo recentemente scomparso, tra Salonicco e l'Algeria, gli Stati Uniti, Cuba, il Canada, l'Argentina, l'Australia e la Francia. Con questo romanzo profondamente intimo, e insieme di ampissimo respiro, Messud ci tramanda le vicende di tre generazioni appartenenti a una famiglia nata sul lato sbagliato della Storia.
20,00 19,00

Fuggitivi. Mercenari nazisti nella guerra fredda

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2024
pagine: 352
Dopo la seconda guerra mondiale, gli Alleati giurarono di dare la caccia ai criminali di guerra nazisti «fino ai confini del mondo». Nella realtà, molti di loro non solo sfuggirono alla caccia, ma riuscirono semmai a rifugiarsi negli ingranaggi della guerra fredda, protetti dall'Occidente in cambio del loro aiuto nella lotta contro il comunismo. Reinhard Gehlen, fondatore dell'intelligence della Germania Ovest, accolse gli agenti delle SS nell'ovile, sopravvalutando le loro presunte capacità. La decisione, poco lungimirante, rischiò di compromettere la sicurezza nazionale, poiché il KGB scoprì presto che gli agenti nazisti erano facili da smascherare e da corrompere. Ma Gehlen non era stato certo l'unico a perseguire questa cinica strategia; i servizi segreti americani, sovietici, francesi e israeliani, nonché le organizzazioni nazionaliste e i movimenti indipendentisti si servirono tutti di ex agenti del Terzo Reich, considerati di insuperabile affidabilità. Infiltrati nei servizi di intelligence di tutto il mondo, i fuggitivi nazisti divennero pertanto trafficanti d'armi, spie, assassini e mercenari indipendenti, svolgendo ruoli cruciali nella guerra sotterranea tra le superpotenze. Dai ristoranti tedeschi di lusso ai porti jugoslavi infestati dai contrabbandieri, dai rifugi fascisti nella Spagna di Franco alle case sicure di Damasco e ai country club egiziani, queste spie crearono una fitta rete di influenza e di informazioni, diventando un ingrediente unico e infiammabile nelle lotte clandestine del dopoguerra. Grazie a rivelazioni appena desecretate provenienti dal Mossad e da numerosi archivi riservati, lo storico Danny Orbach rivela in Fuggitivi una storia a lungo dimenticata, descrivendo lo stupefacente cast di personaggi che ha fatto da sfondo alla guerra fredda. Avvolta nella segretezza ufficiale, offuscata dal mito e dalla propaganda, la straordinaria storia di questi agenti nazisti non era mai stata raccontata in modo così efficace.
28,00 26,60

La nostra furiosa amicizia

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2024
pagine: 352
Bunny è bellissima, alta, bionda, con un padre ricco e una piscina in giardino. Michael vive nel cottage lì a fianco. Il giorno in cui si conoscono, lui scopre che la vita della ragazza non è perfetta come sembra. Alta uno e novantadue, Bunny sovrasta i compagni. E per quanto sogni di qualificarsi per le Olimpiadi, per lei sarebbe ancora più importante sentirsi normale, essere accettata, avere un ragazzo. Anche l'esile, intelligentissimo Michael ha i suoi segreti, e quando si innamora per la prima volta un giro di pettegolezzi malevoli comincia a circolare. E le conseguenze di un gesto terribile, accidentale, finiranno per determinare in maniera imprevista il futuro di entrambi i ragazzi. Rufi Thorpe ci regala un'affascinante riflessione sulla complessità e l'urgenza delle migliori amicizie, e sulla distanza che siamo disposti a percorrere per proteggere e difendere i nostri affetti.
15,00 14,25

Margo ha problemi di soldi

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2024
pagine: 320
Un vero page turner dal piglio trascinante, "Margo ha problemi di soldi" racconta la storia di una ventenne studentessa californiana, che un giorno scopre di aspettare un bambino da Mark, suo professore all'università, sposato e con due figli. Margo decide di tenere il bimbo, nonostante tutti le ricordino che l'aspetta una vita difficile, soprattutto perché non ha un soldo. E infatti, com'è prevedibile, quando Bodhi nasce la situazione si complica: le coinquiline con cui divide l'appartamento si lamentano per le urla del piccolo, Margo non riesce a trovargli un posto all'asilo nido e il ristorante in cui lavora la licenzia. Del tutto al verde, Margo decide di sbarcare su OnlyFans ma la situazione finisce solo per intricarsi ulteriormente... Con un tono scanzonato che accompagna il lettore lungo i divertenti successivi snodi di trama, Rufi Thorpe ha scritto un romanzo dal ritmo serrato che tiene il lettore incollato alla pagina con il sorriso sulle labbra, fino a un happy ending che lascia un sentimento di positività. E se per i personaggi, la materia trattata, l'ironia con cui si guarda al presente e la velocità della narrazione sembra quasi di leggere lo script di una sit-com, Thorpe è comunque abilissima nell'inserire riflessioni acute ed emozionanti sulla vita e le relazioni affettive, con una prosa molto curata e di grande potenza.
19,00 18,05

Se viceversa. Trenta pezzi facili e meno facili di matematica

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2024
pagine: 320
«La matematica è il regno della verità, incontrovertibile e assoluta, modello per ogni altra disciplina». Questo almeno è ciò che molti credono, compresi forse certi insegnanti. Quando gli studenti iniziano ad affrontare la matematica dovrebbero provare un sentimento reverenziale, un misto di meraviglia e timore: trovano invece verità un po' banali, come 2 + 3 = 5, formule da imparare a memoria, regole confuse e tanta noia. Troppo spesso la matematica è considerata un esercizio sterile, nel quale è sufficiente applicare le formule stampate nel libro per risolvere un problema assegnato dall'insegnante. Ma la matematica non è questo. Basterebbe insegnare ai ragazzi a trovare la formula col ragionamento, invece che semplicemente applicarla, e cambierebbe tutto. La matematica della scuola non abitua a pensare; è più simile allo studio della religione, nel quale si forniscono «verità» date per appurate, da mandare a memoria, senza badare al fatto che le si sia capite o meno e, soprattutto, negando agli studenti la gioia (e il brivido) di trovare da sé una propria verità, sulla quale poi discutere e argomentare. Che è poi quello che la matematica (quella vera) fa da sempre: continuare a porre domande. È questa la matematica interessante, quella che apre la mente e insegna a ragionare, quella che Gabriele Lolli non si stanca di insegnare.
14,00 13,30

La creatività in matematica

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2024
pagine: 240
Cos'è un oggetto matematico? Un'invenzione o una scoperta? Qualcosa che c'era già prima da qualche parte e che il matematico “scopre”, oppure una costruzione artificiale che viene “inventata”? O, ancora, è una “creazione”, come la tela di un artista? Capire come funziona la mente di un matematico e come in quella mente si generino le intuizioni equivale a capire il comportamento della mente umana nel suo complesso, e ci permette di addentrarci nei meandri del nostro pensiero. Non perché la matematica abbia uno statuto più elevato rispetto ad altre discipline, ma semmai proprio perché anche la matematica – come ogni cosa – si sviluppa in un ambiente poliedrico e cangiante, nei confronti del quale è permeabile. I matematici ricevono idee da altri campi del sapere e ne donano a loro volta, e quindi considerare questa disciplina come estranea alla nostra realtà, oltre ad essere dannoso è un errore. Per questo nel libro di Gabriele Lolli si trova molta matematica, certo, ma anche letteratura, psicologia, arte, filosofia, tecnologia e neuroscienze. Attraverso l'analisi della creatività matematica, l'autore ci conduce nel mondo della psiche con Poincaré, in quello delle fiabe con Calvino o in quello del cervello con Dehaene – e in molti altri mondi ancora –, costruendo nel tragitto una storia dell'immaginazione umana.
18,00 17,10

Teoria letteraria per robot. Come i computer hanno imparato a scrivere

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2024
pagine: 144
ChatGPT è solo l'ultimo dei moltissimi strumenti d'ausilio alla scrittura che l'umanità ha utilizzato fin dall'antichità. L'intelligenza artificiale e la scrittura sono due facce della stessa medaglia e provengono entrambe dalla stessa fonte: la creatività umana. La dicotomia uomo-macchina nasce da una domanda mal posta: l'intelligenza è un fenomeno collettivo e le macchine ne fanno parte. Non da oggi, da sempre.   Questo libro è un viaggio nella storia nascosta dell'intelligenza artificiale: inizia con la filosofia araba medievale e procede con il sogno di un linguaggio universale, passando per le fabbriche di fiction hollywoodiane, i romanzi dell'Ottocento, e i sistemi di controllo aereo addestrati sui racconti popolari russi. In una insolita miscela di storia, tecnologia e filosofia, Dennis Yi Tenen ci svela l'insospettabile passato comune di letteratura e informatica. Mettendo in prospettiva i recenti sviluppi dell'intelligenza artificiale – che non è certo una sorta di genio magico realmente autonomo – ci invita a leggere oltre l'artificio, per comprendere i meccanismi del lavoro collettivo: anche una cosa semplice come il correttore automatico di un file di testo è in realtà il culmine di uno sforzo umano secolare e condiviso. Strumenti intelligenti come i dizionari e i libri di grammatica hanno sempre accompagnato l'atto di scrivere, pensare e comunicare; il fatto che questi sistemi siano ora automatizzati non li rende vivi. Un dispositivo per il completamento automatico delle frasi può renderci scrittori «migliori», ma la verità è che il processo creativo si carica di valore solo attraverso la fatica dell'apprendimento e l'esperienza vissuta. E l'esperienza non può essere automatizzata da nessun dispositivo, per ingegnoso che sia.
20,00 19,00

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