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EDIFIR: Storia e teoria del restauro

Tutte le nostre collane

Vittorio Granchi. Lezioni di restauro

Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2022
pagine: 176
Il volume contiene le Lezioni di restauro che Vittorio Granchi (Firenze 20 ottobre 1908-30 novembre 1992), uno dei protagonisti più noti e stimati della scuola fiorentina del restauro, tenne per decenni presso il Gabinetto Restauri della Soprintendenza alle Gallerie di Firenze su incarico di Ugo Procacci e di Umberto Baldini. Le lezioni si articolano in una Prima parte e in una Seconda parte. La prima riguarda in special modo i dipinti su tavola, campo in cui Vittorio fu profondo conoscitore e specialista e ove ebbe modo di compiere con passione, dedizione e grandi capacità interventi memorabili come quello sul Crocifisso di Cimabue, in particolare dopo i gravissimi danni subiti in seguito all'alluvione del 1966. Nella seconda si descrive il restauro dei dipinti a olio su tavola e su tela attraverso molteplici esempi di interventi da lui effettuati su opere di grandi maestri. Il ciclo delle Lezioni di restauro di Vittorio Granchi si configura, nel suo insieme, come un documento storico che ci consente di avere una visione complessiva, una sorta di "trattato", sulle conoscenze e l'operatività della Scuola fiorentina del restauro alla metà del Novecento, ponendosi altresì, nella sua struttura generale, come il contributo didattico più articolato ed esteso giunto fino a noi, concepito da uno dei suoi più autorevoli esponenti. Significativamente il ciclo delle Lezioni è dato alle stampe a 3o anni dalla sua scomparsa.
20,00 19,00

Longhi e Pellicioli. Lettere sull'arte e il restauro (1929-1968)

Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2021
pagine: 224
Il volume rende noto il ricco carteggio intercorso per circa quarant'anni tra Roberto Longhi e l'amico restauratore Mauro Pellicioli, con il corredo di altri documenti dei principali protagonisti della storia del restauro pittorico del primo Novecento, come nel caso di Cesare Brandi, Giulio Carlo Argan, Ettore Modigliani, Fernanda Wittgens, Renato Mancia, inserendo in tale contesto anche le testimonianze di Giuliano Briganti, Federico Zeri, Antonio Fornari, Rodolfo Pallucchini. Il carteggio è introdotto da un commento articolato per fasce decennali (anni Trenta, Quaranta, Cinquanta, Sessanta), con uno sguardo volto a evidenziare i legami tra i protagonisti delle vicende che si snodano nel corso del quarantennio in esame, ma al tempo stesso sottolineandone le dissonanze e le contraddizioni, al fine di far emergere le diverse concezioni che non di rado si fronteggiano, e giungendo così a delineare un panorama assai articolato e complesso. Il precedente studio sull'autobiografia del restauratore "Memorie al magnetofono. Mauro Pellicioli si racconta a Roberto Longhi (2014)", in questa collana, rappresenta un ideale pendant del presente volume.
20,00 19,00

Scienza per la conservazione del patrimonio culturale a rischio

Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2021
pagine: 216
Oggi il patrimonio culturale di moltissimi Paesi corre gravi rischi, per incuria, per rischi ambientali, per catastrofi naturali, per azioni di guerra o di terrorismo. L'Università di Bologna e l'Accademia delle Scienze dell'Istituto di Bologna hanno, su questi temi, organizzato nel 2018 un convegno internazionale di studi, "Science for preservation of cultural heritage at risk", i cui atti sono pubblicati in questo volume. Gli autori dei saggi, studiosi di prestigio internazionale, affrontano argomenti che spaziano dalla prevenzione del rischio, alla gestione della sicurezza, alla distruzione dei siti archeologici in Siria ed Iraq, al terrorismo e al dialogo interculturale. Questo volume presenta quindi linee guida e suggerimenti per le azioni preventive volte a mitigare le operazioni da effettuare in tempo di crisi e quelle relative alla gestione della situazione post-emergenza.
20,00 19,00

Conservazione ed esposizione dei dipinti delle collezioni reali napoletane nel XVIII secolo: luoghi, uomini, opere

Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2020
pagine: 256
In anni recenti Napoli ha attirato spesso l'attenzione degli studiosi di storia del restauro: in questo caso, la scelta è caduta sulla conservazione e la musealizzazione dei dipinti delle collezioni reali, lungo il corso del XVIII secolo. La data di inizio dell'arco di tempo preso in esame – il 1734, anno di incoronazione dell'infante di Spagna Carlos di Borbone deriva dallo storico concretarsi delle collezioni reali con l'avvio del trasferimento delle opere farnesiane fino ad allora conservate a Parma e Roma; il termine ultimo è invece fissato da un'ulteriore scansione interna alla storia delle raccolte pittoriche, corrispondente alle vicende rivoluzionarie del 1799 che, tra saccheggi e successivi recuperi, segnano una decisa cesura rispetto a ciò che avverrà in seguito, quando cambieranno anche le sedi espositive. Preceduto da un capitolo nel quale si tratteggia la situazione del restauro nella Napoli vicereale, così come emerge dalle pagine delle Vite di Bernardo De Dominici, il testo si articola in capitoli che procedono per scansioni cronologiche, sostanzialmente corrispondenti al regno di Carlo, primo sovrano del neocostituito Regno di Napoli, e alle varie fasi di quello, ben più burrascoso, del figlio Ferdinando.
27,00 25,65

Conservare la street art. Le problematiche del muralismo contemporaneo in Italia

Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2020
pagine: 364
Nell'ultimo decennio l'arte urbana ha rappresentato una risorsa innovativa ed economica per la valorizzazione delle aree urbane degradate, costituendo un potenziale che ha agevolato la nascita di numerosi eventi dedicati e offerto un'occasione per l'interazione tra artisti, comunità e ambiente. A fronte della diffusione che queste produzioni hanno avuto e dell'interesse crescente dimostrato dalla cittadinanza, il volume, dopo aver storicizzato i diversi fenomeni, cerca di indagare le problematiche teoriche e conservative di tali opere, attribuendo loro un preciso valore culturale. Gli interventi di restauro eseguiti all'estero e in Italia, e l'imprescindibile dialogo con gli artisti, proposto nelle numerose interviste raccolte, hanno permesso di ottenere cospicue informazioni sui materiali, le tecniche, le poetiche e le idee in merito ai diversi aspetti conservativi. La conservazione di queste manifestazioni rappresenta, infatti, un tema particolarmente controverso del restauro del contemporaneo, sia per la natura delle realizzazioni, che per l'indipendenza creativa rivendicata da alcuni autori che mal sopportano eventuali restauri sui propri lavori e ogni altro genere di regolamentazioni. Quello che oggi merita di essere preservato non è più solo un'opera d'arte, ma un oggetto che individua una serie di valori nei quali si riconosce una collettività e che pertanto devono essere trasmessi al futuro. L'intervento conservativo diventa così un atto che comporta il riconoscimento di questi principi e la mediazione tra le diverse istanze degli attori chiamati in causa quali l'artista, il restauratore, il proprietario del bene e la comunità. È dunque importante iniziare una riflessione consapevole sull'arte urbana, nella convinzione che queste opere si debbano conservare nei luoghi e per le comunità per le quali sono state realizzate. Premessa di Simona Rinaldi
28,00 26,60

Forni e le pratiche del colorire. Alle radici della scuola fiorentina del restauro

Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2019
pagine: 190
Il volume raccoglie gli Atti della giornata di studio dedicata ad Ulisse Forni in occasione dei iso anni della sua morte (1867-2017) che si è tenuta presso l'Opificio delle Pietre Dure. I motivi di tale iniziativa sono direttamente collegati con l'attività di restauro dell'Istituto che l'ha ospitata. Non si può svolgere bene l'attività odierna di conservazione e restauro senza una approfondita conoscenza della storia di questa disciplina che può fornire informazioni utilissime sulle ragioni e le tecniche dei trattamenti precedentemente subiti dalle opere d'arte. Ulisse Forni, restauratore ufficiale delle Gallerie fiorentine nel trapasso dal Granducato all'Italia unita, nel suo celebre "Manuale del pittore restauratore" del 1866 (ripubblicato in questa collana nel 2004) ci informa precisamente delle pratiche in uso per il restauro delle opere delle Gallerie pubbliche fiorentine. Si tratta quindi di conoscere le radici di quella "scuola"fiorentina di restauro stratificatasi nei secoli e che vede nella gestione delle opere della collezione medicea il suo centro propulsore. In "Forni e le pratiche del colorire. Alle radici della scuola fiorentina del restauro" vengono affrontati gli aspetti meno noti del Forni, e cioè la sua passione per la ricerca sui materiali, in particolare i colori, e la sua attività in tal senso.
18,00 17,10

Storia e teoria del restauro dei mosaici. Un itinerario dall'antichità al XX secolo

Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2019
pagine: 240
Il volume ripercorre i più significativi interventi condotti sul patrimonio musivo italiano, dalle prime manomissioni eseguite già durante le più antiche fasi d'uso ai restauri più recenti, attraverso un itinerario avvincente che si snoda fra differenti contesti geografici. Questa prospettiva consente di seguire l'evoluzione metodologica da un approccio prevalentemente di tipo estetico ad una più consapevole salvaguardia dei valori storici, cogliendo le tappe fondamentali del contrastato passaggio dalle prassi di rifacimento e di uso indiscriminato del distacco alla conservazione in situ. A tal fine "Storia e teoria del restauro dei mosaici. Un itinerario dall'antichità al XX secolo" affronta i principali temi del dibattito critico sul restauro musivo, dall'integrazione ai vari metodi di consolidamento, dal trattamento di strati sovrapposti allo studio delle sinopie e dei sostrati, fino alle diverse soluzioni fruitive e di valorizzazione.
20,00 19,00

Tiepolo e la prima guerra mondiale: dagli Scalzi alle Gallerie dell'Accademia

Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2018
pagine: 107
Il volume raccoglie i contributi della giornata di studi organizzata il 2 dicembre 2015 presso le Gallerie dell'Accademia di Venezia e dedicata a "Tiepolo e la prima guerra mondiale". In occasione del centenario della bomba austriaca che distrusse l'affresco di Giambattista Tiepolo nella chiesa veneziana di Santa Maria di Nazareth o degli Scalzi, i saggi raccolti presentano i risultati di nuove ricerche intorno alla storia dei superstiti pennacchi del soffitto, oggi esposti nelle sale delle Gallerie dell'Accademia, un'occasione per riflettere sulle vicende materiali di quelle opere e sul clima culturale di anni tanto significativi per la storia della tutela e del restauro del patrimonio storico-artistico in Italia.
18,00 17,10

Fra Longhi e Procacci. Restauro a Firenze nella prima metà del Novecento

Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2017
pagine: 232
L'interesse per una più approfondita conoscenza degli eventi legati alla Conservazione e al Restauro avvenuti nel passato e per una riflessione sui suoi fondamenti teorici attuali, sta progressivamente crescendo; questo grazie alla consapevolezza di dover fondare gli studi e l'attività di restauro su basi storiche e teoriche più solide. La collana Storia e teoria del restauro vuole rivolgersi agli addetti ai lavori e al mondo delle Università, fornendo sia una adeguata sede dove sviluppare la ricerca e il dibattito, sia la possibilità di reperire importanti materiali di studio. La collana è articolata su due serie: gli Studi, destinati a presentare ricerche e studi in forma monografica o antologica e i Documenti n cui verranno pubblicati o ri-pubblicati importanti materiali di studio. Attraverso l'attenta disamina di un vasto materiale archivistico, proveniente dall'Archivio Centrale dello Stato, l'autrice ricostruisce la storia della conservazione e del restauro delle opere d'arte nel territorio fiorentino nell'arco di tempo tra il 1900 e il 1950. Questa storia, peraltro lacunosa anche a causa delle due guerre mondiali, è oggetto di una puntuale ricostruzione dei restauri compiuti su molte celebri opere d'arte. L'impegno culturale ed economico volto a questo fine, vide impegnati la Direzione Generale Antichità e Belle Arti del Ministero della Pubblica Istruzione, ed i suoi uffici territoriali, nonché restauratori e privati cittadini. È a tutti questi che si deve lo sviluppo moderno della disciplina del restauro nella sua componente tecnica e metodologica e il merito di aver reso possibile per il patrimonio artistico di giungere sino a noi.
20,00 19,00

Principi e applicazioni del restauro virtuale

Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2017
pagine: 166
L'informatica, come disciplina scientifica e tecnologia pervasiva, ha ormai contagiato ogni attività umana e quindi anche il settore della conservazione e del restauro delle opere d'arte. Dalle iniziali applicazioni alla documentazione e catalogazione si è passati alle ricerche multimediali, alle simulazioni di realtà virtuale, alle ricostruzioni e al restauro digitale. Di quest'ultima tecnica si è fatto e si fa sempre più sovente uso e abuso, in quanto non tutte le operazioni sono legittime e di provata utilità, ma spesso costituiscono soltanto un orpello a discutibili mostre ed esposizioni o addirittura possono condurre a fraintendimenti e false ipotesi che gravano sulle percezione di un intervento successivo di restauro vero e proprio. Questo libro, che nasce da pluriennali esperienze didattiche e di conservazione, intende presentare in maniera critica e rigorosa gli argomenti pro e contro le operazioni di restauro virtuale, suggerendo la grande utilità ma anche sottolineando i limiti di questa tecnica che proprio il grande impetuoso sviluppo dell'informatica ha reso possibile e alla portata del più vasto pubblico di operatori del settore o di semplici curiosi e dilettanti, con tutto il rischio che ci comporta. La seconda parte del libro, che segue la presentazione e la discussione delle metodologie generali di restauro virtuale, è costituita da esempi di applicazioni.
20,00 19,00

Da Cimabue a Vasari. Repertorio delle opere d'arte alluvionate dagli Archivi dell'Opificio delle Pietre Dure

Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2017
pagine: 336
L'interesse per una più approfondita conoscenza degli eventi legati alla Conservazione e al Restauro avvenuti nel passato e per una riflessione sui suoi fondamenti teorici attuali, sta progressivamente crescendo; questo grazie alla consapevolezza di dover fondare gli studi e l'attività di restauro su basi storiche e teoriche più solide. La collana Storia e teoria del restauro vuole rivolgersi agli addetti ai lavori e al mondo delle Università, fornendo sia una adeguata sede dove sviluppare la ricerca e il dibattito, sia la possibilità di reperire importanti materiali di studio. La collana è articolata su due serie: gli studi, destinati a presentare ricerche e studi in forma monografica o antologica e i documenti in cui verranno pubblicati o ripubblicati importanti materiali di studio. Il 50° anniversario dell'Alluvione di Firenze è stata occasione per una capillare ricognizione negli Archivi dei Restauri e fotografico dell'O.P.D.: lo scopo era quello di censire di quali e di quante opere era rimasta traccia documentaria dal 1966 ad oggi. Nel volume sono presentati i risultati del lavoro: una raccolta di opere, suddivise per luogo di alluvione, identificabili attraverso le loro fotografie e corredate dai loro dati identificativi.
25,00 23,75

Resine e no. L'introduzione delle resine acriliche nel restauro italiano

Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2016
pagine: 231
Dagli anni Quaranta del Novecento furono sperimentati in Italia numerosi prodotti di sintesi nel tentativo di risolvere le problematiche conservative delle pitture murali. Grazie all'indispensabile contributo della ricerca internazionale le resine viniliche e acriliche furono introdotte e applicate in molteplici fasi di intervento, segnando il passaggio da una concezione del restauro di tradizione ottocentesca a una nuova metodologia di approccio, supportata dall'ausilio della sperimentazione scientifica. La diffusione di questi nuovi materiali si deve alle ricerche condotte presso l'Istituto Centrale del Restauro di Roma, diretto da Cesare Brandi, e al fondamentale contributo di alcuni restauratori, in particolare di Leonetto Tintori, uno tra i primi operatori a testare questi ritrovati negli interventi al Camposanto di Pisa, sugli affreschi di Giotto a Padova e Firenze, e in numerosi altri restauri. Negli anni Sessanta a queste esperienze si affiancarono le indagini di Paolo Mora, Paul Philippot e Giorgio Torraca, che contribuirono ad approfondire la conoscenza sulle sostanze sintetiche e a diffonderne l'utilizzo. Il testo è stato infine arricchito con le testimonianze di numerosi restauratori italiani, di storici dell'arte e di alcuni degli scienziati che presero parte in prima persona a quelle esperienze.
20,00 19,00

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