Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

DIARKOS: Economie

Tutte le nostre collane

L'impero minore. Crisi industriale e crisi democratica nell'Unione europea

Libro: Libro in brossura
editore: DIARKOS
anno edizione: 2025
pagine: 272
L’Unione europea è sull’orlo di una crisi epocale, frutto del suo modello politico ed economico. Il tentativo di accreditarsi come potenza mondiale si basa su fondamenta fragili ed è destinato a fallire. La combinazione di austerità fiscale e di economia guidata dalle esportazioni, ad immagine del paese egemone in Europa (la Germania), ha portato alla crisi politica ed economica del continente. Le scelte compiute sull'energia hanno causato l'accelerazione di una crisi che era già in atto da diversi anni. Prima il grave squilibrio sul mercato del gas, con un unico fornitore, la Russia, che forniva il 50% delle importazioni di gas dell’Unione. Poi il Green Deal, con la drammatica sottovalutazione dei costi di una rivoluzione industriale imposta dall’alto e la sottovalutazione della capacità di adattamento della Cina. Ma la crisi industriale è, in origine, un riflesso dell'architettura disfunzionale su cui si basa l’Unione. La sostanziale mancanza di legittimazione democratica dell’Unione è il terreno sul quale prospera il presidio tedesco sui processi decisionali di Bruxelles. L’Unione europea è un abbozzo di impero, un impero minore, privo delle caratteristiche dei due grandi Stati nazionali, Stati Uniti e Cina, con cui cerca di competere. A soffrirne non è solo l’economia, ma le stesse democrazie nazionali, ridotte a province.
20,00 19,00

L'economia cinese contemporanea. Imprese, industria e innovazione da Deng a Xi

Libro: Libro in brossura
editore: DIARKOS
anno edizione: 2024
pagine: 288
Negli ultimi quarantacinque anni la Repubblica popolare cinese ha compiuto uno straordinario “balzo in avanti”, di portata storica senza precedenti. Tra i Paesi più poveri al mondo nel Novecento, oggi ha sopravanzato i tradizionali leader dell’Occidente, arrivando a competere direttamente con gli Stati Uniti in numerosi ambiti strategici – dall’industria all’innovazione tecnologica, non da ultimo l’aspetto militare. Il secolo che abbiamo di fronte sarà caratterizzato inevitabilmente dalle modalità e dagli esiti di questo scontro, che determinerà la configurazione e il corso del sistema globale. Quali sono stati i fattori strutturali di questa impetuosa modernizzazione? Quali scelte hanno sospinto la crescita e l'evoluzione delle imprese produttive? Quali elementi hanno permesso la creazione di un sistema nazionale di innovazione progressivamente autonomo da quello occidentale? Quali peculiarità esprime il modello di Pechino, definitosi “socialismo con caratteristiche cinesi”? Il libro, con rigore scientifico e profondità di prospettiva, analizza i pilastri fondamentali dello sviluppo della Repubblica popolare cinese, con particolare focus sulla natura e sulle scelte di politica industriale e sulla centralità strategica dell’innovazione tecnologica indipendente, oggi messe alla prova dal conflitto – non solo commerciale, ma sempre più geopolitico e guerreggiato – con Washington.
24,00 22,80

Crisi o transizione energetica? Come il conflitto in Ucraina cambia la strategia europea per la sostenibilità

Libro: Libro in brossura
editore: DIARKOS
anno edizione: 2022
pagine: 192
Con l’uscita dalla pandemia, la strategia europea per la sostenibilità ha iniziato a confrontarsi con la scarsità di fonti energetiche tradizionali e con l’assenza di quelle tecnologie che permetterebbero di completare il passaggio alle fonti naturali. A questi fattori si aggiunge ora l’acuta crisi geopolitica provocata dal conflitto in Ucraina. La dipendenza europea dalle forniture di gas naturale dalla Russia obbliga a ripensare in tutta fretta le modalità di copertura del fabbisogno energetico. Le possibilità di diversificare le importazioni di energia sono tuttavia esigue e le prospettive di incorrere in una scarsità nelle forniture stanno rapidamente aumentando. I fattori geopolitici potrebbero in breve tempo divenire preminenti, qualora proprio la riconfigurazione dei mercati dell’energia rinsaldasse l’asse fra Russia e Cina, accentuando la preminenza dell’Asia nelle produzioni manifatturiere. Il conflitto ucraino accentua dunque il conflitto energetico latente, ponendo forse termine al processo di globalizzazione dei mercati. Eventualità che potrebbe trovare l’Europa del tutto impreparata.
15,00 14,25

Inflazione. Il tarlo che erode il nostro potere di acquisto

Libro: Libro in brossura
editore: DIARKOS
anno edizione: 2025
pagine: 244
L’inflazione è tornata. Di lei ci eravamo dimenticati, viziati dalla globalizzazione che riduce il prezzo dei beni, incantati dalla concorrenza che abbassa il costo dei servizi e distratti da una situazione geopolitica che ha bloccato per molti anni i prezzi dell’energia. La sorpresa ci riporta in un mondo di qualche decennio fa, quello degli anni Settanta, quando titoli di giornali e discussioni di politica economica erano dominati dalla ricerca di soluzioni capaci di bloccare il continuo aumento dell’inflazione e di preservare il potere d’acquisto delle famiglie. Fu una lotta alfine coronata da successo, ma che comportò elevatissimi costi sociali in termini di aumento della disoccupazione e di prolungato rallentamento delle dinamiche di crescita. Ma l’inflazione di oggi può essere davvero confrontata con quella di cinquant’anni fa? Dove sono i tratti comuni e quali invece le differenze strutturali che occorre considerare? E gli strumenti di contrasto sono oggi gli stessi di allora? Occorreranno infine gli stessi tempi lunghi di allora per frenare l’emergenza prezzi? Il libro risponde a queste domande analizzando innanzitutto i tratti e le origini dell’inflazione odierna, evidenziandone la sua rapida accelerazione, chiarendo in quale misura lo shock energetico ne sia responsabile, ma anche sottolineando il carattere fortemente regressivo che essa sta assumendo, con un amento dei prezzi che risulta tanto più elevati tanto più bassi sono i redditi percepiti. Non più dunque un vizio italiano, come fu negli anni Settanta, ma un aspetto comune all’intera economia europea e che per questo dovrebbe trovare una risposta comune e solidale. L’ultima parte del volume si concentra infine su una proposta volta a tutelare il potere d’acquisto delle retribuzioni e che, sulla base dell’esperienza passata, possa preservare l’Italia da un diffuso aumento della disoccupazione e da un prolungato abbassamento della capacità di spesa delle famiglie.
16,00 15,20

L'Occidente e la fine del pensiero strategico

Libro: Libro in brossura
editore: DIARKOS
anno edizione: 2025
pagine: 160
“Sconfitta”, “deriva”, “declino”: sono questi i termini che sempre più di frequente vengono usati per definire la situazione attuale dell’Occidente. In effetti, mentre le sfide del mondo contemporaneo richiederebbero idee e indirizzi chiari, la risposta occidentale sembra consistere in slogan sempre più vacui, azioni incoerenti e politiche contraddittorie. Questo libro individua un aspetto cruciale del problema nella fine del pensiero strategico. Una perdita che ha la sua origine negli anni Novanta, con l’ideologia della fine della storia e l’illusione di poter demandare al mercato la costruzione del futuro delle nostre società. L’autore, dopo aver ripercorso i momenti chiave del pensiero strategico negli ultimi due secoli, ci mostra che la fine del pensiero strategico non è un destino. E indica le condizioni per una sua rinascita.
16,00 15,20

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.