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CEDAM: Giustizia penale europea

Tutte le nostre collane

27,00 25,65

La giustizia penale negoziata in Europa. Miti, realtà e prospettive

Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2019
pagine: IX-606
A partire dagli ultimi decenni del Novecento, molti Stati della piccola e della grande Europa hanno codificato istituti, che contemplano trattative e accordi tra soggetti di un procedimento penale. Per di più, in diversi Paesi di tradizione romano-germanica sono emersi pure meccanismi negoziati informali. Lo scambio tra sconti di pena e la rinuncia del prevenuto a una serie di diritti fondamentali è, pertanto, diventato un elemento caratterizzante anche dei sistemi giuridici europei. Nell'intento di offrire un quadro organico di questa "contrattualizzazione" delle procedure penali d'Europa, l'opera si articola in tre parti: la prima è dedicata all'analisi diacronica e sincronica del fenomeno; la seconda, invece, esamina, confrontandole, quattro forme di patteggiamenti contemporanei: l'applicazione della pena su richiesta delle parti, la conformidad, la comparution sur reconnaissance préalable de culpabilité e la Verstàndigung. L'ultima parte del volume tratta, invece, la prospettiva sovranazionale. Il Consiglio d'Europa e l'Unione europea hanno recentemente cristallizzato una serie di garanzie, idonee a innovare gli istituti negoziati interni. Sono state così gettate le basi di un modello "equo" di giustizia contrattata europea. L'auspicio è che tale patrimonio di salvaguardie non rimanga sulla carta e venga, nel prossimo futuro, ulteriormente arricchito: solo in questo modo la negozialità penale potrà finalmente diventare un fenomeno "a misura" dei diritti della persona.
65,00 61,75

I limiti alla prova nella procedura penale europea

Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2019
pagine: XIII-332
Negli ultimi anni, si è consolidato, sempre più, un corpus normativo di matrice sovranazionale, in grado di incidere le regole del processo penale, tanto quanto una fonte domestica; le sentenze della Corte europea dei diritti dell'uomo dettano la soglia minima di tutela dei diritti dell'imputato e l'Unione europea ha elaborato una fitta trama di garanzie procedurali, nonché vari strumenti di cooperazione penale, finalizzati a sostituire i classici canali dell'assistenza giudiziaria. Oggetto principale di questo studio sono i "limiti" alla prova promananti da tale embrione di "procedura penale europea", ossia le restrizioni all'efficacia dimostrativa del materiale probatorio, forgiate dalla Corte dei diritti umani e dal legislatore dell'Unione. La Parte I è dedicata all'individuazione del concetto di "limite" alla prova e all'analisi di un modello di riferimento — la legge processuale penale italiana — da cui ricavare le coordinate dogmatiche necessarie e alcuni parametri di confronto. La Parte II ricostruisce l'insieme dei criteri valutativi e delle regole di esclusione, che la Corte di Strasburgo pone a tutela delle prerogative difensive racchiuse nel "right to a fair trial" di cui all'art. 6 Cedu. Infine, la Parte III prende in esame le cosiddette direttive "di Stoccolma", volte ad armonizzare le garanzie difensive dell'imputato nell'Unione, e gli strumenti di collaborazione fra Stati, che prevedono forme di raccolta, acquisizione, trasferimento e scambio di prove.
38,00 36,10

Punitive liability of heads of business in the EU: a comparative study

Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2019
pagine: XV-366
In the aftermath of the financial crisis, the individual liability of senior managers has been rediscovered as an important element in effectively countering economic and financial crime.
40,00 38,00

Effective defence rights in criminal proceedings

Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2018
pagine: 536
The European Union has adopted several Directives harmonising the rights of the suspects and accused persons in criminal proceedings. The effectiveness of defence rights granted by EU legal instruments does not simply rely on their correct implementation in national law, but also depends on the existence of enforcement and control mechanisms granting judicial protection to individuals. Although the Directives impose remedial obligations on the Member States, the different structure and scope of judicial control under national law is likely to undermine the justiciability of procedural safeguards granted by EU law.
54,00 51,30

Les droits fondamentaux à l'eépreuve de la prison

Libro
editore: CEDAM
anno edizione: 2018
pagine: 256
La questione carceraria necessita oggi non solo di attenzione a livello nazionale e internazionale, ma anche di un confronto e di una interazione tra punti di vista europei. Il sovraffollamento carcerario e le condizioni di detenzione sono problemi comuni ed è pertanto l'Europa, nella sua ricerca di armonizzazione penale, a dover farsi carico di una questione centrale e di fondamentale importanza. Tale consapevolezza ha costituito il punto di partenza della Summer school tri-nazionale tra le Università di Napoli Federico II, Paris Nanterre e Potsdam. È evidente come il carcere impatti fortemente sui diritti fondamentali - anche a causa delle condizioni di detenzione - ma il problema è in realtà ben più ampio e strutturale (come dimostra, tra l'altro, il ricorso alla procedura della sentenza «pilota» da parte della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo). Esso porta a ripensare le forme di privazione di libertà e le alternative; ad andare oltre la questione delle pene detentive per confrontare le misure di sicurezza e di prevenzione personali con i diritti fondamentali; a valutare il funzionamento del modello carcerario rispetto ai diritti fondamentali (carceri pubbliche/private, carceri nazionali/internazionali); a interrogarsi, ovviamente, su come preservare la dignità in carcere(prevenzione del suicidio, diritto al rispetto della vita privata, diritto di voto, diritto al lavoro, diritto al reinserimento, protezione giurisdizionale); a vagliare le privazioni di libertà c.d. particolari (privazioni di libertà "amministrative" dei migranti o di persone alienate; privazioni di libertà delle madri, dei minorenni, delle persone radicalizzate). Al di là del diritto e della questione delle libertà fondamentali, la prigione, «l'ombra del mondo», ci dice molto della nostra società. Una riflessione sul carcere è quindi necessaria per consolidare l'Europa dei diritti dell'uomo (Consiglio d'Europa, Unione europea) e costruire una cultura europea.
26,00 24,70

L'assistenza linguistica nel processo penale. Un meta-diritto fondamentale tra paradigma europeo e prassi italiana

Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2018
pagine: 500
Uno degli ostacoli più rilevanti di accesso alla giustizia è rappresentato dalla lingua. La mobilità interna all'Unione europea e i fenomeni migratori hanno incrementato in misura rilevante il numero di stranieri alloglotti coinvolti – come imputati e vittime – nel procedimento penale. Essi sono titolari di un meta-diritto che nasce e si sviluppa nel contesto europeo: un diritto pregiudiziale rispetto a tutti gli altri, plasmato dalla giurisprudenza di Strasburgo e poi riconosciuto dalla «first EU fair trial law», ossia la direttiva 2010/64/UE, e dalla direttiva 2012/29/UE. Nell'ordinamento italiano, il paradigma europeo è stato recepito solo superficialmente e permane, dunque, un problema di effettività del diritto all'assistenza linguistica: per un verso, si registra la pervicace resistenza della giurisprudenza alla sua piena attuazione; per altro verso, risulta del tutto carente la qualità del servizio di interpretazione e traduzione. L'auspicio è che si possano superare questi orientamenti e dare rigorosa attuazione alle direttive europee: fino a che il diritto all'assistenza linguistica non verrà preso sul serio, per un numero crescente di imputati e vittime che non parlano o non comprendono la lingua italiana, ci potrà essere soltanto un simulacro di processo giusto.
50,00 47,50

The european public prosecutor's office and national autorithies

Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2016
pagine: 316
The establishment of the European Public Prosecutor's Office is one of the hot topics on the European Union agenda today. The EU Member States are currently negotiating legal framework with regard to the EPPO, struggling to combine the national sovereignty and particular national interests with the necessity to fight EU fraud more efficiently. One of the big challenges for the EPPO will be the relations with the national authorities. The book, collecting chapters by most prominent experts in the field, addresses this important issue in a comprehensive manner, presenting different views on the possible institutional layout of the EPPO, its competences and future operations
21,00 19,95

Understanding wrongful conviction. The protection of the innocent across Europe and America

Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2015
pagine: 272
The problem of wrongful convictions in Europe has often been placed on the margins of the scientific debate as well as of the interest of lawmakers. The North American experience and the important work conducted by the numerous innocence organiza­tions based in the U.S. impose today to the European observer to deal with a phenom­enon that cannot be underestimated anymore but, on the contrary, has to be located at the centre of the academics and operators' consideration. The volume offers different contributions from the main European and American experts, discussing on the more frequent roots of miscarriage of justice, on the real effectiveness of the remedies, on the achievements of the Innocence movement across civil and common law systems. An occasion for a critical evaluation of the issue and a headway to strengthen the attention on a primary subject for those who everyday deal with the administration of justice
24,50 23,28

Lo statuto europeo delle vittime di reato. Modelli di tutela tra diritto dell'Unione e buone pratiche nazionali

Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2015
L'Opera offre una serie di linee interpretative sulla figura della vittima del reato, alla luce delle esperienze interne (Francia, Italia e Spagna, in particolare) e della Direttiva dell'Unione n. 29 del 2012. Gli scritti, a firma di professori e ricercatori europei, sono suddivisi in tre sezioni. Una prima è dedicata ai profili di ordine generale, tra i quali l'esegesi del contenuto della Direttiva, l'esame dei problemi di fondo correlati allo statuto dell'offeso nel processo penale e lo studio delle pratiche emerse sul terreno della giustizia internazionale. La seconda parte esplora lo spettro dei diritti e delle garanzie che i tre sistemi presi a modello accordano alle vittime. La parte finale mira invece a declinare, sul piano delle risposte nazionali e del contesto comparativo, quattro specifici aspetti affrontati dalle fonti europee: la giustizia riparativa; la violenza di genere; le condizioni di vulnerabilità; il diritto all'indennizzo.
33,00 31,35

Deposizione della vittima e giustizia penale. Una lettura del sistema italiano alla luce del quadro europeo

Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2015
pagine: 162
Tutela della vittima e giustizia penale sono termini di un binomio che si è fatto sempre più stretto negli ultimi anni. Molti, infatti, sono gli interventi normativi che hanno rinnovato l'attenzione verso una figura che sino a poco tempo fa sembrava pressoché dimenticata dal dibattito accademico. L'impulso per un ripensamento della posizione della vittima proviene soprattutto dalle fonti internazionali, dall'Union e europea in particolare. Dapprima con la Decisione quadro 2001/220/GAI, e ora con la Direttiva 2012/29/UE, il legislatore dell'Unione ha ridefinito diritti e facoltà di tale fi gura, incidendo su molti aspetti dei sistemi nazionali e sulla loro procedura penale. Dall'osservazione dell'impianto normativo sovranazionale emerge come tra tutte le vittime ve ne siano alcune che meritano un'attenzione speciale e richiedono una sensibilità ulteriore al giurista moderno. Il concetto di vittima "vulnerabile", elaborato soprattutto in seno all'Unione, indica la strada verso un sistema flessibile, in cui i vari livelli di protezione dovrebbero essere calibrati sulla diversa predisposizione di un soggetto ad essere ferito. La procedura penale italiana viene pertanto messa sotto esame. Tra i vari profili coinvolti, il presente lavoro si concentra sulle forme di protezione contro le lesioni psicologiche provocate dalle modalità tipiche del rito penale, in particolare nel momento in cui una vittima "vulnerabile" diventa fonte di prova. In altre parole, vengono presi in considerazione i tentativi di proteggere la vittima dalla cosiddetta vittimizzazione "secondaria".
16,00 15,20

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