Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2025
pagine: 240
Nel primo dei capitoli che compongono questo libro la voce narrante rievoca una scena de L’amica geniale di Elena Ferrante: quando Lila e Lenù “si incontrano in cortile, ognuna con la sua bambola, e fingono di non giocare tra loro, si sistemano vicine, si occhieggiano, ma ognuna narra la propria storia, mentendo nel dire a sé stessa che non sta ascoltando quella dell’altra”. Non dissimile è la postura che Giulia Caminito sceglie per accostarsi alle grandi scrittrici del Novecento che sono per lei le più amate: a ciascuna si fa vicina, si mette in ascolto e infine si rivolge alla pari, non perché si senta “alla loro altezza”, ma perché avrebbe voluto conoscerle, incontrarle in cortile, scambiare con loro le bambole e i consigli. Questo è dunque il racconto di formazione di una giovane scrittrice che prende forma grazie all’incontro con sei compagne di viaggio diversissime, tenaci, spigolose, piene di talento: Elsa la bambina scalmanata, Paola l’adolescente piena di lustrini, Maria sempre infilata in qualche archivio, Natalia l’editor impeccabile, Laudomia e il suo romanzo mai pubblicato, Livia e la sua eredità in sette scatoloni. Giulia Caminito le riporta in vita con tenerezza, scrutandole nelle loro paure e nei loro ardimenti, le interpella come si fa con amiche adorate e un po’ misteriose, e al tempo stesso prova a restituire loro ciò di cui un mondo editoriale maschilista e un pubblico distratto le hanno private: il tempo – per dirla con Maria Bellonci, protagonista del capitolo che arricchisce questa nuova edizione di Amatissime – per scrivere “tutti i libri che si erano raccontate”, la piena considerazione, la libertà di non compiacere le attese.