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Bompiani: Overlook

Tutte le nostre collane

Crematorio freddo. Cronache dalla terra di Auschwitz

Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2025
pagine: 256
Quando József Debreczeni arrivò ad Auschwitz nel 1944, se gli fosse stato detto di andare a sinistra la sua aspettativa di vita sarebbe stata di quarantacinque minuti. Invece fu mandato a destra: quel che seguì furono dodici orribili mesi di prigionia e lavori forzati per poi finire nel crematorio freddo, come veniva chiamato l'ospedale del campo di Dörnhau, dove i prigionieri troppo deboli per lavorare venivano lasciati morire. Debreczeni riuscì a sopravvivere e volle mettere su carta le sue esperienze stilando uno dei più duri e potenti atti d'accusa contro il nazismo mai scritti. Questo libro di memorie, reso con la prosa precisa e non sentimentale di un giornalista straordinario, chiede a chi legge di immaginare esseri umani in circostanze impossibili da comprendere. Pubblicato in ungherese nel 1950, non venne subito tradotto nel resto del mondo a causa del maccartismo, della guerra fredda e dell'antisemitismo. Oggi questa gemma sepolta è apparsa in quindici lingue e prende finalmente il posto che le spetta tra le grandi opere della letteratura sulla Shoah.
18,00 17,10

In frantumi

Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2024
pagine: 240
“Il giorno di Santo Stefano ero a Roma, e dopo una bella passeggiata fino a Piazza del Popolo, seguita da un giretto a Villa Borghese, poco dopo essere rientrato a casa sono caduto.” È la fine del 2022 quando la vita di Hanif Kureishi cambia. Dopo quella caduta non può più camminare, scrivere o lavarsi; non può fare nulla senza l'aiuto degli altri. Inizia così la sua odissea, prima all'ospedale poi in un centro di riabilitazione, con la speranza di tornare nella casa di Londra, che lo accoglierà di lì a un anno, trasformata per adattarsi a lui, che a sua volta si adatta con fatica, rabbia, umorismo, coraggio al suo nuovo qui ed ora. “Molti dicono che quando sei in punto di morte tutta la vita ti scorre davanti agli occhi, ma io non pensavo al passato quanto al futuro, a tutto quello che mi era stato sottratto, a tutte le cose che volevo fare.” È il futuro, via via che si fa presente, la materia di questo libro, una serie di dispacci dal letto d'ospedale e dopo il ritorno a casa, dettati ai suoi cari e poi editati con pazienza, che restituiscono la voce di Hanif Kureishi come l'abbiamo sentita nei suoi romanzi: feroce, ironica, onesta. Ne viene il diario di un'esistenza in frantumi, scandita dalle cure e illuminata dalla presenza degli altri, la famiglia, gli amici vecchi e nuovi, i medici, gli infermieri, i compagni di malattia. Un'esistenza da abitare in un altro modo, da reinventare ogni giorno senza arrendersi, perché “io non mi voglio lasciar andare: di tutto questo voglio fare qualcosa”.
17,00 16,15

Affinità strutturali. Una vita tra progetti e cantieri con Renzo Piano

Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2024
pagine: 176
Ci sono incontri che cambiano la vita, come quello tra l'ingegnere Maurizio Milan e l'architetto Renzo Piano. I loro destini si sono incrociati a Venezia nel 1983 e da allora i due professionisti hanno avviato una collaborazione per progetti straordinari nel mondo: dallo stadio San Nicola di Bari alla basilica di San Pio, dal museo della Scienza di Trento all'ospedale di Entebbe in Uganda, fino al campus del Politecnico di Milano alla Bovisa. Il lavoro spalla a spalla, spesso in contesti complessi e pieni di criticità, ha rafforzato con il tempo un'intesa straordinaria. Un sodalizio duraturo che unisce l'approccio pragmatico ingegneristico con la creatività artistica, costantemente alimentato da una fortissima affinità umana. Il motto di Milan è da sempre “soluzioni semplici ai problemi complessi” e in questo viaggio sulle ali della memoria si può ritrovare tutta la dedizione alla sperimentazione di due eccellenze italiane conosciute a livello internazionale, impegnate nella creazione di soluzioni di grande impatto che hanno dato vita a opere all'avanguardia. Affinità strutturali offre uno sguardo avvincente sul mondo dell'architettura e dell'ingegneria, un invito a esplorare l'animo pulsante di due geni creativi che hanno lasciato un'impronta indelebile nel patrimonio urbano e paesaggistico mondiale.
19,00 18,05

Il cuore dell'uragano. Lettera a un ministro dell'istruzione sulla scuola che meritiamo

Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2024
pagine: 320
Le narrazioni della scuola italiana tendono a polarizzarsi intorno a due archetipi: quello che ha per capostipite il libro Cuore e vede studenti assetati di conoscenza, guidati da insegnanti colti e sostenuti da famiglie partecipi; e quello che Alfredo Palomba definisce “i buchi neri”, secondo cui la scuola tende a essere un'istituzione aziendalizzata, i docenti una categoria che ha perso credibilità, fiaccata da responsabilità troppo grandi e stipendi troppo bassi, alla mercé di studenti senza ritegno, familiari iperprotettivi e arroganti e governi dediti solo a tagliare e a imporre una burocrazia sempre più pervasiva... Solo, al centro dell'aula di un istituto professionale di provincia, poco prima dell'arrivo di decine di ragazzi che si portano dietro vite complesse, Alfredo Palomba realizza invece di essere “nell'occhio dell'uragano, in un punto di osservazione privilegiato”. L'uragano è tutto intorno, auscultandone il cuore si può raccontarne le macerie ma anche la straordinaria vitalità. E allora ogni dettaglio diventa prezioso, dalle GPS – non uno strumento per orientarsi ma le temute graduatorie provinciali a scorrimento – fino alle vite irte di difficoltà di allievi che avrebbero bisogno di interventi di mediazione linguistica e sostegno psicologico per essere messi in condizione di apprendere, dalle statistiche riguardanti i livelli critici dei sintomi di burnout tra gli insegnanti fino all'edilizia scolastica, che con il suo stato di incuria dice più di molte parole. Con queste pagine in cui la cronaca si fa letteratura e personaggi minimi diventano eroi contemporanei, Palomba ci consegna una testimonianza che è al tempo stesso un accorato appello: perché la scuola è un laboratorio vivo di “enorme, invisibile potenziale, un capitale di eventi che è quasi una vibrazione, il segno di qualcosa di reale in attesa di compiersi”: la scuola, insomma, è il laboratorio del futuro.
18,00 17,10

Al Ghalas. L'ora più buia per il Medio Oriente

Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2024
pagine: 544
Ernesto Fiaschi è un giornalista freelance, che si definisce “cameriere con voce” e “raffinato orlatore”. Partito dalla periferia di Is Mirrionis, a Cagliari, ci racconta le esperienze rocambolesche in Palestina, Libano e Afghanistan, passando per Londra e arrivando fino a Kobanê, in un memoir sui generis che commuove e diverte. Una storia di formazione dallo stile lirico e avanguardistico, Al Ghalas s'immerge nell'accadere della guerra e nel sentire degli ultimi regalandoci personaggi indimenticabili come il prete partigiano Abuna, la premurosa drag queen Edith, formidabile coinquilina a Beirut, il coraggioso Cemìl, uno dei tanti, meravigliosi ragazzi che gli fanno da guida nei luoghi più difficili, e perfino “Fairuz”, una pianta di ginestra che è molto di più di quel che si vede: è un simbolo di un amore straziante e infelice.
22,00 20,90

Controstoria dell'Italia

Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2024
pagine: 256
Giampiero Mughini ha condiviso nel corso degli anni le avventure di una vita vissuta con fervore e lucidità critica raccontandoci delle sue passioni: lo sport, l'arte e soprattutto i libri. In questa controstoria della repubblica italiana ci conduce nelle pagine più buie e più sublimi della storia del paese: una cronaca di personaggi e atmosfere che appaiono distanti dalla nostra quotidianità eppure restituiscono profondità a molti fatti del presente. Dalle prime pagine sulla guerra civile e la caduta di Mussolini, attraverso i momenti di riscatto in ambito culturale o sportivo, fino al tramonto dell'era Berlusconi, Mughini intreccia ricordi personali e fatti storici colti da una prospettiva insolita, a volte provocatoria. Un viaggio tra luci e ombre della nostra repubblica senza pretese di esaustività e oggettività. Uno sguardo sugli italiani di ieri che dice molto delle ambiguità e complessità degli italiani di oggi.
19,00 18,05

Topografia di un delitto

Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2024
pagine: 288
Un delitto annunciato: se ne parla nelle sedi dei partiti, nelle piazze, ne parla anche la vittima designata, forse si spera ancora di scongiurarlo. E poi tutto si compie, come da copione. Salvatore Maira ci porta dentro la vita e la morte di Accursio Miraglia, segretario della Camera del lavoro di Sciacca dal 1944, per anni a fianco delle organizzazioni contadine nella lotta per l'applicazione della legge sulla riforma agraria, ucciso il 4 gennaio 1947 mentre torna a casa dalla moglie e dai figli. L'incontro tra l'autore e il figlio di Miraglia, Nico, diventa occasione di una ricognizione su luoghi e persone che ruotano intorno alle cooperative e alla battaglia per i latifondi. Ne nasce un affresco della Sicilia del dopoguerra in cui si muovono ex fascisti, monarchici, grandi proprietari terrieri, servizi segreti inglesi e americani: attori diversi accomunati dall'obiettivo di porre fine con ogni mezzo alle rivendicazioni contadine e di impedire che i partiti di sinistra prendano piede sull'isola. Una lunga scia di morti e di insabbiamenti che culminerà nell'eccidio di Portella della Ginestra. Un commissario di polizia e un capitano dei carabinieri, con sapienza investigativa, lottano contro una muraglia di connivenze che protegge gli autori del delitto. La loro è un'indagine disperata e febbrile, quasi ossessiva, che trae forza da un profondo sentimento etico: dare giustizia a un uomo che consapevolmente ha sacrificato la vita per gli ultimi. Un'inchiesta che è anche una corsa contro il tempo, tra confessioni, ritrattazioni e colpi di scena, dove i fatti e le persone non sono mai come sembrano, immersi come sono in una sorta di allucinazione collettiva: una narrazione in presa diretta cadenzata dal ritmo serrato degli interrogatori.
18,00 17,10

Humor. 8 compresse salvavita

Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2024
pagine: 160
Indicazioni: Humor è utilizzato per il trattamento di stress, noia, ansia e male di vivere, disgusto per la quotidianità o il genere umano tutto. Controindicazioni: Humor è sconsigliato nei casi di: – incapacità di leggere o comprendere la lingua italiana – sensibilità per libri superiori alle 100 pagine o intolleranza per più di tre autori presenti in copertina Precauzioni per l'uso: sfogliare attentamente l'indice e le avvertenze della Postfazione patologica. Interazioni: Humor può essere assunto insieme a bevande alcoliche e analcoliche, sostanze legali e non. Dose, modo e tempi di somministrazione: Humor può essere assunto prima o dopo cibi e bevande. L'effetto migliora con lettura lineare da sinistra a destra e dalle prime pagine a quelle finali ma è incoraggiato l'uso libero e creativo. Si consiglia un minimo di 4-5 pagine al giorno o dosi più massicce, senza fare i fenomeni per arrivare alla fine (mica è un giallo). Sovradosaggio: in casi di irresponsabile abbuffata di pagine, possono insorgere dubbi sul senso della vita o il significato di qualche parola. In nessun caso è stato osservato uno shock, sempre che si eviti di mangiare la copertina. La cute delle dita allo sfogliare delle pagine potrebbe sensibilizzarsi ma non sono presenti veleni mortali – quello è un altro libro. Effetti indesiderati: Humor può causare effetti indesiderati gravi o gravissimi come la risata irresistibile o l'attitudine a prendere la vita con leggerezza. Se desiderate evitare tali effetti, che sono pericolosamente contagiosi, state alla larga da queste pagine!
19,00 18,05

Lo statuto delle lavoratrici, Come ti senti, a cosa hai diritto, dove possiamo cambiare

Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2024
pagine: 320
Lo Statuto dei lavoratori è in vigore in Italia dal 1970. Irene Soave ne rivisita alcuni articoli leggendoli alla luce di quanto succede oggi alle donne e tra le donne nel mondo del lavoro. Nella sua inchiesta sentimentale – condotta col piglio concreto e rapido della giornalista, ricca di dati ma accesa dalla passione di ciò che vede, sente, è – Irene Soave fotografa la collettiva disaffezione al lavoro individuandone le radici, i sintomi e le conseguenze: abbiamo davvero tutti il burnout? Il lavoro flessibile davvero ci rende liberi? Davvero una puerpera su due deve considerare inevitabile abbandonare la vita attiva? Davvero un compito va svolto bene pure se è brutto? Davvero cambiare vita è una soluzione? Irene Soave guarda a sé e al mondo, colleziona storie, torna indietro nel tempo e immagina un futuro possibile per compilare con il suo stile serrato e caldo un compendio di chi siamo e come siamo quando siamo al lavoro oggi, con quali disperazioni e quali prospettive. Ne risulta un'analisi puntuale della nostra società, ancora impigliata negli stereotipi, ancora poco inventiva nel pensare un mondo del lavoro in cui tutti e tutte si stia meglio, si stia bene, si possa stare senza rinunce. Tutti e tutte. Perché “la manutenzione dell'habitat, la cura a che non sia respingente, il conflitto necessario per difenderlo dall'ingordigia e dalla prepotenza di chi lo comanda, e ritiene di possederlo sono mansioni collettive”. E un mondo del lavoro che includa le donne è più abitabile anche per gli uomini.
20,00 19,00

La scelta

Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2024
pagine: 324
Sigfrido Ranucci è uno di quegli uomini che coincidono in modo assoluto con il lavoro che si sono scelti. Insieme alla sua équipe di Report – programma televisivo amatissimo e odiato, uno dei baluardi del giornalismo d'inchiesta in Italia – ogni giorno si dedica a vagliare informazioni, collegare eventi, ascoltare voci per decidere come raccontare le notizie che qualcuno vorrebbe rimanessero sotto silenzio. La forza di Report è nella semplicità della scelta: offrire ai cittadini il romanzo crudo dei fatti attraverso un rigoroso lavoro di ricerca, anche quando la strada è irta di pericoli che toccano le vite personali dei giornalisti. Per la prima volta Ranucci racconta il cammino che lo ha condotto sin qui; lo fa scegliendo alcune inchieste fondamentali di cui svela i retroscena, ma anche evocando figure – come suo padre, atleta e finanziere di grande carisma, e il suo maestro Roberto Morrione, fondatore di Rai News 24 – che hanno forgiato in lui la capacità di portare fino in fondo ogni scelta: perché fare giornalismo sul campo significa prendere decisioni che cambiano per sempre il corso delle cose, in senso intimo e collettivo. Da queste pagine emerge l'autoritratto coraggioso di un uomo che, nonostante la pressione costante della realtà nei suoi aspetti più duri, non cede al cinismo, non smette di chiedersi e di chiederci: “Qual è la scelta giusta?”. E di trovare ogni volta la risposta, per rispettare la promessa che lo lega a un pubblico che ha ancora a cuore la legalità e la giustizia sociale.
20,00 19,00

Chiassovezzano. Una casa e una famiglia temeraria in tempo di guerra

Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2024
pagine: 204
Nella Trieste della metà del Novecento quella dei Dörfles è una delle tante famiglie ebraiche assimilate, intensamente partecipe della vita culturale e civile della città. Giorgio – futuro padre di Piero – si converte e sposa Alma, e con lei rimane in città cercando di svolgere il suo lavoro di avvocato. Anche Gillo, con la moglie Lalla, continua la sua vita di viaggi e di incontri, ma si ritira in Toscana, perché le leggi razziali, la cui promulgazione Mussolini sceglie di annunciare proprio a Trieste, impediscono ai Dörfles di svolgere il loro lavoro. Nel 1943, con l'armistizio e l'occupazione militare tedesca, la fuga si fa inevitabile. È da quel momento che la tenuta di Chiassovezzano, nel comune di Lajatico, tra Pisa e Volterra, diventa il rifugio di questa particolare famiglia. Piero Dorfles – il cui cognome ha perso la Umlaut durante le vicissitudini narrate nel libro – sceglie di rievocare quei mesi terribili attraverso il racconto della casa di Chiassovezzano, delle sue stanze piene di storia e di storie, del suo giardino, degli scantinati usati come rifugi antiaerei, della pantera nera che ne è il simbolo un po' misterioso: perché ogni cosa, in quel luogo, parla di chi lo ha scelto e abitato. “Ma nessun eroismo, in famiglia. Sconsideratezza, una buona dose di incoscienza. Il termine che mi sembra più adatto è quello di temerarietà.”
18,00 17,10

Cosa farò da grande. I miei primi 90 anni

Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2023
pagine: 320
Gino Paoli ha attraversato le stagioni più straordinarie della canzone italiana da protagonista eppure in modo sempre un po' sghembo, ironico, forse disilluso. La sua storia corre insieme a quella del nostro Paese, risorto dalle ceneri della dittatura e della guerra per dare avvio a un'epoca di inesauribile creatività, dove un giovane uomo di genio e sregolatezza alterna enormi successi a momenti di crisi, ma tutte le volte che cade si rialza più fiero di prima. Paoli scrive canzoni indimenticabili, ama donne baciate dal talento e dalla bellezza, guida auto troppo veloci, dipinge, esplora le profondità marine, mette al mondo quattro figli, assiste alla morte di amici carissimi e la sfiora lui stesso, come quando, nel 1963, si spara: ma la pallottola si ferma nel pericardio, dove sta ancora anche se “non rompe più le scatole facendo suonare il metal detector, deve essersi arrugginita”. In questa passeggiata sul tetto dei ricordi – dalle bombe americane su Genova all'esordio per l'etichetta discografica del mitico Nanni Ricordi, dal Cantagiro a Sanremo, da Luigi Tenco a Ornella Vanoni, da Stefania Sandrelli a Fabrizio De André, dalla gatta Ciacola agli amati cani che oggi tengono compagnia a lui e alla moglie Paola – Gino Paoli si racconta all'amico Daniele Bresciani con schiettezza. E non esita a porsi domande difficili: “Sono quello di oggi o quello di cinquant'anni anni fa? Il tenero paroliere o il pittore spiantato? L'idiota diciottenne, il marito, il padre? L'oste o il bevitore? L'incosciente capace di sbagasciarsi in un giorno una paga intera o il cantante di successo?” Per concludere con la sua inconfondibile, ruvida poesia: “Una risposta non c'è. Ciascuno di noi è tutti e nessuno. Resta l'amore, forse, a dirci chi siamo.”
22,00 20,90

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