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BEAT: Superbeat

Tutte le nostre collane

Caterina Howard. La regina scandalosa. Le sei regine Tudor

Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2022
pagine: 512
Nipote del potente Duca di Norfolk, nonché cugina di Anna Bolena, la giovane Caterina Howard, nonostante l'alto lignaggio della sua famiglia, cresce in condizioni di semipovertà. Dopo la morte della madre, e a seguito dei numerosi debiti contratti dal padre, la bambina viene mandata a Lambeth, ospite della duchessa vedova di Norfolk. È consuetudine, per i bambini nobili, essere allevati presso famiglie importanti, e Caterina ha ormai l'età giusta per acquisire le abilità, la grazia e l'eleganza che le saranno utili per contrarre un buon matrimonio, o addirittura per ottenere un posto a corte. Ma a Norfolk House, nonostante la sorveglianza di Madre Emmet, la notte i corridoi si riempiono di sussurri e risate soffocate. Nella residenza sono ospitate e educate altre giovani di origine aristocratica che, al calare delle tenebre, si dilettano in banchetti clandestini e incontri segreti, sotto gli occhi curiosi della piccola Caterina. Anni dopo, divenuta una giovane donna di grande fascino, Caterina verrà introdotta a corte come damigella d'onore di Anna di Kleve, la nuova moglie del re. Ma, sotto la scaltra guida del Duca di Norfolk, diventerà presto una pedina fondamentale per le alleanze politiche dell'Inghilterra. Il suo compito, però, è tutt'altro che semplice: dovrà persuadere sua maestà a trovare un pretesto per divorziare dalla consorte, farsi incoronare regina e donare al re un erede, per garantire la successione. Un compito in cui altre quattro donne, prima di lei, hanno fallito, e che rischia di trasformarsi in una trappola letale quando il suo scabroso passato verrà alla luce. Dopo aver raccontato le prime quattro mogli di Enrico VIII, Alison Weir tratteggia il vivido ritratto di Caterina Howard, la cui rapida ascesa al trono, costellata di scandali, condusse in breve verso una fulminea e tragica caduta.
19,00 18,05

La scultrice. Vita di Camille Claudel

Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2022
pagine: 346
Parigi, maggio 1881. Camille Claudel percorre spedita boulevard du Montparnasse, diretta all'Académie Colarossi, una delle due scuole d'arte private della città che accettano anche allieve donne. Ha sedici anni e arriva dalla campagna, dove ha strenuamente lottato per ottenere dai genitori il permesso di recarsi nella capitale e realizzare il suo sogno: studiare scultura. Sin da quando, in una giornata di pioggia, l'argilla umida tra le sue mani di bambina ha assunto docile la forma di una colomba addormentata, Camille sa di avere il dono di modellare e di riuscire a scorgere le figure nei blocchi informi ancora prima di prenderli in mano. Ora, finalmente, sotto l'attenta guida di Alfred Boucher, che la ritiene la più dotata tra i suoi allievi, può lasciarsi alle spalle i pregiudizi di quanti ritengono che la scultura non si addica alla sensibile natura femminile, e dedicarsi alla sua passione. Passione che minaccia di trasformarsi in ossessione quando, a sostituire Boucher, arriva Auguste Rodin. Rodin, che Camille conosce di fama per essere il creatore di una gigantesca porta dell'inferno ispirata al regno di tenebra della Divina Commedia, ha quarant'anni, spalle e braccia così muscolose che le cuciture della giacca sembrano sul punto di esplodere e una barba rossiccia che gli arriva fino al petto. È considerato lo scultore migliore della sua epoca, e c'è chi sostiene che sia un genio, mentre altri lo considerano un impostore. A Camille, tuttavia, basta uno sguardo per capire che quell'uomo irradia un'energia incontenibile, un'aura tanto abbagliante da risultare irresistibile. Tra genio e follia, passione e tormento, la drammatica e tempestosa vita di una grande artista in un romanzo capace di penetrare nella zona d'ombra di un'epoca, la Belle Époque, passata alla Storia col suo volto frivolo e spensierato.
18,00 17,10

Fuoco e tempesta. La baronessa del ghiaccio

Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2022
pagine: 352
Amburgo, 1835. Sono trascorsi sette anni da quando Katja e suo fratello Griša si sono messi in affari con Thilo e Christian Petersen, facendo fortuna nel commercio del ghiaccio e diventando, per tutti, i «baroni del ghiaccio». Ora, dopo anni di febbrile irrequietezza trascorsi sugli oceani di mezzo mondo, dai mari del Nord fino ai tropici, Katja è tornata ad Amburgo, la città che, nella prima metà dell’Ottocento, incanta con la sua imponente baia e le case di legno dipinte di rosso, bianco e marrone. A ventidue anni è molto più sicura e determinata della ragazzina scalza e sporca arrivata in città per mano a suo fratello. È diventata una donna forte, indipendente e libera che, dopo aver conosciuto l’amore e le sue ombre, coltiva un unico, grande desiderio: diventare madre e avere una famiglia tutta sua. Da ricca «baronessa del ghiaccio» che non rinnega il proprio passato di ragazza povera, Katja si reca spesso nei quartieri malandati della città a distribuire frutta e verdura. Un giorno scorge con la coda dell’occhio un lampo rosso, i capelli ricci di una ragazzina legati stretti in una treccia. Una ragazzina dalla mano lesta che si infila tra i corpi della gente per rubare patate, rape e pere dai carretti, senza badare alle proteste, parando gli schiaffi con incredibile agilità. Katja la conosce, l’ha vista spesso, avrà dodici o tredici anni, ha un braccio storpio e l’aria sfrontata di chi ha già conosciuto il lato abietto della vita. Betje, questo il nome della giovane mendicante, non è certo la prima bambina ridotta in miseria che incontra nei quartieri poveri, ma per qualche motivo quella ragazza le ruba il cuore… Che sia lei la promessa di felicità che Katja ha atteso per così lungo tempo? Saga di una dinastia in un’epoca di profondi rivolgimenti, "Fuoco e tempesta "conduce la baronessa del ghiaccio dai mari in tempesta a un mondo in cui il frastuono non è da meno, e avidità e gelosia minacciano di distruggere i sogni.
19,00 18,05

Anna di Kleve. La regina dei segreti

Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2021
pagine: 544
Kleve, 1530. Come ogni estate il Duca Giovanni III ha condotto la sua consorte e i loro figli alla Schwanenburg, la maestosa fortezza che sorge in cima a una ripida altura di roccia dalla quale domina le acque impetuose del Reno e la città di Kleve. Quel giorno si uniranno a loro per una breve visita lo zio Otho von Wylich, signore di Gennep, sua moglie Elisabeth e Otho, il figlio bastardo. Non appena il giovane Otho von Wylich scende dal cocchio, alla quattordicenne Anna quasi si ferma il cuore: con i capelli castani ondulati, gli zigomi alti e gli occhi allegri, Otho esercita un'attrazione irresistibile sulla cugina, sebbene dall'età di undici anni Anna sia ufficialmente fidanzata con Francesco, futuro Duca di Lorena. Ma l'amore non è forse una sorta di follia che spinge ad agire senza senno, come Anna ha appreso ascoltando i pettegolezzi di dame e domestiche? Anni dopo, Anna è una giovane donna con l'animo gravato da un doloroso segreto. Dopo la morte del padre, suo fratello Guglielmo ha assunto il ruolo di duca, dichiarando che, fino alle nozze, le sorelle condurranno un'esistenza ritirata. Ma dalla rottura del fidanzamento con Francesco, avvenuta quattro anni prima, per Anna non sembrano esserci prospettive di matrimonio all'orizzonte: ha ventitré anni, ormai, e nessun altro principe ha chiesto la sua mano. Del resto, se anche qualcuno ne avesse l'intenzione, Guglielmo sarebbe costretto a declinare l'offerta. Le sue casse sono vuote: come potrebbe permettersi di pagare una dote? Un giorno, però, a farsi avanti è un pretendente che non può essere rifiutato: re Enrico VIII, il sovrano d'Inghilterra al centro dei pettegolezzi di tutte le corti del mondo cristiano. Enrico VIII ha avuto tre mogli, tutte morte miseramente. La prima avvelenata, stando alle dicerie, la seconda condannata alla decapitazione e la terza morta di parto solo due anni prima. Per tutti è un tiranno, il Papa lo ha scomunicato e lui è in cerca di nuovi alleati e di un'altra moglie. La sua unica richiesta, prima di fare una proposta ufficiale, è quella di avere un ritratto della futura regina, motivo per cui a Kleve viene inviato il pittore di corte Hans Holbein. Anna sa di non essere una bellezza: certo, ha un colorito roseo, il viso a forma di cuore, la bocca carnosa e le sopracciglia che descrivono un arco elegante. Ma le palpebre sono troppo pesanti, il mento appuntito, il naso troppo lungo e troppo largo. Eppure, quando l'opera è finita, la giovane si emoziona nel vedere il suo viso delineato con tanta delicatezza, il sorriso modesto, la carnagione chiara, lo sguardo fermo, il volto gradevole. Ma Enrico la penserà nello stesso modo, vedendola dal vivo? O si sentirà raggirato? E Anna sarà in grado di continuare a custodire il suo segreto, o rischierà di tradirsi, finendo per subire la stessa sorte delle regine che l'hanno preceduta? Attingendo a nuove fonti, Alison Weir ritrae sotto una luce nuova la quarta moglie di Enrico VIII: una donna, appassionata e coraggiosa, capace di non piegarsi nemmeno davanti a un destino avverso.
19,00 18,05

L'arte di saper fallire

Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2021
pagine: 160
«Più scura è la notte, più luminose sono le stelle» scriveva Dostoevskij. Ma allora perché le persone cercano di non soffermarsi troppo sui momenti in cui qualcosa è andato storto, hanno commesso errori evitabili o l’universo ha servito loro una mano di carte davvero pessima? Da quando, durante la seconda metà del XX secolo, si è affermato il movimento della psicologia positiva, ci siamo ritrovati a essere costantemente incoraggiati ad avere pensieri buoni e positivi senza indulgere nel negativo. L’effetto domino della «positività», tuttavia, è stato quello di emarginare il fallimento e ora viviamo un’epoca in cui siamo talmente bombardati da storie di successo che corriamo il rischio di ritrovarci costantemente impegnati a raggiungere la perfezione, in cui i social media ci incoraggiano a credere. E se, invece, cercassimo di accettare l’idea che capiteranno cose difficili e cose stupende, e che c’è molto da imparare solo sperimentandole entrambe? Fiera sostenitrice della failosophy, di una saggezza possibile nel fallimento, Elizabeth Day ha individuato sette princìpi chiave del fallimento, offrendoci delle strategie non solo per incorporare il fallimento nella nostra vita quotidiana, ma anche per trarne giovamento. Perché solo quando si smette di stigmatizzarlo, il fallimento perde il potere di danneggiarci e può insegnarci qualcosa di utile su noi stessi. Manuale essenziale per trasformare i rovesci di fortuna in successo, "L’arte di saper fallire" è un’utile guida per superare i momenti difficili della vita, un testo utile che ci aiuta a considerare il fallimento per quello che è: non come qualcosa che ci definisce, ma come un’informazione mancante che ci aiuta a completare il puzzle di chi siamo veramente.
16,00 15,20

Il Palazzo d'inverno

Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2014
pagine: 415
Varvara Nikolaevna ha sedici anni quando diventa una "protetta della Corona", una di quelle ragazze, orfane o abbandonate, al servizio dell'imperatrice Elisabetta Petrovna, la figlia minore di Pietro il Grande, salita al trono di Russia nel 1741. Orfana di un legatore polacco, svelta e già priva di tutte le illusioni proprie dell'adolescenza, abbastanza carina da doversi difendere da mille attenzioni nei corridoi del Palazzo d'Inverno, Varvara Nikolaevna rimarrebbe una delle innumerevoli e anonime ragazze del guardaroba imperiale, una goffa cucitrice vessata dalla capocameriera di corte madame Kluge, se non si imbattesse un giorno nel conte Bestuzev. Cancelliere di Russia e, secondo le voci ricorrenti tra le cucitrici, uno degli uomini che riscaldano spesso il letto di Elisabetta Petrovna, il conte cerca di non lasciarsi sfuggire nulla di ciò che accade nella residenza imperiale. Nella giovane Nikolaevna scorge una possibile portatrice della "verità dei sussurri ", la servetta capace di aprire cassetti nascosti, di staccare e ripristinare abilmente la ceralacca dalle lettere, di riconoscere all'istante libri cavi, bauli con doppi fondi, meandri di corridoi segreti. Dopo averla istruita all'arte di origliare senza farsi scoprire, le affida perciò il più delicato dei compiti: tenere d'occhio la principessa Sofia Federica Augusta Anhalt-Zerbst, la giovanissima tedesca scelta da Elisabetta come consorte dell'orfano di sua sorella, Karl Peter Ulrich, duca di Holstein, il quindicenne nominato principe ereditario...
13,90 13,21

Madame le commissaire e la morte del capo della polizia

Madame le commissaire e la morte del capo della polizia

Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2022
pagine: 368
Fragolin, paesino nel dipartimento del Var, sulla Costa Azzurra, ha tutto quanto si possa desiderare: il frinire delle cicale, il profumo di lavanda, il blu dell'oceano al di là delle dolci colline immerse in una luce argentina. Isabelle Bonnet, però, ex capo della squadra antiterrorismo di Parigi e ora Madame le commissaire a Fragolin, non può godersi niente di tutto ciò. La morte del capo della polizia di Tolone, Bastian, un suicidio apparentemente inspiegabile, è l'ennesimo caso che si riversa sulla sua scrivania, peraltro già parecchio ingombra delle carte di un delitto avvenuto diversi anni prima in una gioielleria sulla Croisette di Cannes. Nonostante fra lei e Bastian non sia mai corso buon sangue, Isabelle non può rifiutarsi di indagare, anche se non si tratta di uno dei suoi «casi freddi»: l'ordine le arriva direttamente da Maurice Balancourt, ministro dell'Interno nonché l'unico al mondo a poterla chiamare «chérie». Il caso, tuttavia, non è certo di quelli destinati ad attirarle le simpatie della polizia di Tolone, e diventa ancora più delicato quando Isabelle scopre nel passato di Bastian la presenza di un'attrice dai trascorsi non proprio cristallini. Per sciogliere l'intrico, a Madame le commissaire e al suo eccentrico sous-brigadier Apollinaire, uomo dall'abbigliamento bizzarro ma dall'intelligenza brillante, non resta che investigare nel sottobosco della buona società locale e nella zona d'ombra, quella che non emerge dalle cronache, della criminalità organizzata… Terzo volume dei gialli provenzali con protagonista il commissario Isabelle Bonnet e il suo assistente Jacobert Apollinaire Eustache, "Madame le commissaire e la morte del capo della polizia" è un'indagine dell'eccentrica coppia nell'affascinante paesaggio della Costa Azzurra, fra lusso, omicidi e mondanità.
18,00

Orgoglio bretone. Morte sul fiume Belon. Il quarto caso del commissario Dupin

Orgoglio bretone. Morte sul fiume Belon. Il quarto caso del commissario Dupin

Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2022
pagine: 372
Sono trascorsi cinque anni da quando il commissario Dupin ha preso servizio in Bretagna, un «distaccamento» da Parigi su cui circolano ancora le dicerie più astruse. Promosso a «dirigente commissario» a Concarneau, un luogo in cui a memoria d'uomo c'è sempre stato solo un semplice commissario, Dupin è costretto a frequentare un corso di aggiornamento presso la polizia di Brest, un'incombenza che fa parte della sua «promozione». Un giorno il trillo del telefono lo distoglie dall'assolvere l'incarico. Non lontano da lì, sul sentiero che porta a Rosbras, un'anziana signora a spasso con il cane ha visto un uomo disteso immobile in una posizione strana e ricoperto di sangue. La donna è corsa in un ristorante per telefonare alla polizia, ma all'arrivo delle pattuglie del corpo non vi era più alcuna traccia. Che la signora, un'ex stella del cinema ormai sul viale del tramonto, sia un po' eccentrica è risaputo, ma Dupin si rifiuta di considerarla una testimone inattendibile solo perché anziana. La scomparsa del cadavere, del resto, potrebbe anche avere a che fare con le attività criminali dei furti di sabbia lungo la costa, un problema sempre più pressante nella zona. Quando, a qualche ora di distanza, viene scoperto un altro cadavere sui Monts d'Arrée, a Dupin viene naturale domandarsi se si tratti dello stesso corpo rinvenuto a Brest, o se due gravi crimini siano stati commessi, a meno di dodici ore di distanza, nel Finistère meridionale. Tra bizzarre leggende, inspiegabili furti di sabbia e misteriosi culti druidici, nella mente di Dupin si fa strada il sospetto di trovarsi dinanzi a uno dei casi più assurdi e complicati della sua attività di ispettore della polizia francese.
19,00

Madame le commissaire e la vendetta tardiva

Madame le commissaire e la vendetta tardiva

Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2021
pagine: 380
Dopo aver definitivamente lasciato Parigi, il commissario Isabelle Bonnet ha deciso di rimanere a Fragolin, il paesino nel dipartimento del Var, nel Sud della Francia, dove ha trascorso l'infanzia e dove è tornata dopo l'attentato che le ha lasciato profonde ferite nel fisico e nell'animo. Per farlo ha rinunciato alla sua vita precedente: non è più a capo di una squadra speciale della Police nationale, ma è stata degradata a semplice commissario e ora dirige, come Madame le commissaire, un ufficio di polizia con compiti speciali, occupandosi di vecchi casi irrisolti della zona, i cui dossier da decenni prendono polvere sugli scaffali. In una notte in cui il Mistral soffia impetuoso, togliendole il sonno, Isabelle si ritrova a camminare lungo la spiaggia senza meta, fino a raggiungere la baia di Pampelonne. Qui, alle prime luci dell'alba, si imbatte nel corpo senza vita di un uomo. Che a Fragolin sia stato commesso un delitto è già di per sé un fatto insolito, ma a rendere ancora più sconcertante il ritrovamento sono le condizioni del cadavere, su cui l'assassino si è accanito con brutale violenza. Aiutata dal sous-brigadier Jacobert Apollinaire Eustache, un uomo pieno di fissazioni e bizzarrie ma dalla mente brillante, Isabelle inizia un'indagine che la porterà a scontrarsi con un caso irrisolto avvenuto dieci anni prima in un bosco nei pressi di Fragolin: il feroce omicidio di un uomo trovato supino con un forcone infilato nel petto e delle lettere tratteggiate a pennarello sulla fronte. Un caso che ha delle inquietanti similitudini con quanto accaduto alla baia di Pampelonne, e che può voler dire solo una cosa: l'assassino è ancora a piede libero. Secondo volume dei romanzi gialli provenzali con protagonista il commissario Isabelle Bonnet e il suo bizzarro assistente Jacobert Apollinaire Eustache.
18,00

Oro bretone. Scomparsa a Guérande. Il terzo caso del commissario Dupin

Oro bretone. Scomparsa a Guérande. Il terzo caso del commissario Dupin

Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2021
pagine: 322
Dopo aver trascorso cinque settimane chiuso nel suo ufficio, alle prese con noiose incombenze amministrative, il commissario Georges Dupin è ben felice di trovarsi nella «Terra Bianca», o Gwenn Rann, come viene chiamata in lingua bretone l’ampia distesa salina del territorio di Guérande. In debito con Lilou Breval, la giornalista dell’Ouest-France che gli ha passato «un paio di informazioni» in più di un’occasione, Dupin ha accettato di farle un favore e dare un’occhiata alle saline per cercare «delle botti di plastica blu, alquanto sospette». Giunto sul posto, l’istinto dice a Dupin che qualcosa non quadra: il commissario ha infatti la netta sensazione di non essere solo su quella distesa di un bianco accecante. Che siano le allucinazioni provocate dal caratteristico aroma di violette emanato dal fleur de sel, che secondo i paludiers, i raccoglitori di sale, può condurre alla follia? Quando, però, Dupin viene assalito da un misterioso aggressore, appare chiaro che qualcosa di sinistro si cela nelle saline. Qualcosa che ha a che fare con l’inspiegabile scomparsa della stessa Lilou Breval. Aiutato dal Commissario Sylvaine Rose, della polizia di Guérande, Dupin indaga sulla scomparsa della giornalista, imbattendosi in falsi alibi, massicci conflitti d’interesse, faide personali e antiche leggende bretoni.
18,00

Madame le commissarie e l'inglese scomparso

Madame le commissarie e l'inglese scomparso

Libro
editore: BEAT
anno edizione: 2021
pagine: 368
Il primo capitolo di una nuova serie poliziesca con due indimenticabili detective: il commissario Isabelle Bonnet e il suo assistente Apollinaire. Costretta a un periodo di riposo forzato, Isabelle Bonnet, ex capo della squadra antiterrorismo di Parigi, torna a Fragolin, ameno paese del Sud della Francia dove ha trascorso l’infanzia. Situato nell’entroterra della Costa Azzurra, in mezzo a boschi di querce da sughero e castagneti, Fragolin non dista molto dalla costa, eppure è lontano anni luce dal trambusto di Saint-Tropez, Cavalaire o Le Lavandou. Tuttavia, al suo arrivo, Isabelle trova inaspettatamente il paese in preda all’agitazione: due giorni prima una domestica ha scoperto in una villa il corpo di una giovane donna seminuda, colpita da diversi proiettili, uno dei quali le ha dilaniato la faccia. La tenuta appartiene a un inglese di cui si sono perse le tracce. L’uomo, del quale si sa molto poco, è ricercato dalla gendarmeria che lo ritiene il principale sospettato dell’omicidio. La vicenda non suscita più di tanto l’attenzione di Isabelle: nella sua vita ha visto ben di peggio. Ma qualche giorno dopo il suo superiore la chiama, le restituisce, secondo le sue parole, il grado di commissaire, ma di fatto la degrada, e le affida l’inchiesta su quel banale delitto di provincia. Una beffa per l’ex capo della squadra antiterrorismo di Parigi, accresciuto dal fatto che il capo del commissariato di Tolone le affida come assistente un certo Jacobert Apollinaire Eustache, un tipo goffo e maldestro che si è sempre occupato dell’archivio e non ha mai preso parte a un’indagine. Isabelle è, però, destinata a ricredersi ben presto. La vicenda della donna uccisa e dell’inglese scomparso rappresenta tutt’altro che un banale delitto di provincia. Primo capitolo di una serie, "Madame le commissaire e l’inglese scomparso" è un romanzo poliziesco in cui, nell’incantevole paesaggio provenzale, tra residenti irritabili e profumo di lavanda, si aggira una nuova coppia di detective.
18,00

Jane Seymour. La regina più amata. Le sei regine Tudor

Jane Seymour. La regina più amata. Le sei regine Tudor

Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2020
Cresciuta a Wulfhall, una suntuosa tenuta immersa nella campagna del Wiltshire, la giovaneJane Seymour coltiva una sola aspirazione: quella di prendere i voti e ritirarsi nella quiete di un monastero. Giunta ai diciotto anni, tuttavia, Jane cede alle pressioni della sua ambiziosa famiglia e, grazie all’intercessione di un lontano cugino, Sir Francis Bryan,viene mandata a corte come damigella della regina Caterina d’Aragona, la sovrana nota per la sua grande bontà. Le giovani donne al servizio della regina sono nel posto giusto per trovare un buon marito, ma Jane, con la sua pelle diafana, gli zigomi poco pronunciati e il naso troppo grosso si sente invisibile agli occhi degli uomini di corte. Di certo lo è davanti are Enrico, il cui sguardo sembra non riesca a staccarsi da un’altra damigella, la maliziosaAnna Bolena. Non passerà molto tempo prima che scoppi lo scandalo: re Enrico ripudia Caterina per sposare Anna, provocando una drammatica scissione con la Chiesa. Jane diventa dama di compagnia della nuova regina, ed è in quelle vesti che, per la prima volta, il sovrano la nota: se Anna è brillante ma spesso aggressiva, Jane è, al contrario, dolce e pacata. Un balsamo per l’animo ferito dell’inquieto Enrico. Sollecitata a ricambiare l’affetto del re e guadagnarne il favore per la sua famiglia, Jane verrà, suo malgrado, coinvolta in un pericoloso gioco politico e trascinata al centro dei drammatici eventi che segneranno la Riforma e decreteranno la caduta di Anna Bolena.
19,00

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