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Anicia (Roma): Classici dell'educazione

Tutte le nostre collane

Lezioni di didattica e ricordi di esperienza magistrale

Libro: Libro in brossura
editore: Anicia (Roma)
anno edizione: 2020
pagine: 448
Le "Lezioni di didattica e ricordi di esperienza magistrale", pubblicate nel 1913 e ristampate in numerose edizioni successive, rappresentano probabilmente il documento pedagogico più significativo e compiuto di Giuseppe Lombardo Radice e hanno costituito un vero e proprio testo basilare nella formazione della classe magistrale nei primi decenni del secolo scorso. In esse prende corpo una originale concezione della didattica che trae alimento dalle concrete esperienze maturate dall'autore nel corso di una multiforme e varia esperienza come maestro di scuola, insegnante di tirocinio e professore universitario. Nelle Lezioni si preannunciano le linee direttive della riforma della scuola elementare del 1923 di cui Lombardo Radice, collaboratore del Ministro Gentile, fu l'effettivo estensore. Si tratta, da questo punto di vista, di un vero e proprio classico della storia della recente pedagogia italiana che si inserisce a pieno titolo all'interno di quel cosiddetto movimento delle "scuole nuove" che trasformò radicalmente, a partire dagli esordi del Novecento, l'immagine dell'educazione e della scuola, rendendole più sensibili e attente alle effettive esigenze del bambino. Il testo preso a riferimento è relativo alla 16a edizione del 1936, l'ultima rivista dall'Autore.
30,00 28,50

Storia della pedagogia cristiana

Libro: Libro in brossura
editore: Anicia (Roma)
anno edizione: 2018
pagine: 136
Al di là dei pochi titoli pubblicati, la storia dell'educazione e della pedagogia fu senz'altro al centro degli interessi scientifici di Giuseppe Lombardo Radice. Lo dimostrano i saggi su Pestalozzi ed Emerson, lo studio dei classici proposto agli studenti del Magistero di Roma, la ricostruzione di vari periodi della storia della pedagogia nei suoi corsi universitari. Il volume propone la riproduzione delle dispense delle lezioni del 1934-35, dedicate alla Storia della pedagogia cristiana, pubblicate a cura di Giacomo Cives: un testo in itinere, indubbiamente, ma frutto di una ricerca molto impegnativa, nutrita del senso della complessità della materia esaminata, senza riduzioni schematiche e indebite semplificazioni.
19,00 18,05

Pseudo Boezio De disciplina scholarium

Libro: Libro in brossura
editore: Anicia (Roma)
anno edizione: 2018
pagine: 170
Usato durante il Medioevo come testo guida per l'insegnamento a giovani studenti, il "De disciplina scholarium" fu composto probabilmente tra gli anni '30 e '40 del XII secolo e falsamente attribuito a Boezio. Il testo, senza tentare una soluzione definitiva dell'eterno problema dell'educazione, offre una testimonianza viva di un costume, di una prassi, ma soprattutto di un modo virile e lineare di considerare i valori, l'uomo, la complessità del rapporto educativo, la problematicità della compresenza di scientia e virtus. Edda Ducci curò il testo nel 1967 e lo presentò con il titolo "Un saggio di pedagogia medievale. Il De disciplina scholarium dello Pseudo Boezio". Grazie ad una lunga introduzione e alla traduzione, ella ha il merito di aver posto nella giusta luce il problema della pedagogia medievale senza forzature né anacronismi, basandosi sul solido terreno dei testi e della documentazione. Il tema che guida lo spirito della traduttrice può enuclearsi intorno al concetto di disciplina-paideia, oltre che sul risalto del carattere fortemente umano, e spesso anche umanistico, del "De disciplina scholarium". Ritornare oggi alla lettura di questo testo significa chiedersi come comunicare il vero e il bene. Ma anche, e soprattutto, in che misura il soggetto "debba modificarsi" per rendersi disponibile all'acquisizione del vero e del bene.
21,00 19,95

Democrazia e educazione. Una introduzione alla filosofia dell'educazione

Libro: Libro in brossura
editore: Anicia (Roma)
anno edizione: 2018
pagine: 500
"Democracy and education", a oltre cento anni dalla sua pubblicazione (1916), rappresenta una svolta fondamentale nel pensiero di John Dewey. Il libro si presenta, apparentemente, come un testo manualistico; in realtà la struttura complessiva dei 26 capitoli si sviluppa come un determinante momento di svolta nel pensiero deweyano. Maturato nell'epoca del presidente Woodrow Wilson e prima dell'intervento statunitense nel primo conflitto mondiale (1917), "Democracy and education" porta a compimento la completa maturazione del filosofo americano e i suoi fondamentali interessi per le questioni educative e per la teoria della democrazia, già preannunciata nel fondamentale saggio del 1888 "The ethics of democracy". L'educazione, per John Dewey, non è solo il luogo espresso nella scuola, che è considerata il «laboratorio della democrazia», così come il filosofo l'aveva teorizzata nel periodo della scuola-laboratorio di Chicago (1896-1903), ma è il senso stesso della democrazia intesa come «a way oflife», un modo di vivere. La riproposizione di una nuova traduzione dell'edizione critica di "Democracy and education", comprensiva dell'Introduzione del 1980 di Sidney Hook e introdotta da tre contributi di tre diversi specialisti sulla genesi del problema della democrazia in John Dewey, sulla struttura teoretica del lavoro e sulla fortuna del testo in Italia, rappresenta il tentativo di comprendere meglio un'opera fondamentale della cultura pedagogica universale, ritenuta ancora un modello culturale e politico significativo per chiarire il senso della democrazia nella società globale contemporanea.
32,00 30,40

Emilio o dell'educazione

Libro: Libro in brossura
editore: Anicia (Roma)
anno edizione: 2017
pagine: 709
Ci sono libri il cui destino sembra quello di essere più citati che letti. Questo è anche il caso di "Emilio o dell'educazione". Chiunque si sia occupato di questioni educative o anche semplicemente di cultura del Settecento ha presente questo titolo e alcuni dei temi in esso sviluppati sono entrati a far parte di un senso comune condiviso: la scoperta dell'infanzia, l'educazione negativa, la didattica per scoperta, l'utilità e la curiosità come molle dell'apprendimento e via di seguito. Nel tempo tali temi si sono affermati per effetto di un sentito dire sempre più lontano dalla fonte che li aveva originati. Le tante dimensioni che l'educazione assume nel pensiero rousseauiano si ritrovano perciò slegate, come cammei fuori contesto. Questa edizione dell'"Emilio" mette a disposizione del lettore un imponente corredo di note, frequenti rinvii interni al testo, una ricca bibliografia ed altri apparati, tra cui l'indice analitico redatto dallo stesso Rousseau per l'edizione del 1762. Accompagnandolo nella esplorazione del testo, tali strumenti offrono al lettore la possibilità di ricomporre, anche in chiave personale, il grandioso affresco dell'educazione uscito dalla penna di Rousseau, gli consentono di riconoscere il suo carattere di sistema e di collocare i singoli aspetti nella completezza e organicità dell'opera nel suo insieme. Secondo Rousseau educazione e politica sono due facce della stessa medaglia. Mai come oggi si può constatare la verità di questa affermazione.
32,00 30,40

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