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66thand2nd: Attese

Tutte le nostre collane

La Formula. Geni, ribelli e fanatici che hanno rivoluzionato la Formula 1

Libro: Libro in brossura
editore: 66thand2nd
anno edizione: 2025
pagine: 288
L’avvincente e controversa saga della Formula 1 raccontata senza filtri da due giornalisti del «Wall Street Journal». Descrivendo nei dettagli, dall’interno del paddock, lo spirito eclettico e spregiudicato di una lunga schiera di costruttori senza scrupoli, di geni dell’ingegneria e piloti impavidi, Robinson e Clegg narrano le storie sempre elettrizzanti, spesso feroci, a volte tragiche di uno sport arrivato a farsi impero dopo aver rischiato più volte di precipitare nell’abisso. Un mondo diverso da tutti gli altri, fondato sull’idea che per avere successo l’evoluzione e la sperimentazione contano più di ogni altra cosa. E che, quando queste non bastano, è necessario piegare le regole fin quasi a romperle. Grazie all’accesso diretto ai team e ai personaggi più celebri – dalla Ferrari alla Red Bull, da Bernie Ecclestone a Lewis Hamilton – La Formula offre una ricostruzione inedita e particolareggiata delle audaci scommesse che hanno plasmato l’automobilismo mondiale nel corso dell’ultimo mezzo secolo. E che hanno trasformato un «passatempo dispendioso per milionari oziosi» in un fenomeno dirompente in grado di occupare uno spazio di primo piano nella nostra cultura.
19,00 18,05

Doping. Una storia di sport

Libro: Libro in brossura
editore: 66thand2nd
anno edizione: 2025
pagine: 228
Il doping è un fenomeno esclusivamente contemporaneo? O è un problema endemico dello sport? E soprattutto, cos’è il doping e quali sono i suoi confini? Basandosi su casi di studio che vanno dall’inizio del secolo scorso ai giorni nostri, April Henning e Paul Dimeo esplorano la storia dell’attuale sistema antidoping, rintracciandone le radici nella fondazione delle moderne Olimpiadi. Dagli ideali di sport «pulito» di inizio Novecento alla crisi degli stimolanti nel dopoguerra, un problema che sembrava di facile risoluzione si è presto trasformato in una sfida impossibile, mentre la farmacologia avanzava, i sistemi politici arrancavano e la Guerra fredda caricava gli atleti di responsabilità che andavano ben oltre l’àmbito sportivo. E con l’istituzione della Wada, l’Agenzia mondiale antidoping, alla fine del Ventesimo secolo, la severità delle regole internazionali ha prodotto anche una serie di danni collaterali. Ripercorrendo alcuni dei casi più importanti, dalla morte del ciclista Tommy Simpson nel 1967 allo scandalo Ben Johnson nel 1988 fino all’espulsione della Russia dalle Olimpiadi invernali del 2018, questo libro è un resoconto acuto e provocatorio di un fenomeno tuttora dibattuto, e si interroga su come creare politiche antidoping che lavorino al fianco degli atleti e non contro di loro.
18,00 17,10

Corpi che contano

Libro: Libro in brossura
editore: 66thand2nd
anno edizione: 2024
pagine: 128
Percepire il proprio corpo, prenderne coscienza, mapparne le cicatrici, provando a ricordarsi di quando da bambini si pedalava in bicicletta o si nuotava in piscina, confrontando la propria esperienza limitata con quella dei grandi atleti che hanno fatto delle loro abilità fisiche una professione, e servirsi di questa nuova consapevolezza per scardinare pregiudizi di razza, genere e classe. Partendo da una simile urgenza, Nadeesha Uyangoda indaga il tema complesso del rapporto tra corpo e pratica sportiva, alternando il racconto autobiografico alla narrazione di alcuni momenti storici chiave, in cui lo sport – strumento di dominio politico e di egemonia culturale, ma anche grimaldello per abbattere muri e smontare falsi miti – ha contribuito in modo determinante a costruire le nostre identità. Esistono davvero gli sport «da femmine» e quelli «da maschi»? Quanto è radicato il razzismo nelle piste di atletica o nei campi da calcio? È vero che certi gruppi etnici hanno una naturale predisposizione alla velocità, alla resistenza, alla sopportazione del dolore? Quanto incide la condizione economica nel determinare l’accesso allo sport? E perché lo ius soli sportivo ha saputo guadagnarsi una certa dignità nel dibattito pubblico, al contrario della sua applicazione generalizzata? Il corpo dell’atleta – allenato, modificato, disciplinato, valutato e mercificato: reso un oggetto – diventa così un prezioso canovaccio su cui vengono incisi i segni della cultura e della biologia, «il confine ultimo tra individuo e società».
15,00 14,25

Delitto e castigo, l'Italia a Euro 2000

Libro: Libro in brossura
editore: 66thand2nd
anno edizione: 2024
pagine: 128
«La pena giuridica comminata per il delitto spaventa il criminale molto meno di quanto pensino i legislatori», così scriveva Dostoevskij del suo capolavoro "Delitto e castigo". È stata forse questa la colpa della nostra Nazionale a Euro 2000: aver commesso, in semifinale contro l’Olanda, un delitto calcistico troppo grande, senza temere la pena. Gli Azzurri di Zoff infrangono le sacre norme che ti impongono di perdere quando devi perdere, che legano i destini della vittoria e della sconfitta. In questo ironico e divertentissimo Delitto e castigo la Ragione di Stato racconta la storia di una squadra che in un pomeriggio di Amsterdam del 2000 viola platealmente le leggi del pallone e della vita, credendo di farla franca con astuzia calcistica tutta italiana, pensando di aver realizzato, ai rigori contro i padroni di casa, il crimine perfetto – perfetto come il cucchiaio di Totti a Van der Sar. E racconta di come qualche giorno dopo, proprio a un passo dal trionfo, quando ormai si era convinti di aver ingannato la sorte, le leggi del romanzo russo, del pallone e della vita tornano a bussare implacabili con la più feroce e severa delle punizioni: i beffardi gol di Wiltord e Trezeguet che decretano la sconfitta in finale contro la Francia.
15,00 14,25

In mezzo scorre il fiume. Sport e storie a Torino

Libro: Libro in brossura
editore: 66thand2nd
anno edizione: 2024
pagine: 208
Nel 1892, a Torino, Edmondo De Amicis scriveva "Amore e ginnastica", il primo romanzo capace di tenere insieme educazione sentimentale ed esercizio fisico. In quegli stessi anni, sempre a Torino, nasceva una visione d’avanguardia dello sport: alcuni pionieri fondavano le prime società sportive, e identificavano spazi e strutture della città dove mettere in pratica quella nuova cultura del movimento. Da allora sono trascorsi oltre centotrent’anni. Il fiume Po, i parchi pubblici (c’è forse, in tutta Europa, una palestra a cielo aperto più bella del Valentino?), le eleganti sedi dei circoli, gli stadi, i palazzetti, le piscine, ma anche i giardinetti rionali, le piastre per il pattinaggio o i moderni playground sono parte integrante del nostro orizzonte urbano. Sono i palcoscenici diffusi dove si è scritta la storia dello sport a Torino, che nel frattempo, con i Giochi invernali del 2006, si è guadagnata anche l’onore e la responsabilità di entrare nella ristretta élite delle città olimpiche. Questa guida sentimentale ai luoghi dello sport torinese è insieme un omaggio e uno strumento per chi vorrà cercare a Torino (e dintorni) tracce di passato, presente e, perché no, di futuro, innamorandosi della bellezza e della signorilità di una città magica. Anche nello sport.
16,00 15,20

Fra gli ultras. Viaggio nel tifo estremo

Libro: Libro in brossura
editore: 66thand2nd
anno edizione: 2024
pagine: 432
Nell’ultima tappa del suo giro del mondo tra le anime della sottocultura ultras, l’autore si ritrova a dover attraversare di corsa un’autostrada indonesiana inseguito da un gruppo di hooligan armati di machete, convinto di non avere alcuna «possibilità di sopravvivere». E si chiede: ne è valsa la pena? Probabilmente no, verrebbe da rispondere, anche se quel momento concentra in sé tutta la complessità, le contraddizioni e il fascino perverso del tifo estremo organizzato al centro di questa memorabile inchiesta. Dai barras bravas argentini agli Irriducibili di Diabolik, dai Delije serbi della Tigre Arkan ai Rodychi ucraini protagonisti di Euromaidan, fino alle neonate curve del soccer statunitense, la domanda è soltanto una: cosa significa essere ultras oggi? Le risposte invece sono tante, ma racchiuse da una cornice condivisa: perché ovunque, chi «guarda la partita con le spalle rivolte al campo» combatte il conformismo dilagante, la repressione sempre più feroce dell’autorità, l’ipocrisia dei media e la commercializzazione del prodotto calcio pensata per un pubblico di consumatori-zombie derubati del fuoco della passione. Dopo aver viaggiato in quattro continenti e aver intervistato centinaia di protagonisti di una scena temuta e bramata dal potere, James Montague arriva al cuore di una comunità di «nobili fuorilegge che vivono al di fuori di ogni meccanismo di controllo», senza compromessi. Una fratellanza che sfida la società a inasprire le sue regole per il solo gusto di infrangerle.
21,00 19,95

Fondamentali. Storie di atlete che hanno cambiato il gioco

Libro: Libro in brossura
editore: 66thand2nd
anno edizione: 2024
pagine: 128
La visibilità raggiunta dallo sport femminile negli ultimi anni, in Italia e all’estero, ha dimostrato che non è più possibile raccontare le imprese di Federica Pellegrini, di Paola Egonu e di tutte le altre atlete senza liberare la narrazione dai canoni fissati in passato per celebrare lo sport maschile. I contributi raccolti in "Fondamentali. Storie di atlete che hanno cambiato il gioco", firmati da cinque autrici impegnate da tempo a ragionare su questi temi, allargano il campo della scrittura sportiva, scegliendo di concentrarsi su argomenti spesso trascurati dal discorso mainstream: il ciclo mestruale e l’impatto che ha sulla performance; il dibattito sulle presunte frodi di genere emerso con il caso di Caster Semenya; il valore simbolico di oggetti e capi di abbigliamento, come la catsuit di Serena Williams; le traiettorie umane, oltre che agonistiche, della schermitrice kenyana Alexandra Ndolo e della cestista Cecilia Zandalasini. Idee, carriere, battaglie legali che sono appunto «fondamentali» per cercare di comprendere in che direzione vada oggi lo sport praticato e raccontato dalle donne. E per raggiungere – sul campo, in pista e sulla pagina scritta – quell’equità di trattamento per cui le atlete si battono da anni.
15,00 14,25

La gara di ritorno, Cile 1973

Libro: Libro in brossura
editore: 66thand2nd
anno edizione: 2023
pagine: 192
Santiago, 1973: il Cile è in fermento. Le elezioni parlamentari di marzo confermano il governo socialista di Salvador Allende aprendo a una lunga crisi politica, economica e sociale che spezza in due il paese e culmina nel colpo di stato militare dell’11 settembre, quando le truppe del generale Augusto Pinochet bombardano il palazzo della Moneda. Il nuovo regime invade presto anche il mondo dello sport: l’Estadio Nacional, monumento del calcio cileno, è convertito in campo di concentramento e di sterminio per gli oppositori. Politici, artisti come Victor Jara, attivisti, miti dello sport come Hugo Lepe: nessuno sfugge al controllo e alla repressione della dittatura militare. Neanche i calciatori della Roja, la Nazionale cilena, veri e propri idoli in patria impegnati nello spareggio contro l’Unione sovietica. Un incontro che deciderà l’accesso ai campionati mondiali, e che metterà presto nel mirino dei golpisti il capitano Francisco Valdés, amico e sostenitore di Allende. Il giocatore chiede che due suoi vecchi compagni vengano liberati dalla prigione del Nacional e minaccia di boicottare una gara di enorme importanza simbolica per la giunta. Comincia un lungo ed estenuante braccio di ferro che getterà Valdés nel mezzo di una crisi internazionale tra Pinochet, i sovietici e la Fifa, fino alla conclusione il 21 novembre, al Nacional, in quella che ancora oggi, a cinquant’anni di distanza, viene ricordata come la partita fantasma.
16,00 15,20

Perché nuotiamo

Libro: Libro in brossura
editore: 66thand2nd
anno edizione: 2023
pagine: 304
Sono tanti i motivi per cui nuotiamo. C’è chi si tuffa in acque gelide o nei fiumi infestati dai piranha per testare i propri limiti. Chi lo fa per puro piacere, o per tenersi in forma, o ancora per riprendersi da un infortunio. Ma noi esseri umani abbiamo in comune una cosa: a differenza di altri animali che sentono il richiamo dell’acqua, non siamo nuotatori nati. Dobbiamo imparare. E il nuoto, un tempo necessario alla sopravvivenza, è oggi uno degli sport più praticati al mondo. "Perché nuotiamo" ci immerge in una sequenza di storie che raccontano il nostro rapporto con l’ambiente acquatico: da un club di nuoto di Baghdad che si riunisce nella piscina del palazzo di Saddam Hussein all’eredità moderna delle tradizioni samurai giapponesi; dalle vicende di un pescatore islandese, sopravvissuto a una nuotata di sei ore nelle acque del Nord, alla disciplina ferrea dei campioni olimpici. Bonnie Tsui, a sua volta appassionata nuotatrice, ci accompagna in un viaggio dalla Baia di San Francisco al Mar cinese meridionale, per scoprire il potere di seduzione che l’acqua esercita su tutti noi che, immancabilmente, all’acqua facciamo sempre ritorno.
18,00 17,10

I vagamondi. Scrittori in bicicletta

Libro: Libro in brossura
editore: 66thand2nd
anno edizione: 2023
pagine: 264
La bicicletta era il veicolo più diffuso alla fine dell’Ottocento. Lo è ancora oggi e lo sarà anche domani per un’umanità assediata dalla crisi energetica e dall’inquinamento. In questo libro, con la consueta leggerezza, Claudio Gregori esplora passioni e peripezie ciclistiche di poeti e scrittori, da Salgari a Conan Doyle, da Fallaci a de Beauvoir, ciascuno testimone di un mondo che cambia, e di una pedalata da ricordare. Si comincia dalle origini, dai primi bicicli alti come cavalli, domati a fatica da Twain e immortalati nei racconti di Leblanc, il papà di Lupin. E si arriva ai nostri giorni: al teatro di Beckett, che diede alla sua creatura più celebre il nome di un pistard; fino all’intervista più lunga nella storia del ciclismo, firmata da quel genio di García Márquez. Certo, si parla di gare, di Giro e Tour, con Colette e Buzzati. Ma si lotta anche per la vita con Zola e Quiroga. Si sorride con Jerome e Jarry. Si pedala con fervore insieme a Gadda e Pasolini. Brera – inventore di neologismi, tra cui il bellissimo «vagamondo» – ha scritto che nell’ammorbante fracasso dei motori «veder pedalare in serena scioltezza uomini e donne affiancati desta cordiale ammirazione, incoraggia sinceramente a vivere». Una frase che si sposa bene con un’altra, attribuita a H.G. Wells: «Ogni volta che vedo un adulto in bicicletta, non dispero più per il futuro della razza umana».
18,00 17,10

Night games. Sesso, potere e sport

Libro: Libro in brossura
editore: 66thand2nd
anno edizione: 2022
pagine: 320
Un processo per stupro dall’esito incerto colpisce il dorato mondo del football australiano e squarcia il velo sul lato oscuro dello sport, su quella sottocultura virile, stereotipata e tossica che travalica i confini della goliardia per diventare terreno di degradazione e violenza. È in questa zona grigia, via via sempre più nera, che si muove l’indagine di Anna Krien, partita dai banchi di un’aula di tribunale, dove il giovane Justin Dyer – non proprio un campione, piuttosto uno che delle stelle è abituato a sfruttare la scia – deve difendersi dall’accusa di aver violentato la coetanea Sarah Wesley a una festa privata per celebrare la vittoria in campionato dei Magpies di Melbourne. Le testimonianze raccolte da Krien, fuori e dentro l’aula, e i suoi dubbi interiori nel ricostruire la vicenda (esiste un discrimine tra innocenza e non colpevolezza?), insieme alla scoperta di troppi eventi analoghi accaduti nel recente passato, compongono un desolante mosaico di miseria morale, diseducazione sentimentale e senso di impunità. Un mondo di adolescenti con cento chili di muscoli per i quali «la complicità si basa sul sessismo e sull’omofobia» e la distinzione tra consenso e rifiuto sembra non avere più alcun significato.
17,00 16,15

Dov'è la vittoria? L'Italia ai Mondiali degli anni Novanta

Libro: Libro in brossura
editore: 66thand2nd
anno edizione: 2022
pagine: 192
Una rievocazione delle tragicomiche spedizioni della Nazionale a Italia 90, Usa 94, Francia 98. Le partite più rappresentative, le giocate più strabilianti, i campioni più amati, i gol più celebri. Ma anche le Nazionali più variopinte, le trovate più strambe, le tendenze autodistruttive più creative. Dov’è la vittoria? racconta lo sport e il più ampio contesto di quegli anni. Difficile infatti parlare di Italia 90 ignorando gli intrecci italiani tra pallone, politica e potere; complicato parlare del 1994 rimuovendo il fatto che è l’anno del primo, scintillante governo Berlusconi; impossibile scindere le vicende reali di Francia 98 dal mondo virtuale del videogioco Fifa: Road to World Cup 1998. E, inoltre, inconcepibile separare i Mondiali dalla loro colonna sonora e dai loro improbabili inni più o meno ufficiali. "Dov’è la vittoria?" è una strana specie di romanzo di formazione. È la storia di come la Nazionale abbia insegnato a varie generazioni che nella vita non ti regala niente nessuno, figurati un arbitro messicano; che quando Murphy ha postulato la sua famosa legge, probabilmente indossava una maglietta azzurra; che il dramma sportivo è l’unico modo sostenibile di unire un popolo. E, soprattutto, che magari un fulmine non potrà cadere due volte nello stesso luogo, ma sicuramente può colpire la stessa squadra, a quattro anni di distanza, a diverse latitudini, nel momento in cui si presenta a undici metri dalla porta avversaria.
15,00 14,25

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