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Scienze e Lettere: Fare storia

Tutte le nostre collane

Pitagora filosofo e maestro di verità

Libro
anno edizione: 2013
In accordo con la tradizione più antica ed autorevole, di cui si definiscono limiti e caratteristiche, la figura di Pitagora viene considerata nella duplice veste di maestro di verità e filosofo e studiata nel contesto dei vari ambienti in cui Pitagora e il Pitagorismo di V e IV secolo si è sviluppato ed ha avuto un suo ruolo: Samo, luogo di nascita del filosofo e ambiente della sua formazione; Crotone, prima sede del movimento da lui creato, teatro della sua affermazione ma anche della grande crisi sopravvenuta negli anni centrali del V secolo; Metaponto, seconda tappa dell'esperienza di Pitagora in Magna Grecia e caratteri assunti dal locale Pitagorismo e in riferimento alla gestione della vittoria su Sibari e alla guerra civile suscitata dai Pitagorici crotoniati; sviluppo del Pitagorismo tarantino e forme assunte dalle sue rinnovate prospettive politiche. Si prende in considerazione quindi il ruolo complessivo del Pitagorismo in Magna Grecia a partire dalla duplice esperienza crotoniate prima e tarantina dopo e si conclude con l'analisi dei risvolti italici prima e romani dopo assunti dal Pitagorismo.
35,00 33,25

La fine della tirannide

Libro
anno edizione: 2013
Il volume conclude un ciclo iniziato dallo stesso autore con "La tirannide in Grecia antica" e proseguito con "Tiranni, legislatori e giudici in Grecia arcaica". Particolare attenzione è qui riservata alla tirannide degli Ortagoridi, la più duratura in assoluto, le cui vicende costituiscono da un lato un contrappunto costante a quelle della più nota tirannide corinzia, dall'altro - attraverso la figura di Agariste, figlia del tiranno Clistene e madre dell'ateniese Clistene il riformatore - si legano ai futuri sviluppi della democrazia ateniese. La caduta della tirannide è osservata sia nei suoi aspetti economico-sociali (una interpretazione economicista vorrebbe legare la caduta dei Cipselidi con il declino delle esportazioni corinzie), che cronologici (la tirannide di Sicione non può estendersi oltre la durata centennale attribuitale da Aristotele), ma anche di propaganda, come ad Atene, dove gli Alcmeonidi contendono ai tirannicidi Armodio ed Aristogitone il merito di avere liberato la città.
40,00 38,00

100,00 95,00

La tirannide in Grecia antica

Libro
anno edizione: 2012
Con particolare attenzione agli aspetti dell'organizzazione economica (una maggiore accumulazione della ricchezza legata all'espansione dei commerci) e militare (la tattica oplitica) si rappresenta l'emergere della forma politica della tirannide nel contesto della Grecia arcaica. Alcuni casi esemplari (Atene, Mileto, Samo) mostrano come la tirannide insorga in una situazione di lotta politica tra le varie forze sociali, soppiantando l'aristocrazia e preludendo all'attuazione di forme democratiche di governo, che non sempre risultano però definitive. Di particolare rilevanza per la storia economica, l'evoluzione costituzionale di Corinto è illustrata senza soluzione di continuità dall'età micenea e dalla migrazione dorica, - di cui si ribadisce la storicità - fino alla aristocrazia dei Bacchiadi ed alla tirannide dei Cipselidi: lo sviluppo commerciale, così direttamente legato ai traffici che attraversano l'Istmo, è documentato dalla diffusione di nuove forme ceramiche.
50,00 47,50

Tiranni, legislatori e giudici nella Grecia arcaica

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
anno edizione: 2012
Il volume rappresenta la naturale continuazione de "La tirannide in Grecia antica". Esso dà maggiore spazio alle tradizioni sulle vicende dei tiranni e delle loro famiglie, in particolare dei Cipselidi di Corinto, in relazione all'ambiente sociale che li esprime e da cui sono condizionati. Una delle incognite che maggiormente pesano sulla ricostruzione della storia greca arcaica è quella della cronologia, che viene qui affrontata riaprendo i termini del dibattito a suo tempo impostato da Karl Julius Beloch, il fondatore della scuola romana di storia antica. Il corto circuito da lui introdotto fra la cronologia del VII e quella del VI secolo a.C., l'accostamento fra la figura di Periandro e quella di Pisistrato dovuto ad una falsa interpretazione di Erodoto, viene qui smantellato. Al re di Lidia Creso viene riservata nella trattazione una considerazione speciale, non solo per giustificare le aporie cronologiche che si manifestano nell'incontro con personaggi di varie generazioni della Grecia arcaica, ma anche per evidenziare l'affinità fra la rappresentazione del re lidio 'ricco d'oro' e quella del tiranno. Infine nella presentazione della tirannide degli Ortagoridi di Sicione si evidenzia un conflitto di carattere culturale fra il tiranno e l'aristocrazia dorica che investe più aspetti della incipiente produzione poetica, dall'epica, alla lirica, alla tragedia.
40,00 38,00

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