Succede a tutti di farsi male, ma possiamo imparare a riconoscere le sofferenze che ci colpiscono alle spalle da quelle a cui noi stessi, più o meno consapevolmente, ci consegniamo. Vittorio Lingiardi delimita un territorio vastissimo e oscuro: percorre la storia dei nostri dolori e traccia un confine tra convivenza e connivenza. Masochista è un aggettivo che turba, ma qui non si parla di fruste e manette: lo sguardo è sulla personalità e sulle relazioni. Lingiardi ci accompagna in stanze interiori, arredate con gli spigoli aguzzi dell’autocritica, le mensole inaccessibili dell’ideale dell’Io, le casseforti del sabotatore interno, le lavatrici interminabili del senso di colpa. Un racconto sulla vita di tutti i giorni, con un finale sul masochismo politico e il dolore del mondo. Pagine scritte con le parole della psicoanalisi, della poesia, del cinema.