Quando il maresciallo Pétain si recò in visita a Marsiglia nel dicembre 1940, la polizia effettuò numerose perquisizioni, arresti e rastrellamenti, soprattutto tra I rifugiati politici in attesa di visto. Si decise anche di trasferirne un gran numero su un transatlantico, il Sinaïa, dove furono tenuti lontano dalla città. Victor Serge fu uno di loro. In quell'occasione, a un ufficiale di polizia che gli chiedeva se fosse ebreo, con calma rispose: "Non ho quest'onore!". Pur consapevole dei rischi che correva, voleva dimostrare la sua solidarietà verso quel popolo perseguitato. Del resto da diversi anni – come il lettore scoprirà dai testi contenuti in questo volume – informava il pubblico sulla sorte disumana inflitta agli ebrei di tutto il mondo e denunciava le ideologie e le politiche xenofobe e antisemite.