III secolo d. C. Mentre si consuma la crisi più acuta che l'Impero di Roma abbia conosciuto dalla sua nascita, dalla fiorente colonia orientale di Palmira della Siria, una giovane sovrana di nome Zenobia decide di lanciare la sua sfida agli odiati usurpatori. Colta, ambiziosa e bellissima, abile a cavallo e nella lotta, Zenobia intuisce che l'Impero è fragile, e che i tempi sono maturi per l'impresa più grande mai vagheggiata prima: sconfiggere i Romani e proclamarsi imperatrice. Nel frattempo, da quando Zenobia è diventata sovrana di Palmira, in seguito alla morte del marito, Odenato, a Roma si sono succeduti tre imperatori. L'ultimo, Aureliano, un generale cinquantenne che ha guidato l'esercito romano a vittorie insperate, appena proclamato imperatore riesce là dove i suoi predecessori avevano fallito: soffocare la sedizione nelle Gallie e respingere i barbari che minacciano il confine con la Germania. Quando Zenobia, dopo aver esteso in Oriente le sue conquiste, invade l'Egitto cacciando l'esercito romano, Aureliano, che anni prima ha avuto modo di conoscerla e di rimanerne affascinato, durante un'ambasceria a Palmira per conto dell'imperatore Gallieno non può che intervenire. E così, si prepara la grande battaglia che deciderà le sorti di Palmira e di Roma…