Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

L'artista procreatore. L'amore e le arti nella prima età moderna

Consulta il prodotto

sconto
5%
L'artista procreatore. L'amore e le arti nella prima età moderna
Titolo L'artista procreatore. L'amore e le arti nella prima età moderna
Autore
Collana Saggi di storia dell'arte, 55
Editore Campisano Editore
Formato
Formato Libro Libro: Libro in brossura
Pagine 232
Pubblicazione 11/2018
ISBN 9788885795112
 
40,00 38,00
 
Risparmi: €  2,00 (sconto 5%)

 
Procreazione, nascita, amore, erotismo nell’arte: come ebbe inizio tutto ciò? Quali erano le idee che gli artisti della prima età moderna collegavano a questi concetti? Ulrich Pfisterer rivela, attraverso testi e immagini, sorprendenti collegamenti tra arte e amore. Quando la freccia di Cupido coglie il bersaglio, disegna il ritratto della persona amata direttamente nel cuore, per questo il dio dell’Amore è stato celebrato da Dante come il più grande fra gli artisti. Già Cicerone aveva richiamato l’attenzione sull’affinità linguistica tra “pennello”, “penna“ e “pene”. Ma oltre all’aspetto erotico-sensuale esiste anche quello legato alla procreazione e alla nascita delle arti. L’arte si percepisce con il corpo. Non solo nell’antichità, anche durante il Cristianesimo troviamo esempi in cui le allegorie si uniscono in un bacio passionale per la giustizia e la pace. In un’incisione olandese del 1580 sorprende che siano lo zelo e il lavoro a baciarsi. Nei testi e nelle immagini rinascimentali l’erotizzazione era onnipresente e considerava l’amante dell’arte come la terza componente nel ruolo di voyeur, che in tutto ciò trova piacere. Il binomio amore-arte (inteso come amore per l’arte e amore nell’arte, così come l’arte dell’amore) e le sue numerose testimonianze in fonti scritte e visive continuano a sedurre l’autore, uno dei più autorevoli storici dell’arte tedeschi, che qui compendia i risultati dei suoi studi.
 

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.