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Campisano Editore: Saggi di storia dell'arte

Tutte le nostre collane

Vocisullarte. Per un archivio di storia orale dell'arte contemporanea

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2021
pagine: 160
30,00 28,50

Reinventing Pompeii. From wall painting to iron construction in the industrial revolution

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 256
Pompei non esiste solo nella sua materialità concreta in-situ ed ex-situ, ma anche in innumerevoli adattamenti e reinterpretazioni che danno forma alle nostre città e influenzano profondamente il mondo moderno. Questo libro esamina l’impatto dei dipinti murali pompeiani sulla progettazione architettonica e sul discorso europeo durante la Rivoluzione Industriale, con particolare attenzione al ruolo della città vesuviana come un laboratorio per la creazione di un nuovo ‘stile di ferro’. Quando la ghisa è apparsa per la prima volta come materiale da costruzione, gli architetti si sono trovati di fronte ad una situazione senza precedenti sfide dopo millenni di costruzione in pietra: la ghisa richiedeva un nuovo linguaggio, una nuova sintassi, nuove proporzioni e ornamentali modelli adatti alle caratteristiche del materiale e in linea con gli standard funzionali ed estetici del moderno città. In questo contesto, le strutture immaginarie dipinte sulle pareti degli edifici pompeiani, interpretate come prefigurazione di un ordine architettonico leggero, arioso, smaterializzato, sono stati adattati alle esigenze del tempo attraverso un processo di trasferimento da un unico mezzo (superficie dipinta) ad un altro (struttura tridimensionale). Una selezione di casi di studio – tra cui opere di Karl Friedrich Schinkel, Henri Labrouste, Jakob Ignaz Hittorff e Gottfried Semper – illustrano come i cosiddetti arabeschi pompeiani, vale a dire gli arabeschi. Modelli, motivi e idee che si trovano nei dipinti ad affresco, sono stati trasformati in elementi in ferro a varie scale, che vanno dal dettaglio decorativo al supporto strutturale. Questo studio esplora anche altre forme di dialogo con la città antica, sia teorico che applicata, così come le questioni archeologiche, storico-artistiche e filosofiche legate ai dipinti e alla loro vita dopo la morte.
40,00 38,00

Caravaggio, la Natività di Palermo. Nascita e scomparsa di un capolavoro

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 112
Il volume - un "importante studio", secondo Richard E. Spear - esce a cinquant'anni di distanza dal clamoroso furto della Natività di Caravaggio da un oratorio di Palermo (ottobre 1969). L'autore, ricercatore e studioso del grande pittore lombardo, da anni approfondisce l'argomento, di cui ha ricostruito di volta in volta più tasselli, in sedi scientifiche e non. Grazie al lavoro svolto parallelamente anche da altri specialisti, in particolare sul fronte documentario e diagnostico, oggi sappiamo molto di più del dipinto scomparso. Tutti questi approfondimenti finalmente trovano ora una trattazione organica, in una veste divulgativa e corredata da una significativa selezione di immagini, ma non mancano le novità. Sul fronte storico-artistico, si chiarisce meglio la genesi della Natività - eseguita e spedita da Roma nel 1600 (non in Sicilia nel 1609, come si pensava) -, se ne discute l'iconografia e si ripercorre una certa fortuna che essa ebbe, fino al momento della sparizione.
30,00 28,50

40,00 38,00

Costruire nazioni. Questioni identitarie nell'arte e nella critica italiana e tedesca 1895-1915

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2019
pagine: 432
La ricostruzione storico-critica compiuta in questa pubblicazione è nata col principale obiettivo di definire il contesto in cui si affermò la moderna arte tedesca in Italia – affermazione dalla quale la concomitante penetrazione delle teorie di Wölfflin, Worringer, Langbehn, Thode, Hildebrand, Meier-Graefe, Scheffler e Gerstenberg, non deve essere disgiunta – prima che questo venisse irrimediabilmente compromesso dagli esiti delle due guerre mondiali. In tale operazione si è evidenziata sin da subito l’importanza della ricaduta dell’idea di Stato-nazione, che si stava attestando in tutta Europa a cavallo dei secoli XIX e XX, nella comprensione e nella lettura da parte italiana dell’opera di Lenbach, Liebermann, Böcklin, Stuck, Dettmann, Kampf, del realismo e dell’impressionismo tedesco, idea con cui si voleva indicare il valore caratteriale, gli esiti della coscienza culturale e politica maturata da un popolo in tutte le sue espressioni d’indole e inclinazioni. Quello della teorizzazione di un’arte nazionale si è rivelato essere un terreno particolarmente adatto dal quale lasciar riaffiorare aspirazioni sociali e artistiche che furono assai prossime nelle due giovani nazioni, impegnate com’erano a costruire le loro identità anche in base all’alterità e, talvolta, alla complementarità che riconoscevano l’una nella cultura dell’altra, bacini di tradizioni e di saperi ai quali entrambe attinsero per tracciare la propria e l’altrui immagine. Dal proposito iniziale, dunque, questo libro si è spinto fino ad assemblare il ritratto che le neonate nazioni di Italia e Germania vedevano reciprocamente l’una nell’altra. Il messaggio sarebbe passato, in maniera non trascurabile, attraverso un’arte che ogni popolo si aspettava fosse schiettamente nazionale ed esprimesse i suoi tratti immutabili. Non dimeno, in tal senso, ci si occupò dell’indagine e della ricostruzione delle storie artistiche nazionali, processo, che nelle università tedesche, era principiato con largo anticipo e che in Italia non mancò di attirare l’interesse, prima di altri, di Pasquale Villari e di Adolfo Venturi.
60,00 57,00

Eccellenza del buon gusto e spirito romano. Il cardinale Francesco Angelo Rapaccioli alla corte dei Barberini

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2019
pagine: 480
Il cardinale Francesco Angelo Rapaccioli è nato e vissuto a Roma nella prima metà del Seicento. Dall'esame di una diversificata e complessa documentazione emergono gli aspetti personali e familiari di un personaggio profondamente legato da vincoli di fedeltà e servizio ai Barberini. Nato da una famiglia di mercanti, s’inserì agevolmente nei circoli culturali capitolini per incrementare il ruolo sociale della famiglia e raggiungere così i gradi più alti della carriera ecclesiastica, che alternò per circa un decennio all'episcopato di Terni. L’evoluzione più rilevante dell’articolata personalità del cardinale è da ricercare, tuttavia, nel percorso di crescita culturale, costantemente alimentato dalla raffinata intelligenza, dalla creatività poetica e dalla sensibilità estetica. In quest’ambito si contestualizzano i rapporti con vari artisti dell’epoca tra cui spiccano i nomi di Bernini e Sassoferrato, suo ritrattista ufficiale, nonché autore di varie composizioni che confluirono nella collezione privata dell’ecclesiastico insieme ai quadri di Mario dei Fiori e Michelangelo Cerquozzi. A ciò si aggiunga la naturale inclinazione di Rapaccioli all’assistenzialismo sociale, incoraggiata dalla devota amicizia con san Giuseppe da Copertino. Come uomo di fede, infine, il presule non distolse mai lo sguardo dalla celebre rappresentazione della Madonna orante, realizzata a più riprese da Sassoferrato e così vicina allo spirito semplice di un cardinale, che per un soffio non occupò il trono di san Pietro. Presentazione di Claudio Strinati. Prefazione di Giuseppe Piemontese.
50,00 47,50

Conversano nel medioevo. Storia, arte e cultura del territorio tra IX e XIV secolo

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2019
pagine: 332
Il volume raccoglie gli atti del convegno tenuto a Conversano nel febbraio del 2017 e dedicato al ricco patrimonio artistico medievale della città pugliese e del suo contesto territoriale di riferimento. Dallo studio dell’abitato, della cattedrale, del complesso monastico di San Benedetto e della chiesa di Santa Caterina, lo sguardo si allarga dunque alla Terra di Bari e oltre, fino al Salento e alla Dalmazia. Tramite contributi su Barletta, Altamura, Brindisi, San Vito dei Normanni o Zara emerge così una fitta trama di nessi storico-artistici e di rapporti di committenza che descrivono un paesaggio culturale, fornendo prospettive di ricerca in gran parte originali che spaziano dalla topografia all'architettura, alle arti figurative.
40,00 38,00

20,00 19,00

L'artista procreatore. L'amore e le arti nella prima età moderna

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2018
pagine: 232
Procreazione, nascita, amore, erotismo nell’arte: come ebbe inizio tutto ciò? Quali erano le idee che gli artisti della prima età moderna collegavano a questi concetti? Ulrich Pfisterer rivela, attraverso testi e immagini, sorprendenti collegamenti tra arte e amore. Quando la freccia di Cupido coglie il bersaglio, disegna il ritratto della persona amata direttamente nel cuore, per questo il dio dell’Amore è stato celebrato da Dante come il più grande fra gli artisti. Già Cicerone aveva richiamato l’attenzione sull’affinità linguistica tra “pennello”, “penna“ e “pene”. Ma oltre all’aspetto erotico-sensuale esiste anche quello legato alla procreazione e alla nascita delle arti. L’arte si percepisce con il corpo. Non solo nell’antichità, anche durante il Cristianesimo troviamo esempi in cui le allegorie si uniscono in un bacio passionale per la giustizia e la pace. In un’incisione olandese del 1580 sorprende che siano lo zelo e il lavoro a baciarsi. Nei testi e nelle immagini rinascimentali l’erotizzazione era onnipresente e considerava l’amante dell’arte come la terza componente nel ruolo di voyeur, che in tutto ciò trova piacere. Il binomio amore-arte (inteso come amore per l’arte e amore nell’arte, così come l’arte dell’amore) e le sue numerose testimonianze in fonti scritte e visive continuano a sedurre l’autore, uno dei più autorevoli storici dell’arte tedeschi, che qui compendia i risultati dei suoi studi.
40,00 38,00

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