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Inquisizione, frati minori e cittadini di Todi (1329-1356)

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Inquisizione, frati minori e cittadini di Todi (1329-1356)
Titolo Inquisizione, frati minori e cittadini di Todi (1329-1356)
Autore
Collana Medioevo francescano. Opera prima, 3
Editore Fondazione CISAM
Formato
Formato Libro Libro: Libro in brossura
Pagine 788
Pubblicazione 11/2018
ISBN 9788868092368
 
80,00 76,00
 
Risparmi: €  4,00 (sconto 5%)

 
Quando Ludovico di Baviera venne in Italia nel viaggio che lo avrebbe condotto a Roma per l'incoronazione, le istituzioni comunali e alcuni tra i più eminenti rappresentanti di Todi offrirono il loro appoggio all'imperatore scomunicato da Giovanni XXII. Questa posizione costò alla città una lunga fase di processi giudiziario-inquisitoriali che coinvolsero anche i frati Minori del convento di San Fortunato di Todi, colpevoli di aver sostenuto il deposto ministro generale Michele da Cesena e l'antipapa Niccolò V. La condanna emessa nel 1332 dall'inquisitore frate Bartolino da Perugia diede avvio a due decenni di ricorsi da parte dei cittadini e delle istituzioni tudertine. Solamente con Innocenzo VI, in un mutato quadro politico, si ottenne la revisione del processo che, nel 1356, culminò nella cassazione delle sentenze precedenti. L'edizione critica della documentazione conservata presso l'Archivio Storico Comunale di Todi e l'Archivio Segreto Vaticano permette ora di gettare nuova luce di su questa complessa e affascinante vicenda.
 

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