Prima che sorgesse il tempo, alle origini delle differenti culture dell'emisfero occidentale, la storia delle religioni registra al fondo della memoria il ricordo di un'epoca in cui uomo e animali sono stati tutt'uno, retaggio di una nozione o desiderio di un paradiso perduto, che si fonde con una fase di fondazione mitica, di controllo rituale e di prima articolazione sociale del potere dell'uomo sull'uomo, caratteristica della "rivoluzione neolitica". La scansione temporale con la quale il rapporto tra potere e "religio" viene seguito in relazione alle vicende delle cinque grandi aree del mondo mediterraneo presenti alla confluenza di Europa, Africa e Asia Minore, procede attingendo ad una abbondante quantità di materiali archeo-storico-etno-antropologici prodotti dalla passione di insigni studiosi, precursori, classici e di scuola recente.