Anello fondamentale che lega il testo alla sua rappresentazione e alla sua ricezione, il colpo di scena connota il nuovo dramma seicentesco, riassumendo in sé il senso della poetica barocca del sensazionale e dell'artificioso, dell'ingegnosità e della complessità delle trame. Questo studio intende ricostruire gli esiti diversificati dell'utilizzo della formula continentale del colpo di scena nel teatro giacomiano, ponendo dialetticamente a confronto da un lato, la sua funzione ideologica assertiva nella tragicommedia romantica di Beaumont e Fletcher, e dall'altro, quella simbolicamente eversiva emergente dai "plays" di Tourneur, Webster e Middleton, derivante dal suo impiego critico e problematico all'interno del genere tragico.