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Il simbolismo nella letteratura europea dell'Ottocento tra prosa e poesia

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Il simbolismo nella letteratura europea dell'Ottocento tra prosa e poesia
Titolo Il simbolismo nella letteratura europea dell'Ottocento tra prosa e poesia
Autore
Collana Civiltà letteraria del Novecento
Editore Mursia
Formato
Formato Libro Libro: Libro in brossura
Pagine 240
Pubblicazione 02/2018
ISBN 9788842558200
 
19,00 18,05
 
Risparmi: €  0,95 (sconto 5%)

 
Il presente saggio, quarto di una serie rivolta a esaminare gli aspetti salienti della narrativa internazionale del primo Novecento, fa un passo indietro per rendere omaggio al grande Baudelaire, pietra miliare nel proporre in anticipo le profonde motivazioni del contemporaneo, consistenti per gran parte nella scoperta dell’inconscio, dovuta a Freud. In questo senso i veri eredi di Baudelaire saranno Eliot, Pound, da noi Montale e gli Ermetici. I suoi successori, in Europa, non lo capirono a fondo, e anche se furono ben sicuri nel condannare le “magnifiche sorti” dell’età borghese, non cercarono le alternative dentro di noi, bensì nell’andare a proiettare la salvezza affidandosi a simboli capaci di sollevarci dalle miserie della vita prosaica per approdare a paradisi immaginari. Annunciatori di questo Simbolismo furono alcuni poeti francesi guidati da Moréas e un terzetto belga, Maeterlinck, Rodenbach, Verhaeren. Ma per un narratologo come lo scrivente risulta molto più importante andare a sorprendere questa corsa verso cieli superiori quale venne realizzata dai prosatori del tempo, Villier de l’Isle-Adam, Huysmans, Wilde.
 

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