La velocità degli spostamenti è un elemento chiave della modernità, ma da sempre l’umanità si definisce nel continuo movimento: è un’esperienza che accomuna tutti, da Ulisse a Dante ai pendolari, dai turisti ai rifugiati. Michael Marder tratteggia un’autentica filosofia del passeggero, una sorta di guida di suggestioni per far fronte agli sballottamenti del nostro tempo. Arrivando a immaginare Cartesio su un volo low-cost, mescolando la riflessione critica al diario personale, Marder mostra che ogni viaggio del corpo offre lo spunto per inesauribili itinerari della mente.