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L'insondabile decisione. Il paradigma della psicosi

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L'insondabile decisione. Il paradigma della psicosi
Titolo L'insondabile decisione. Il paradigma della psicosi
Autore
Traduttori ,
Collana Clinica psicoanalitica dei legami sociali, 2
Editore Franco Angeli
Formato
Formato Libro Libro: Libro in brossura
Pagine 316
Pubblicazione 05/2020
ISBN 9788891791726
 
40,00 38,00
 
Risparmi: €  2,00 (sconto 5%)

 
Già durante la vita di Freud erano emerse – nel movimento psicoanalitico – divergenze circa la psicosi, la sua specificità e il suo trattamento. Il testo intende affrontare il destino di una delle sue strutture cliniche: la paranoia. La paranoia è nucleo di base dell’essere umano? E che idea hanno i clinici dell’accoglienza del paranoico nel dispositivo dell’analisi? Il testo si propone di interrogare il rapporto dei paranoici con la psicoanalisi e la posizione dell’analista verso gli psicotici. A partire di qui, il testo si propone di interrogare il rapporto dei paranoici con la psicoanalisi e la posizione dell’analista verso gli psicotici. Siamo davvero “tutti deliranti”, secondo la nota boutade lacaniana? È corretto affermare, come spesso si fa, che Freud abbia escluso la psicosi dal campo psicoanalitico? L’interesse costante di Freud per la psicosi viene messo in luce, con gli spostamenti, gli avanzamenti e le prospettive che hanno caratterizzato freudiani e post-freudiani, attraverso riduzioni, deviazioni, strappi nella concezione della psicosi a livello della struttura. Freud coglierà via via l’assenza della castrazione, il che porta a ipotizzare per la psicosi qualcosa di diverso rispetto alla rimozione. È il tema che Lacan estrae da Freud, con il suo concetto di forclusion, “preclusione”. A livello delle pratiche, che idea hanno i clinici dell’accoglienza da dare al paranoico nel dispositivo dell’analisi? La paranoia è nucleo di base dell’essere umano? Lacan radicalizzerebbe Melanie Klein? D’altra parte, il contesto attuale della nostra epoca è molto particolare, marcato da una stupefacente deresponsabilizzazione dei soggetti e da una correlativa tendenza al sospetto di una qualche radicale colpa dell’Altro. Più sorprendente ancora è dunque il contrasto tra questo riferimento ormai tipico a livello sociale e la progressiva sparizione della categoria di paranoia dal campo della clinica. Il testo interroga questo contrasto, ripercorrendo la tradizione psichiatrica che ne ha prodotto il concetto e gli apporti decisivi della psicoanalisi rispetto all’idea stessa di legame sociale.
 

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