"Lucio Sicca. Maestri e allievi" si ispira a una immagine industriale: quella del telaio, composto da trama, ordito e subbio. Generando un tessuto, scritto da accademici che hanno condiviso esperienze di confronto intellettuale, attenti a cogliere l’attualità e, al tempo stesso, la proiezione in avanti delle ricerche che hanno caratterizzato la raffinatissima intelligenza del Professore. Se ne consiglia la lettura a chi ritiene che ogni gesto, di ricerca, come ogni prassi aziendale, sia – al contempo – segno e simbolo. Se ne sconsiglia la lettura a chi crede che occorra guardare sempre e solo avanti. Senza sapere come, se, quando e perché voltarsi indietro. Per parlare di presente e futuro. Per imparare. Ed imparare ancora. Seguendo, così, la lezione di Gustav Mahler: Tradizione non è culto delle ceneri ma custodia del fuoco.