Se gli umani fossero rimasti simili agli altri animali, crederemmo ancora che il Sole ruoti attorno alla Terra. Eppure qualcosa è accaduto: nel corso dell’evoluzione, un cervello capace di rappresentare se stesso è salito sul palcoscenico. È nato l’attore. Questo libro racconta questa trasformazione radicale, questa fondamentale differenza tra noi e gli altri esseri viventi. L’uomo non è solo un organismo biologico guidato dall’istinto, ma un animale narrante che agisce, osserva, giudica. La coscienza – il nostro doppio interiore – è diventata una maschera viva, un dispositivo narrativo che ci accompagna in ogni scena della nostra esistenza. Con uno stile agile, colto e profondamente umano, l’autore ci guida in un viaggio che intreccia neuroscienze, filosofia e antropologia, costruendo la figura dell’essere umano come attore culturale, immerso in una recita collettiva fatta di parole, immagini, concetti e illusioni condivise. "Il cervello allo specchio" non cerca solo di spiegare come nasce la mente umana: ci invita a guardarci dentro, con la consapevolezza che dietro il volto che vediamo potremmo non trovare altro che la maschera che da sempre indossiamo.