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De valoribus disputandum est. Sui valori dopo il neoliberismo

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De valoribus disputandum est. Sui valori dopo il neoliberismo
Titolo De valoribus disputandum est. Sui valori dopo il neoliberismo
Autore
Collana Teoria critica
Editore Mimesis
Formato
Formato Libro Libro
Pagine 172
Pubblicazione 10/2018
ISBN 9788857552972
 
15,00 14,25
 
Risparmi: €  0,75 (sconto 5%)

 
A “gusti” e a “preferenze” compiuta dalla disciplina economica – e sostiene che, al contrario, “de valoribus disputandum est”. L’ostracismo che ha colpito la discussione dei valori nella sfera pubblica è alla base del disorientamento e dello smarrimento culturali odierni, i quali alimentano molti fenomeni di populismo che, a loro volta, incorporano paradossalmente domande valoriali inevase. Nell’ostracismo dato ai valori quanto ha agito la latitanza del pensiero filosofico di matrice umanistica e illuministica, da Heidegger alla “decostruzione” operata da Foucault e dalla sua scuola? Al disorientamento odierno concorrono il radicarsi dello scetticismo e del relativismo, i quali negano che i valori possano essere veri o falsi, e la diffusione di espressioni come “postverità”, che mettono tutto sullo stesso piano. L’esito della sottrazione delle questioni valoriali al discorso pubblico è una difficoltà di loro sottoposizione all’argomentazione, all’esame critico, alla verifica razionale. Le soluzioni secolarizzate che pretendono di approcciare al meglio il fatto del “pluralismo dei valori”, si rivelano così particolarmente vulnerabili al fatto del “dissenso” e del “conflitto tra valori”. Per rimediare a questo defict bisogna lavorare a costruire una “teoria dei valori” e un “quadro di possibilità delle idealità”, sottraendo i valori alla sfera privata irriflessa a cui sono stati consegnati.
 

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