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Il compagno dell'anima. I greci e il sogno

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Il compagno dell'anima. I greci e il sogno
Titolo Il compagno dell'anima. I greci e il sogno
Autore
Collana Scienza e idee, 232
Editore Raffaello Cortina Editore
Formato
Formato Libro Libro: Libro in brossura
Pagine 256
Pubblicazione 04/2013
ISBN 9788860305787
 
21,00 19,95
 
Risparmi: €  1,05 (sconto 5%)

 
"Chi è sveglio partecipa al mondo comune, chi sogna si rifugia in uno suo proprio", diceva Eraclito. Ogni uomo sperimenta l'alternanza di pensiero cosciente e di immagini incontrollabili che il sogno fa emergere da un apparente nulla, e questo lo pone davanti alla consapevolezza di muoversi tra due universi paralleli organizzati con categorie diverse ma presenti nella mente di ciascuno. Varia tuttavia il senso che ogni civiltà attribuisce all'onirico. Non è un caso che nell'"Interpretazione dei sogni" Freud abbia costruito la base della sua dottrina partendo da un antico sogno, quello raccontato da Sofocle nell'Edipo re. Alle origini della cultura occidentale, infatti, i greci svilupparono una vera e propria cultura del sogno. Per loro la vita notturna non era marginale e poco significativa, ma un messaggio capace di proiettarsi sulla vita cosciente; ai sogni si chiedevano indicazioni su scelte da compiere, oracoli, persino miracolose guarigioni. Questo libro parla delle differenti funzioni dei sogni nella civiltà greca, sino alla tarda antichità: dai sogni di Omero a quelli che progressivamente vennero studiati da filosofi, scienziati, poeti. Con Platone il sogno diventa ormai quello che sarà in seguito: l'inseparabile compagno dell'anima che lo genera, il prodotto della sua parte più segreta.
 

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