Nel 1598, tornato in Calabria, Tommaso Campanella mette a punto un programma ideologico-politico antiasburgico, volto a fondare una “repubblica comunista e teocratica”, che verrà presto schiacciato per la denuncia dei suoi accusatori. Il volume contestualizza la rivolta nel quadro della grave crisi di fine XVI secolo e valuta lo straordinario credito presso ampi strati sociali arriso al suo promotore grazie alle sue accese prediche sulla “fine del mondo e della renovatione” del secolo, sulle aspettazioni apocalittiche e millenaristiche. Mediante una minuziosa cronaca degli eventi del moto, del processo politico, di quello religioso e della lunga detenzione inflitta al Campanella, mostra come la rivolta del 1599 in Calabria fosse espressione di una ramificata sollevazione antispagnola e antifeudale, dotata di un suo concreto fondamento, che non la confinava ad un contesto puramente profetico. Una congiura la cui portata politica e sociale è rimasta a lungo inesplorata proprio perché stroncata sul nascere.
Calabria ribelle. Tommaso Campanella e la rivolta politica del 1599
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| Titolo | Calabria ribelle. Tommaso Campanella e la rivolta politica del 1599 |
| Autore | Giovanni Brancaccio |
| Collana | Biblioteca di storia, 1 |
| Editore | Franco Angeli |
| Formato |
Libro: Libro in brossura |
| Pagine | 356 |
| Pubblicazione | 11/2019 |
| ISBN | 9788891788870 |
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