L'analisi ha mirato a ricostruire e spiegare le dinamiche relative agli "attori", ossia i negozianti banchieri, al mercato creditizio e monetario e alle riforme formulate dal ministro delle Finanze Prina in età napoleonica e da alcuni banchieri privati, tra il ritorno degli austriaci e le Cinque Giornate. L'attenzione al ruolo delle istituzioni - intese come "regole del gioco" - e alla cultura economica dei protagonisti - i banchieri e le "autorità centrali" di governo - permette di spiegare in quale modo gli elementi di arretratezza della struttura finanziaria condizionarono la tensione alla crescita dell'economia della regione.