Una radiografia del funzionamento irrazionale e genocida dei sistemi penali latino-americani che, attraverso la cosiddetta dottrina della "seguridad nacional", giunsero persino a pretendere di legittimare le più funeste e sanguinose dittature e a qualificare quali "nemici interni" della Nazione coloro i quali richiedevano la semplice attuazione della legalità formale del sistema penale. Una mediazione critica degli indirizzi teorici che evidenziano la crisi di legittimità del discorso giuridico-penale, espressa dal punto di vista latino-americano.