Le suggestioni testuali de "I Promessi sposi" assunte a pretesto di puntuale stravolgimento parodico nella scrittura del "Mastro don Gesualdo". La malattia quale espressione di un carattere oltre che di una tipologia sociale: la tisi che esalta e nobilita, il cancro che involgarisce e degrada. Gli elementi diversi, ma sostanzialmente affini, di una visione del mondo uniformata ad un cupo e immodificabile pessimismo.