Quando Lorenzo Perrone, a trentotto anni, arriva ad Auschwitz come muratore volontario, ha poche cose con sé: un maglione rattoppato, una gavetta militare, un paio di scarpe di cuoio. E un soprannome, "Il Tacca" - l'attaccabrighe -, che pesa su di lui come i tanti anni di duro lavoro che gli hanno ingrigito i capelli e tolto la voglia di parlare. Quando Primo Levi viene deportato nello stesso campo di concentramento, è un giovane ebreo laureato in chimica e innamorato delle montagne che in un attimo si scopre schiavo, costretto a eseguire ogni sorta di impiego sfibrante in un inferno di privazioni e sofferenza. Quando gli sguardi di Lorenzo e Primo si incontrano, tutto, nelle loro vite, cambia. Da quel momento, ogni giorno, per mesi, Lorenzo si preoccupa di portare a Primo una gavetta di zuppa, togliendola dalla sua misera razione o elemosinandola in giro. Grazie a quell'aiuto, Primo sopravvive, torna a casa e diventa uno dei più noti testimoni della Shoah. Una storia di amicizia potente e silenziosa, dove l'umanità e il coraggio sconfiggono l'odio e la paura. Età di lettura: da 10 anni.