L’opera, che testimonia i legami intercorrenti nel XVI secolo tra il Regno di Napoli e la Spagna, contiene fra l’altro un’interessante descrizione dell’intavolatura per la viola da mano (con tutta probabilità una vihuela o una chitarra a sei cori) e del liuto; tratta inoltre del posizionamento dei tasti di tali strumenti, nonché dei rapporti costruttivi adottati dai liutai del tempo.