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Prolegomeni per una storia dell'avvocatura parmense

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Prolegomeni per una storia dell'avvocatura parmense
Titolo Prolegomeni per una storia dell'avvocatura parmense
Curatore
Editore Pacini Giuridica
Formato
Formato Libro Libro: Libro in brossura
Pagine 368
Pubblicazione 07/2021
ISBN 9788833793733
 
28,00 26,60
 
Risparmi: €  1,40 (sconto 5%)

 
Dopo i saluti introduttivi, il volume si apre con un saggio del curatore, Renzo Menoni, che, a titolo di inquadramento generale, ricostruisce sinteticamente la storia dell'Avvocatura italiana dall'Unità d'Italia ad oggi, soffermandosi su alcune particolari problematiche. Prosegue con l'intervento di Michela Donati sull'avvocatura del Ducato prima dell'Unità; l'interessante miscellanea di brevi note sull'avvocatura parmense, attraverso i verbali dei Consigli dell'Ordine e su altri argomenti correlati, di Daniela Bandini e Maria Carla Guasti; i “medaglioni” di Fabio Mezzadri su alcuni avvocati parmensi che hanno in campo politico, amministrativo, letterario reso onore alla professione; il saggio sull'associazionismo forense a Parma di Paola Davico e Luciana Guareschi. Si conclude con le due appendici che riproducono, la prima la copertina degli albi e le pagine interne relative alla composizione dei Consigli dell'Ordine e dei Consigli di Disciplina, a far tempo dal 1905; la seconda le due sentenze della corte d'appello di Torino del 1883 e della corte di cassazione di Torino dell'anno successivo, relative al famoso “caso” di Lidia Poët, con le quali l'autorità giudiziaria enunciò il principio dell'impossibilità per una donna di iscriversi all'albo degli avvocati e di esercitare la professione.
 

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