La commedia italiana è sempre stata – da quando è diventata un indispensabile campo di studi per capire il cinema del nostro paese – un genere che necessita costantemente e forse più di altri di aggiornamenti, riletture e ripensamenti prospettici. Da una parte perché banalmente la distanza temporale induce sempre – e in specifico per quanto concerne la comicità – a rivalutazioni e riscoperte; dall’altra perché la commedia, nel nostro paese, costituisce un genere che presenta ciclicamente nuove fasi che innervano in modo estremamente forte la produzione industriale.