Il "romanzo" di Attila, che narra le origini padovane di Venezia, fu composto in franco-veneto alla fine del Duecento, tradotto in latino entro pochi decenni, quindi in volgare nel Quattrocento e, proprio in virtù di tale trasmissione plurilingue, testimonia il ricco intreccio di tradizioni e culture realizzatosi nella Padova dei Carraresi.