Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Dislessie. Conoscere la complessità per non medicalizzare

Consulta il prodotto

sconto
5%
Dislessie. Conoscere la complessità per non medicalizzare
Titolo Dislessie. Conoscere la complessità per non medicalizzare
Curatori ,
Collana Psicologia clinica
Editore Magi Edizioni
Formato
Formato Libro Libro: Libro in brossura
Pagine 180
Pubblicazione 05/2013
ISBN 9788874873098
 
20,00 19,00
 
Risparmi: €  1,00 (sconto 5%)

 
Una riflessione sull'eccesso di medicalizzazione dell'infanzia e le sue manifestazioni; una volontà di porre argine all'atteggiamento imperante, in ambito clinico e culturale, che tende a inquadrare i problemi in etichette diagnostiche ancor prima di averli compresi; un invito al mondo della scuola a recuperare le proprie competenze per assicurare a ogni bambino il suo diritto alla crescita, con le sue modalità e i suoi tempi senza dover corrispondere a quadri precostituiti: sono questi i messaggi fondamentali racchiusi in questo volume. Il fatto che tra i dislessici ci siano molti bambini che non hanno raggiunto un buon livello nei prerequisiti o che hanno iniziato la scuola in anticipo deve far riflettere anche sui sistemi educativi e non solo sulle componenti genetiche, e deve essere un monito a ricordare che le cause dei problemi di apprendimento sono molteplici e tra loro diverse. Gli autori evidenziano come le modalità, oggi in formato elettronico, che consentono di rilevare le difficoltà di lettura sono le stesse di 40 anni fa e quindi l'aumento del disturbo, oltre ai possibili fattori biologici, deve necessariamente essere collegato al cambiamento sociale, scolastico e ai criteri di classificazione diagnostica. Nel libro vengono riportati gli esiti di ricerche che dimostrano l'influenza dei fattori emotivi e sociali e aprono nuove prospettive a un disturbo un disturbo che sembra essere diventato una malattia inguaribile, piuttosto che un disagio.
 

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.