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Omissione di atti d'ufficio nel settore sanitario attraverso l'analisi di casi pratici affrontati dalla Suprema Corte di Cassazione

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Omissione di atti d'ufficio nel settore sanitario attraverso l'analisi di casi pratici affrontati dalla Suprema Corte di Cassazione
Titolo Omissione di atti d'ufficio nel settore sanitario attraverso l'analisi di casi pratici affrontati dalla Suprema Corte di Cassazione
Autore
Collana Studi di diritto e procedura penale, 6
Editore Pacini Giuridica
Formato
Formato Libro Libro: Libro in brossura
Pagine 157
Pubblicazione 01/2019
ISBN 9788833790398
 
16,00 15,20
 
Risparmi: €  0,80 (sconto 5%)

 
Il delitto di omissione e rifiuto di atti d'ufficio, enunciato dall'art. 328 c.p., viene novellato con la L. 26 aprile 1990, n. 86 recante «Modifiche in tema di delitti dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione» che ne offre la vigente formulazione normativa: l'opera è l'occasione per fare il punto sulle due distinte fattispecie delittuose delineate dalla norma a quasi trent'anni dalla riforma. In questa cornice, il testo offre un rigoroso inquadramento della casistica giurisprudenziale di legittimità nel settore sanitario, ambito nel quale la nutrita pratica ha fatto emergere, tra l'altro, questioni interpretative sui limiti fra responsabilità penale e disciplinare. L'esegesi delle pronunce della Suprema Corte di Cassazione è condotta in ragione del soggetto agente: fra questi, la guardia medica, il farmacista, il medico reperibile, l'obiettore di coscienza.
 

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