Scrivere una grammatica significa individuare i principi che regolano un fenomeno espressivo vivo e in continua evoluzione quale è la lingua. Per questo motivo gli autori, oltre a rifarsi alla tradizionale scansione delle regole grammaticali, si sono concentrati sull'uso orale e scritto della lingua, nella consapevolezza che non sempre tale uso può essere ridotto a rigido criterio. Proprio per questo si è fatto copioso ricorso nelle frasi e nei brani degli esercizi a testi reali di varia provenienza. Innanzitutto sono stati presi in considerazione testi letterari (soprattutto di autori moderni e contemporanei), ma non mancano saggi, articoli e testi divulgativi: in tutti questi testi le attività di analisi e riconoscimento calano la grammatica in contesto reale. Si approfitta inoltre del percorso di grammatica per far prendere un primo contatto con la prosa letteraria (oggetto di studio poi nel triennio) e con la sua articolata struttura del linguaggio. Una grande novità è la presenza di un costante confronto con la lingua parlata, esplicitata attraverso citazioni tratte da film, nella consapevolezza che il linguaggio filmico è più vicino al vissuto di studenti e studentesse e permette un approccio innovativo alla grammatica. Una caratteristica importante è il confronto costante con altre lingue moderne a struttura SVO, cioè soggetto-verbo-oggetto (inglese, francese, tedesco, spagnolo), in un'ottica multiculturale. Numerosissime sono le attività di peer education e cooperative learning, che segnano puntualmente il percorso didattico. Non mancano pagine di educazione civica, proposte per l'orientamento e schede che mostrano come l'intelligenza artificiale possa applicarsi alla linguistica.