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Perché non siamo il nostro cervello. Una teoria radicale della coscienza

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Perché non siamo il nostro cervello. Una teoria radicale della coscienza
Titolo Perché non siamo il nostro cervello. Una teoria radicale della coscienza
Autore
Traduttore
Collana Scienza e idee, 202
Editore Raffaello Cortina Editore
Formato
Formato Libro Libro: Libro in brossura
Pagine XVIII-215
Pubblicazione 03/2010
ISBN 9788860303455
 
22,00 20,90
 
Risparmi: €  1,10 (sconto 5%)

 
Come diceva il poeta Novalis, alla base di ogni grande disciplina scientifica si annida una sorta di mito fondatore che motiva la ricerca ma rischia di cristallizzarsi in una gabbia intellettuale. Nel caso delle attuali neuroscienze il mito per eccellenza è che la coscienza sia qualcosa che sta nella nostra testa e che noi possiamo comprendere solo "guardando" dentro il cervello. Ma così si perde ogni connessione del cervello con il resto del mondo e si resta schiavi del dogma cartesiano che vedeva la coscienza come "qualcosa che accade" solo entro il soggetto. Alva Noë, invece, l'intende come "qualcosa che facciamo" interagendo con l'ambiente circostante. Si tratta di una proposta "provocatoria e stimolante, che costringerà esperti e largo pubblico a rivedere qualunque ortodossia in fatto di mente", come ha osservato Daniel Dennett: una proposta che non mira solo a riqualificare vecchi problemi della filosofia, ma ad aprire nuove strade alla pratica scientifica.
 

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