Tori Spring è stanca di tutto. È annoiata. Frustrata. E preoccupata per il fratello Charlie. Saltuariamente riesce ancora a essere socievole con i suoi simili ma tollera a malapena l’assurdità dell’ambiente scolastico. Non è più sicura di niente se non che vorrebbe tanto che il mondo la lasciasse in pace. Ma il mondo, evidentemente, ha altri piani per lei. Un post-it appiccicato sul suo armadietto a scuola la porta sulle tracce di uno sconosciuto che si fa chiamare Solitaire e che sembra intenzionato a sconvolgere la scuola, finendo per mettere sottosopra anche la sua vita. E a lei questo non fa piacere. Proprio no. Oltretutto, poi, questo mistero intorno all’identità di Solitaire attira nella sua vita un ragazzo di nome Michael Holden. E Michael, una volta entrato, sembra non avere alcuna intenzione di andarsene. Il che è fastidioso. Profondamente fastidioso. Soprattutto perché a Tori non importa nulla di lui. Davvero. Forse. Acclamato dal “Times” come “Il giovane Holden dell’era digitale”, questo primo romanzo di Alice Oseman offre uno sguardo dolorosamente onesto sull’esistenza di una adolescente che si sente persa e comunque trova un modo per andare avanti.