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Arte e agency. Una teoria antropologica

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Arte e agency. Una teoria antropologica
Titolo Arte e agency. Una teoria antropologica
Autore
Curatore
Traduttore
Collana Culture e società, 47
Editore Raffaello Cortina Editore
Formato
Formato Libro Libro: Libro in brossura
Pagine 438
Pubblicazione 02/2021
ISBN 9788832852905
 
32,00 30,40
 
Risparmi: €  1,60 (sconto 5%)

 
Che cos’è l’arte? Qual è la sua forza? Queste le domande che Alfred Gell solleva in Arte e agency, che il lettore legge qui nella sua prima traduzione italiana e che è lo studio cui l’autore deve la propria duratura fama. Secondo Gell, l’origine del potere che gli oggetti artistici esercitano su di noi dipende dal modo in cui sono stati costruiti. Veniamo incantati dalla tecnica con cui altri uomini trasformano i materiali. L’antropologo inglese abbandona tanto l’idea occidentale e reazionaria di opera d’arte bella quanto quella etnografica di manufatto funzionale, e sostiene che entrambi sono parimenti capaci di incorporare le nostre intenzioni e di agire come persone in carne e ossa. Testo all’avanguardia all’epoca della sua stesura, torna a esserlo oggi tanto per comprendere processi artistici à la Damien Hirst e installazioni che mettono in scena corpi viventi, artefatti d’uso comune e dispositivi tecnologici, quanto per dialogare proficuamente con recenti posizioni filosofiche come la actor-network theory di Bruno Latour, le teorie dell’embodiment e i nuovi materialismi. Postfazione di Carlo Severi.
 

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