Tra i titoli più amati e intensi di Adriana Zarri, “L’ora di notte” più che un romanzo è un pretesto per meditazioni poetiche e religiose, articolato in capitoli brevi e vibranti, dalle accese tonalità sapienziali. Visionaria riflessione intorno al tema della morte, ambientata in un campo-santo, animata da soli tre personaggi vivi ovvero la protagonista Campana, un cane e un gatto, oltre che da una folta schiera di defunti, la storia dipinge un paesaggio dell’anima limpido e rasserenante, che ha la fermezza dell’eterno. Atmosfera lunare dove figure e cose, animali, piante e itinerari interiori si illuminano per sembrare quasi non più appartenenti alla Terra ma già anticipazioni dell’eternità. Una preparazione alla morte sfociata in un sublime inno alla vita e alla resurrezione della carne, ulteriore testimonianza della profondità e attualità spirituale di un’autrice indimenticabile.