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Raffaello Cortina Editore: Culture e società

Tutte le nostre collane

Islam. Lo sviluppo religioso in Marocco e in Indonesia

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2008
pagine: 134
Scritto quasi con il piglio di un racconto, questo libro di Clifford Geertz è una lettura profonda e al tempo stesso agile dell'Islam marocchino e indonesiano. Lavorando sulla propria esperienza di ricerca sul campo in entrambi i paesi e coniugandola con la cospicua letteratura su Marocco e Indonesia, Geertz descrive, analizza e commenta, con la consueta brillantezza di stile, gli sviluppi di questa religione alle due estremità opposte del mondo musulmano. Ne risulta un'immagine dinamica e profondamente "storica" dell'Islam marocchino e indonesiano: una religione certamente non fuori dal tempo ma sottoposta a quelle dinamiche politiche, sociali e culturali che ne hanno plasmato il destino nei due rispettivi paesi, producendo atmosfere culturali molto differenti. L'Islam dipinto in questo libro da Geertz non è fatto di dogmi, credenze, riti e istituzioni, ma è l'immagine vivida di quel "saldo attaccamento a una concezione ultratemporale della verità" ottenuto attraverso l'adesione di individui e gruppi a principi, consuetudini, stili di vita e forme di sensibilità estetica e morale. Il libro è un tentativo di cogliere la religione non come sistema di elementi classificabili e descrivibili, ma come qualcosa che si lega alle istanze della vita morale, estetica, sociale e politica, producendo l'adesione a una specifica forma di verità trascendente.
16,80 15,96

Mobilità umane. Introduzione alla sociologia delle migrazioni

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2007
pagine: IX-211
Scavando nei ricordi del mondo dei migranti e in circa trent'anni di ricerche, l'autore affronta i molteplici aspetti che riguardano le emigrazioni e le immigrazioni. Grazie a continue incursioni in fatti storici poco noti e ad alcune biografie di personaggi emblematici, il volume diventa anche una gustosa narrazione delle ibridizzazioni proprie delle mobilità umane, senza perdere nulla del rigore scientifico.
19,50 18,53

Antropologia e sviluppo. Saggi sul cambiamento sociale

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2007
pagine: XXXII-245
Come descrivere e comprendere oggi le relazioni esistenti tra le istituzioni dello sviluppo, pubbliche o private, e le popolazioni locali a cui si rivolgono? Il fenomeno è particolarmente importante in Africa, per il ruolo giocato dai flussi di "aiuto" e da "progetti" di ogni tipo. Strategie, mediazioni, modi di azione economica, innovazioni. Sono le parole chiave di quest'opera di riferimento, che mostra come l'antropologia dello sviluppo possa contribuire a migliorare la qualità dei servizi che le istituzioni propongono alle popolazioni, consentendo una migliore comprensione delle logiche sociali.
26,50 25,18

Le molte voci del Mediterraneo

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2007
pagine: IX-186
Seguendo storie e culture finora negate e nascoste, per esempio quelle tracciate nei suoni della musica o quelle aperte dagli aromi delle cucine, emerge un Mediterraneo molto diverso da quello "classico", in cui l'Europa vede solo il riflesso di se stessa. Ascoltando i diversi linguaggi che compongono il Mediterraneo, di ieri e di oggi, diventa possibile seguire prospettive nuove, più ricche e aperte, in cui il Mediterraneo si profila come crocevia di civiltà e possibile luogo di incontro. In equilibrio fra taccuino di viaggio, critica letteraria e musicale, narrazione storica e saggio filosofico, questo saggio parla al lettore del fascino inatteso dello "spaesamento": il ritrovarsi senza coordinate in una dimensione al tempo stesso di transito e di transizione, dove abbandonarsi alle correnti per imparare a riconoscere un'altra possibile misura del mondo.
19,50 18,53

Schiavi, servi e dipendenti. Antropologia delle forme di dipendenza personale in Africa

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2007
pagine: XVII-298
L'Africa si trova ancora oggi a confrontarsi con forme premoderne di subordinazione personale, che conducono al lavoro gratuito e a insidiose tipologie di asservimento differenti dalla schiavitù vera e propria solo per l'aspetto della proprietà della persona, inaugurando modalità di appropriazione transitoria del tipo "usa e getta" più funzionali alle esigenze del capitalismo globalizzato. Basato su materiali etnografici e storici, frutto di ricerche sul campo e d'archivio, il volume presenta una ricerca sui rapporti di dipendenza personale in Africa, proponendo una messa a punto delle principali categorie teoriche collegate alle cosiddette "nuove schiavitù". A partire dal caso dei Baule della Costa d'Avorio e allargando il campo all'insieme dell'Africa occidentale, l'autore descrive sia le principali forme di dipendenza "normale", essenzialmente di tipo familiare, sia quelle "incrementate", prima fra tutte la schiavitù cosiddetta domestica o interna alle società africane, che dall'epoca precoloniale sopravvive ai provvedimenti abolizionisti per riprodursi fin dentro il dispositivo coloniale.
24,00 22,80

Un esercito di bambini. Giovani soldati nei conflitti internazionali

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2007
pagine: XXI-254
I bambini hanno sempre partecipato alla guerra. Hanno combattuto nella Rivoluzione americana e in entrambe le guerre mondiali. Hanno prestato servizio come soldati in uniforme, come insorti in tuta mimetica e persino come kamikaze. Il primo soldato statunitense ucciso da fuoco nemico nella guerra in Afghanistan è morto per mano di un ragazzo di quattordici anni. I bambini soldato sono aggressori o vittime? Una risposta univoca sarebbe fuorviante, anche se gran parte degli studiosi contemporanei ha considerato accettabile solo l'idea che i bambini soldato siano esempi particolarmente odiosi di uno sfruttamento criminale da parte degli adulti. David M. Rosen ci mette in guardia dal semplificare il problema. La sua ricerca si basa su tre casi esemplari, la Sierra Leone, la Palestina e l'Europa Orientale durante l'Olocausto, e illustra efficacemente un punto di vista controverso. Ciascuno dei casi presi in esame mostra come i bambini non siano sempre vittime passive ma spesso decidano razionalmente che non combattere è peggio che combattere. Quel che si delinea è un quadro memorabile e sconvolgente: il futuro ci riserva forse sempre più guerre combattute da soldati col volto di bambini?
26,00 24,70

Stuart Hall e gli studi culturali

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2006
pagine: XIX-177
Stuart Hall, uno dei fondatori degli studi culturali, ha contribuito alla diffusione di un'idea di cultura intesa come categoria teorica e, al tempo stesso, pratica politica. Non si tratta semplicemente di apprezzare la cultura, o di studiarla, ma di considerarla un ambito fondamentale per l'azione e l'intervento sociali, un luogo in cui le relazioni di potere sono stabilite ma anche potenzialmente destabilizzate. Il testo di James Procter traccia gli sviluppi del pensiero di Hall, collocando i suoi scritti all'interno dei contesti intellettuali, sociali e storici in cui sono stati prodotti. Ne risulta una guida chiara e accessibile alle idee chiave di questo intellettuale, alle molteplici ramificazioni della sua influenza e alla sua eredità intellettuale. Seguendo le diverse fasi della carriera di Hall, il cui lavoro ha destato l'interesse di un pubblico ben più ampio dell'élite accademica, si affrontano argomenti come la cultura popolare e le sottoculture giovanili, i media e la comunicazione, il razzismo, il thatcherismo, il postcolonialismo, l'identità e la questione dell'etnia.
19,80 18,81

Riconoscersi. Differenze culturali e pratiche comunicative

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2006
pagine: XXV-233
Il carattere multiculturale delle società contemporanee è ritenuto, tanto da chi se ne rallegra quanto da chi paventa un ineluttabile conflitto tra culture, un dato incontrovertibile. Babbo Natale, pizza, hijab sono diventati simboli di appartenenza culturale. Parole come "cultura" e "identità" costituiscono il lessico di base per raccontare il mondo in cui viviamo. I critici del multiculturalismo, inteso come retorica o "feticcio", ritengono invece che l'accento sulle differenze culturali serva a rimuovere dal dibattito politico il tema dell'uguaglianza, legittimando spesso scelte politiche che ampliano il divario tra chi è incluso e chi è escluso. In questa prospettiva, l'autore, seguendo il duplice binario dell'approfondimento teorico e dell'indagine etnografica, riflette sulla complessità culturale dell'esperienza quotidiana e sulla dimensione interculturale della comunicazione, mostrando come identità e differenze siano continuamente riprodotte nella comunicazione ed entrino a far parte del "senso comune condiviso" in virtù del quale ci riconosciamo membri di una comunità.
21,00 19,95

Ritratto del decolonizzato. Immagini di una condizione

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2005
pagine: 133
È possibile fare un bilancio, perdite e benefici, della decolonizzazione e capire quali sono le conseguenze sull'identità e i comportamenti degli ex colonizzati? Questo libro individua tre figure, l'ex colonizzato rimasto nel proprio paese, l'immigrato che ha scelto di vivere altrove e il figlio dell'immigrato, nato nel paese in cui sono andati a vivere i genitori; passa in rassegna i problemi legati all'interdipendenza del mondo contemporaneo e indica le battaglie ancora da combattere per realizzare condizioni di parità e dignità per tutte le nazioni e per tutte le minoranze.
15,80 15,01

La vita sessuale dei selvaggi nella Melanesia nord-occidentale

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2005
pagine: XXX-492
Questo libro riferisce le osservazioni che il grande antropologo raccolse negli anni tra il 1915 e il 1918 nello scenario esotico delle isole Trobriand, in Melanesia, sulla vita sessuale degli indigeni. L'autore dedica spazio all'erotismo prematrimoniale, alla gelosia, all'inesistenza del concetto di paternità fisiologica oppure alle "forme consuetudinarie di licenziosità". Bronislaw Malinowski, nato nel 1884, morì nel 1942.
32,50 30,88

Da rifugiati a cittadini. Pratiche di governo nella nuova America

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2005
pagine: XX-369
In fuga dal violento regime di Pol Pot, i rifugiati cambogiani arrivano in America. Ma il loro incontro con le pratiche di cittadinanza e di governo del tardo capitalismo è ambiguo e contraddittorio. Mentre medici e assistenti sociali li spingono a diventare cittadini responsabili, la cultura e il sistema dominante li intrappolano nelle reti della classe, della razza, del genere. È la storia del duro prezzo pagato dai rifugiati per diventare cittadini. Ma è anche la storia di ognuno di noi, cittadini spesso più di diritto che di fatto delle società contemporanee.
29,80 28,31

La scrittura dell'altro

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2004
pagine: XXXI-115
I saggi di Michel de Certeau raccolti in questo volume riguardano temi diversi: l'origine e la fondazione dell'antropologia e deIl'etnografia, il rapporto scrittura/oralità, la scrittura della storia e, più in generale, l'epistemologia dell'antropologia e delle scienze umane. Ciò che li unisce è la scrittura in quanto forma fondamentale secondo cui l'Occidente organizza il proprio rapporto con l'altro e con la parola dell'altro."Che cosa fa il sapere occidentale quando scrive l'altro?" è la domanda sottesa a queste pagine; una domanda che Certeau trasforma in un interrogativo più complesso: "Cosa fa un sapere che, alfine di comprendere, trasforma ciò che è vissuto dall'altro in scrittura?".
16,50 15,68

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