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Progedit: Inchiostri

Tutte le nostre collane

Il processo penale al tempo del pretore. Breviario di diritto processuale comparato fra il codice «fascista» del 1930 e quello «garantista» del 1989

Libro
editore: Progedit
anno edizione: 2016
pagine: 64
Leonardo Rinella, magistrato penale in pensione, scrittore e pubblicista appassionato, ha formato la sua cultura giuridica alla luce del vecchio codice processuale penale del 1930, ma ha anche, nella sua lunga professione, assistito alla nascita e al funzionamento del nuovo codice processuale del 1989. Erano gli anni in cui dirigeva per primo la Procura della Repubblica circondariale di Trani, rendendola un modello di efficienza. In questo pamphlet, il giudice analizza criticamente le nuove norme del processo penale in sede di applicazione, per denunciare come sia stato tradito l'intento del legislatore di dar vita a un processo veloce e "garantista". Il racconto delle esperienze dirette conduce così a rimpiangere il vecchio processo, che aveva il suo pilastro portante nella figura, ormai scomparsa, del pretore, un magistrato che amministrava giustizia anche nei posti più sperduti d'Italia, facendosi apprezzare per le sue doti di umanità, oltre che la sua preparazione giuridica. Un libro che fa molto pensare. E farà ancor più discutere.
12,00 11,40

L'arte dell'imprudenza. Dialoghi e lettere segrete

Libro: Libro in brossura
editore: Progedit
anno edizione: 2015
pagine: 136
I due saggi che compongono questo volumetto segnalano bene, attraverso un'ironia condita dalla passione civile, come l'imprudenza abbia guadagnato spazio e consenso anche in Puglia, una regione nota per l'essere stata a lunga abitata da un popolo di formiche. Oggi anche in questi luoghi sono l'imprudenza e il coraggio a dominare e sulla scena abbondano quanti amano il rischio. I due saggi, impreziositi dalle tavole del maestro Michele Damiani e dalla prefazione di Gianfranco Dioguardi, utilizzano la forma del dialogo e delle lettere per argomentare, come si usava nel Settecento, facendo uso della immaginazione. L'autore pensa infatti - come Martha Nussbaum - che la letteratura abbia la capacità di condensare in poche righe ciò che di solito richiede pagine e pagine. Molte delle persone di cui si parla in queste pagine esistono e sono note, altre invece sono frutto d'immaginazione. Sia i dialoghi che le lettere non avrebbero dovuto avere alcuna circolazione. Vicende casuali hanno invece consentito che i primi venissero registrati e le seconde salvate in un computer, trovando spazio sui giornali e ora in questo piccolo volume. Bisogna che il lettore ne tenga conto.
15,00 14,25

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