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Pontificio Istituto Biblico: Analecta Gregoriana

Tutte le nostre collane

Spiritus Donum. Ilario di Poitiers e lo sviluppo della pneumatologia nell'Occidente latino. Una «storia degli effetti»

Libro
anno edizione: 2016
pagine: 564
Quale è stato il contributo particolare dell'opera trinitaria di Ilario di Poitiers, con la sua pneumatologia "incompiuta", allo sviluppo della sensibilità occidentale nell'affrontare il discorso teologico sullo Spirito Santo? Una lettura critica dei testi più significativi del De Trinitate conduce a individuare le categorie e le principali prospettive speculative per la comprensione del profilo specifico dello Spirito. Dopo l'approfondimento del valore dogmatico nel contesto prossimo ad Ilario, nella prospettiva ermeneutica della "storia degli effetti", la ricerca ripercorre il destino di questo particolare modo di affrontare il discorso sullo Spirito santo in alcuni autori fondamentali per la trinitaria latina: Agostino, Anselmo, Tommaso. Infine, ci si pone la domanda sulla possibile attualità della pneumatologia di Ilario a partire da alcune questioni particolari (il rapporto economia/immanenza, il modo di intendere la personalità dello spirito, la relazione tra il Figlio e lo Spirito), rileggendole a partire dalla categoria donum. Presentazione di Luis F. Ladaria.
40,00 38,00

27,00 25,65

Il ministero dello storico. Ediz. italiana e inglese

Libro
anno edizione: 2013
pagine: 36
Nella Pontificia Università Gregoriana si svolgono, nell'arco dell'anno universitario, molteplici eventi, soprattutto di natura accademica, ma anche di grande rilevanza religiosa, culturale e sociale. In collegamento con la rivista "Gregorianum", questa collana raccoglie i testi degli interventi pronunciati durante gli eventi più significativi per metterli a disposizione di tutti.
7,00 6,65

Lonergan's Anthropology Revisited. The next fifty years of Vatican II
37,00

Al di là di ogni pregiudizio. Le trattative per il concordato tra la Santa Sede e il regno dei serbi, croati e sloveni. Jugoslavia e la mancata ratifica (1922-1938)

Al di là di ogni pregiudizio. Le trattative per il concordato tra la Santa Sede e il regno dei serbi, croati e sloveni. Jugoslavia e la mancata ratifica (1922-1938)

Libro
anno edizione: 2015
pagine: 618
Nel 1920 si stabiliscono rapporti diplomatici tra il Regno jugoslavo e la Santa Sede, che portarono, due anni più tardi, all'avvio ufficiale delle trattative concordatarie. Dopo lunghi negoziati si arrivò, nel 1935, alla firma dell'accordo, resa possibile dall'inconsueta investitura, da parte jugoslava, di un negoziatore segreto, mons. Moscatello. Quando giunse il momento di votare per la ratifica (1937), nel parlamento belgradese si sollevarono forti proteste. Il governo, dunque, si vide costretto a ritirare il concordato dall'ordine del giorno. Il presente volume mette in particolare rilievo la posizione della Santa Sede nella questione concordataria, avvalendosi sia delle "nuove" fonti degli archivi vaticani relative al pontificato di Pio XI (accessibile dal 2006) sia di fonti inedite statali, ecclesiastiche e private. Vengono così individuati alcuni elementi importanti, e finora sconosciuti, relativi al periodo "segreto" delle trattative (1933-1935), e alla reazione della Segreteria di Stato in occasione della mancata ratifica del concordato (1937-1938). Il contributo innovativo offerto da questo studio, rispetto alla storiografia esistente, è nell'aver portato alla luce la genesi degli articoli principali del concordato firmato e dimostrato la peculiare rilevanza nel nunzio in Jugoslavia, Ermenegildo Pellegrinetti, nei negoziati bilaterali.
45,00

Si può parlare oggi di una finalità dell'evoluzione? Riflessioni filosofiche e teologiche alla luce della scienza contemporanea

Si può parlare oggi di una finalità dell'evoluzione? Riflessioni filosofiche e teologiche alla luce della scienza contemporanea

Libro
anno edizione: 2013
pagine: 304
Il presente volume intende contribuire ad accrescere l'attenzione che la Chiesa Cattolica riserva al confronto con la scienza, com'era negli auspici di Giovanni Paolo II e di Benedetto XVI. Due millenni di storia della Chiesa mostrano con chiarezza che essa ha giocato un ruolo rilevante nella società, trovando una corrispondenza con il sentire degli uomini del tempo. Una Chiesa - che dovesse condannare o censire senza comprendere i processi sociali e psicologici, in ultima analisi culturali, di una società, si porrebbe come un'istituzione destinata alla marginalità e irrilevanza. Precisamente questa era stata la ragione del Concilio Vaticano II (di cui si celebrava in ottobre del 2012 il cinquantenario dell'inizio dei lavori) e non a caso Papa Giovanni XXIII nel suo discorso inaugurale ammoniva: "Occorre che questa dottrina certa ed immutabile, alla quale si deve prestare un assenso fedele, sia approfondita ed esposta secondo quanto è richiesto dai nostri tempi". Ora il dato di fatto sotto gli occhi di tutti è che la società a noi contemporanea è dominata (e lo sarà sempre più) da scienza e tecnologia. Pertanto una politica culturale di prospettiva deve necessariamente misurarsi, capire ed esaminare criticamente ciò che accade nel mondo scientifico. Un contesto accademico come la Gregoriana e la sua editrice è certamente il luogo per dare alcuni iniziali input in tal senso.
30,00

L'uomo moderno e la Chiesa

L'uomo moderno e la Chiesa

Libro
anno edizione: 2012
pagine: 488
Dal novembre 2007 ha preso avvio, presso la Pontificia Università Gregoriana, una serie d'incontri sul tema: Chiesa e modernità. Si è così costituito un gruppo di ricerca, formato da filosofi, teologi e storici della Gregoriana e di università statali. L'oggetto dell'indagine: la questione delle strutture della ragione operanti nella modernità, e il ruolo centrale e dottrinale svolto dalla Chiesa in tale ambito. Dopo alcuni anni di lavoro, nel novembre 2011, il gruppo di ricerca ha concluso i suoi lavori organizzando un convegno internazionale, i cui atti sono pubblicati in questo volume.
37,00

La fede tra estetica, etica ed estatica

La fede tra estetica, etica ed estatica

Libro
anno edizione: 2011
pagine: 394
Il presente lavoro intende contribuire all'elaborazione di una nozione teologica di fede articolata attorno ai profili estetico, etico ed estatico dell'esperienza. Chiave strategica di accesso alla dinamica dei due autori indagati, F. Schiller e K.W.F. Solger. Si tratta di una categoria alquanto pregnante - eppur di scarso impiego nella teologia anche recente - che ha valenza non solo estetica, ma anche antropologica (l'esperienza della libertà a fronte di un destino avverso), ontologica (sublime infinito nel finito) e teologica (sporgersi trascendente dell'uomo verso Dio quanto per l'irruzione di Dio). Innestandosi su un convalidato filone di ricerca teologica - quello che indaga la conformità di esperienza estetica e teologica - e avvalendosi di un celebre patrocinatore - H.U. Von Balthasar - il percorso dello studio sfocia nella ingiunzione a recuperare anche teologicamente un discorso estetico connessa l'esperienza del tragico. Ma, anche e soprattutto, di una concezione di sublime quale istanza di raccordo e transizione tra l'esperienza estetica, etica ed estatica. Il sublime si lascerebbe infatti cogliere quale 'attestazione estetico-etica del teologico' e si offrirebbe con ciò quale singolare forma di evidenza, originariamente storico-pratica, della verità ultimamente teologica.
32,00

La dimension politique du language

La dimension politique du language

Libro
anno edizione: 2011
pagine: 496
37,00

Integrated cognitive strategies in a changing world
29,00

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