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Ortica Editrice: Le erbacce

Tutte le nostre collane

L'isola dei condannati

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2025
pagine: 334
"È la gioia del lottare, non quella del raggiungere l’obiettivo, che ci impedisce di soccombere. Chi non teme la vita nemmeno la amerà, chi non nutre la paura dentro di sé non vi reperirà nemmeno il coraggio, chi non teme la morte non potrà neanche morire con dignità, e chi non teme se stesso non potrà neppure amare un’altra persona. Sarò fedele alla mia direzione e a tutto ciò che in essa confluisce: la mia paura, la mia fame, la mia sete, la mia disperazione, il mio dolore, il mio desiderio, la mia paralisi, i miei impulsi sessuali, il mio odio, la mia morte. Sì, entro i limiti della mia direzione sarò così fedele alla mia morte che, senza un brivido ma con grata indifferenza per aver avuto la possibilità di vivere, potrò camminare sulla sabbia, penetrare lentamente in acqua e lì…". Immagini di terrore, di incubo circondano sette naufraghi (due donne e cinque uomini) – protagonisti di questo secondo romanzo di Dagerman – che aspettano la morte su un’isola misteriosa, immaginaria, dove sono stati scaraventati con poca acqua e poco cibo, feriti nel corpo e soprattutto nello spirito. Un’isola simbolica in cui i naufraghi vengono sottoposti alle sofferenze del mondo con la possibilità per il lettore di “osservarle, di comprenderle e combatterle sul piano del possibile”. I naufraghi sono preda dei loro incubi, delle loro paure più profonde. In mezzo ad una natura nemica, i sette personaggi portano in scena una furia distruttiva senza salvezza. Ognuno di loro, nel comune destino che li accerchia, raffigura una particolare forma di paura, una particolare forma di angoscia. Senso di colpa, solidarietà, individuo contro organizzazione sociale, solitudine, tempo, dolore, pervadono questo romanzo onirico realistico simbolico.
18,00 17,10

Piccolo manuale per smettere di scrivere

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2024
pagine: 88
Per la prima volta nero su bianco tutte le nefandezze e carognate che circolano nell'ambiente editoriale, da fuori tanto ammirato come centro di gravità culturale essenziale per il benessere di questa società morente. Dalla A di Agente letterario, figura mitologica che qualcuno giurerebbe di aver una volta incontrato, alla V di Visibilità, la merce di scambio con cui gli scrittori e gli "altri “addetti ai lavori” non potranno mai portare fuori a cena il proprio partner. Tutto quello che avresti sempre voluto sapere sul meraviglioso mondo dell'editoria e dei libri, ma che non hai mai avuto il coraggio di chiedere, anche perché nessuno ti avrebbe risposto.
10,00 9,50

Gli incolpevoli

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2022
pagine: 366
Io non ho nome, io non voglio avere più nome; troppo a lungo sono andato girando con quello che ho dovuto accettare per forza, e ora tutti i nomi mi fanno schifo, tutti. Lo spirito piccolo borghese, di cui Hitler è stato la più pura incarnazione, si rivela ogni volta che c’è un vuoto assoluto di valori, e in tale vuoto nessuno sta più a sentire l’altro, la comprensione tra uomo e uomo è costretta a ridursi alla violenza più nuda, più spietata, più astratta. Spaventoso progresso, quello alla cui testa marcia il piccolo borghese! E, a quel che sembra, continua a marciare inarrestabile. Dovunque crescono la cecità e i valori del piccolo borghese, la cui colpa più grave è una generale indifferenza, verso la propria umanità e, di conseguenza, verso il dolore del prossimo. Divenuto illimitato, l’uomo è per se stesso una forma vaga e indistinta, ed egli non vede più il suo vicino.
18,00 17,10

Il mutuo appoggio

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 316
Un testo fondamentale dell’anarco-comunismo che esamina il ruolo della cooperazione nel regno animale e nelle società umane. Per Kropotkin il mutualismo fornisce vantaggi pratici per la sopravvivenza delle comunità di ogni specie, costituendo uno dei principali fattori dell’evoluzione. Un pensiero alternativo sia alle teorie del darwinismo sociale, che pongono l’enfasi sulla competizione e sull’egoismo, sia alle rappresentazioni romantiche, che fondano la cooperzione su una forma di amore universale. L’amore, la simpatia ed il sacrificio di sé sono fondamentali nello sviluppo progressivo dei nostri sentimenti morali, ma la società non si basa su di essi; è la coscienza della solidarietà umana, il sentimento della stretta dipendenza della felicità di ciascuno dalla felicità di tutti, che porta l’individuo a considerare i diritti di ciascuno come uguali ai propri.
18,00 17,10

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