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Morlacchi: Quaderni di neuroscienze e cultura. Sinapsi

Tutte le nostre collane

L'arte come terapia. Il diario in immagini di William Kurelek

Libro: Libro in brossura
editore: Morlacchi
anno edizione: 2020
pagine: 132
Che significato assume l’esperienza artistica per l’essere umano? Schiere di artisti, filosofi e scienziati hanno provato a rispondere al quesito. Un aspetto peculiare è rappresentato dal potenziale terapeutico dell’arte, ormai validato anche scientificamente grazie alle più recenti acquisizioni delle neuroscienze. La vicenda umana di artisti che attraverso le loro opere hanno espresso, affrontato e superato il proprio disagio esistenziale, mostra come il processo di creazione artistica è in grado di costruire un ponte tra le varie componenti dell’individuo (cognitive ed emotive, consapevoli ed inconsapevoli) e ricomporne l’unità nel momento in cui qualche condizione ne abbia alterato l’equilibrio e il funzionamento armonico.Esprimersi attraverso l’arte rappresenta uno strumento di conoscenza peculiare, distinguibile dalla modalità usuale, quotidiana, con cui vengono elaborate le informazioni provenienti dall’ambiente esterno e dal mondo interiore. Lo suggeriscono le opere di William Kurelek e Jane Orleman (oltre che di molti altri artisti celebri come Frida Khalo o Edvard Munch), veri e propri diari che utilizzano le immagini al posto delle parole.
15,00 14,25

Il cervello ritmico. Effetti della previsione temporale su attenzione, percezione e linguaggio

Libro: Libro in brossura
editore: Morlacchi
anno edizione: 2017
pagine: 156
Il ritmo ha qualcosa di magico; ci fa persino credere che il sublime ci appartenga. (Johann Wolfgang Goethe) Seguire un ritmo e muoversi insieme ad esso è, per l’essere umano, un comportamento naturale e apparentemente semplice. In realtà il riconoscimento della struttura temporale di un brano musicale, costituita da ritmo, pulsazione, tempo, metro, coinvolge dinamiche e sistemi neuronali altamente sofisticati, individuati dalle neuroscienze grazie alle metodiche di indagine attualmente disponibili. Durante l’ascolto della musica una parte dell’attività elettrica cerebrale si sincronizza con la componente ritmica, attivando processi di previsione e orientamento dell’attenzione: si capisce e si sente il ritmo perché si è capaci di prevedere ciò che deve ancora avvenire e di creare aspettative in base alle quali organizzare l’attività cognitiva e guidare l’azione. Ma questo processo non è circoscritto alla fruizione musicale, esso si innesca ogni volta che nell’ambiente vi sono riferimenti periodici che indirizzano la performance cognitiva.
16,00 15,20

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